L’Unione europea continua a investire nella guerra in Ucraina per alimentarla dall’esterno il più possibile. Eppure, è debolissima. Sul piano militare, l’Unione europea è una […]

(di Alessandro Orsini – ilfattoquotidiano.it) – L’Unione europea continua a investire nella guerra in Ucraina per alimentarla dall’esterno il più possibile. Eppure, è debolissima. Sul piano militare, l’Unione europea è una nullità rispetto alla Russia. Sul piano economico è un colosso, ma le mancano le risorse essenziali per una guerra esistenziale: gas e petrolio. Inoltre, l’Unione europea non può difendersi dai missili più avanzati della Russia. Di più: la Russia ha 5500 testate nucleari mentre l’Unione europea ne ha soltanto 290, quelle della Francia (che userebbe soltanto per se stessa). Come se non bastasse, i cittadini dell’Unione europea non vogliono combattere alcuna guerra. Gli ucraini, sebbene abbiano subito un’invasione, hanno perso la motivazione per la battaglia e scappano all’estero. Figuriamoci quale voglia di morire al fronte possano avere i 27 popoli dell’Unione europea invasi da nessuno.
La voglia di combattere una guerra tra i cittadini dell’Unione europea è pari a zero. Tutti i cittadini dell’Unione europea sanno che la guerra con la Russia è una guerra per l’ingresso dell’Ucraina nella Nato: non è una guerra nata dai bisogni dei popoli; è una guerra nata dagli errori delle élite politiche, alimentata dagli interessi dei corrotti che si arricchiscono sulla pelle dei caduti. Anche quando Bruxelles avrà terminato il piano di riarmo, le probabilità che l’Unione europea vinca una guerra contro la Russia sono bassissime, o forse inesistenti. Per causare una frattura insanabile tra il governo Meloni e gli italiani, alla Russia basterebbe lanciare cento missili su Roma. Meloni sarebbe politicamente morta al primo lampione fulminato sulla Tuscolana. Crosetto verrebbe odiato come Mussolini a San Lorenzo, il 19 luglio 1943. Di contro, se l’Unione europea lanciasse cento missili su Mosca, l’ardore dei russi aumenterebbe come quello dei romani contro i sanniti di Gaio Ponzio dopo le forche caudine.
Anziché disperarsi, i russi pretenderebbero da Putin una risposta nucleare definitiva. Le bombe dell’Unione europea contro la Russia aumenterebbero la voglia di combattere dei russi e il loro odio nei confronti di Bruxelles. I russi hanno paura di convivere con la Nato in Ucraina; gli europei non hanno alcuna paura di vivere con l’Ucraina fuori dalla Nato. In caso di guerra con la Russia, l’Unione europea sarebbe svantaggiata da un numero smisurato di fattori. Se le cose stanno così, com’è possibile che i principali leader dell’Unione europea siano così determinati a proseguire la guerra contro la Russia? Perché hanno eliminato la garanzia che l’Ucraina non entrerà nella Nato dal loro piano di pace? Le ragioni principali sono due.
La prima è che i leader europei, accettando le condizioni del vincitore, dovrebbero riconoscere la propria sconfitta e rimanere in carica, delegittimati. La seconda ragione è che la guerra in Ucraina serve all’Unione europea a rilanciare la propria economia attraverso l’industria militare. I principali governi europei, Meloni, Macron e Merz, possono accettare un cessate il fuoco in Ucraina, ma non possono accettare che la guerra in Ucraina sparisca dall’orizzonte umano come pericolo potenziale. Per questo motivo, hanno bisogno di un trattato di pace che lasci irrisolti i problemi principali. Hanno bisogno di lasciare aperte le porte della Nato all’Ucraina, affinché gli europei vivano sempre nella paura di una ripresa della guerra con la Russia. Meloni, Macron e Merz hanno legato le loro poltrone a una guerra che non potrebbero mai vincere.
Al gruppetto di sciagurati in foto non gli resta che arruolarsi ,ma non credo che lo faranno data la loro vilta’.
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Imbecilli che “governano”. E’ questo il dramma, punto.
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L’insopprimibile disgusto che mi provoca la visione di quei quattro ceffi (manca solo la non meno colpevole Melona) che attorniano l’insulso ZeZe, è tale che mi auguro che vadano a finire, vista l’inabilità totale, nelle retrovie del fronte a tentare di sbucciare patate mentre i loro figli e figlie (!) dovranno stare in prima linea per difendere l’onore guerrafondaio dei padri. E mi dispiace per questi ragazzi che dovranno sobbarcarsi l’onere, anzi la tragedia, di esserne i figli senza colpa alcuna. Quando si dice che il fato non guarda in faccia a nessuno!… Vil razza dannata paterna! I posteri faranno giusto scempio della loro criminosa memoria!
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«(manca solo la non meno colpevole Melona)»
E l’arpia Phon Der Nazi e la (peri)patetica miserabile morta di fame Kallas…? Possibile tu le abbia dimenticate? 😱😅
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Sono e resteranno indimenticabili! Ma per le foto di rappresentanza non sanno mai cosa mettersi e dopo aver devastato le cabine armadio, sempre meno comunque dei nostri cojoni, arrivano immancabilmente in ritardo ….che poi si sa, le foto non rendono giustizia della bellezza specchio di sublime intelligenza…..le rughe/crepe risultano evidenti ed improvvisamente la dura realtà: due ebeti, diverse solo per età!
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si sente sempre più forte l’odore della squadra e del compasso
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Ma poi il PM inglese ha risolto quel problemino con i ragazzotti ucraini che gli hanno dato fuoco alla porta e alla macchina?
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