
(Tommaso Merlo) – È come se ad Auschwitz avessimo lanciato cibo dal cielo e curato qualche bambino mentre i nazisti portavano avanti indisturbati lo sterminio. Piccoli interventi umanitari giusto per metterci a posto la coscienza e salvarci la faccia mentre ogni giorno vengono ammazzate decine di persone innocenti. Ogni santo giorno. È come se di fronte ad Auschwitz i politici si fossero limitati a qualche dichiarazione sdegnata e vago proposito dopo mesi di silenzio assordante e nel frattempo continuassero a fornire armi e commerciare col Fuhrer. Come se quello israeliano fosse un governo qualunque e quella a Gaza una guerra qualunque e non come dicono gli esperti del mondo intero un genocidio contro un intero popolo imprigionato nel più grande campo di concentramento mai esistito. Al posto dei forni crematori oggi ci sono le bombe, al posto delle camerate le tendopoli, mentre la fame è dannatamente la stessa. Come sono identiche le ossa che appaiono sotto la pelle di quei corpi stremati. E sono identici anche gli sguardi tristi e confusi dei bambini, quelli straziati dal dolore dei loro genitori e quelli colmi di angoscia di tutti coloro che dopo quasi due anni di massacri attendono la propria fine. Con la prossima bomba, la prossima malattia senza medicine, il prossimo giorno senza cibo. Quando il corpo cede per gli stenti. Quando il cuore cede per la disperazione. Perché non trova più un motivo per sopravvivere in quell’inferno e in un mondo maledetto che lo permette. Un mondo in parte indifferente e in parte impotente che invece di imparare dai suoi drammatici errori li ripete. Oggi come allora. Un’ideologia fanatica che stermina un altro popolo perché d’intralcio ai propri deliri politici. Con mezzi atroci che giustificano i propri miseri fini. Un’ideologia inculcata fin dalla tenera età, con generazioni che crescono a pane, paura e odio verso quel nemico, con lavaggi del cervello famigliari e poi scolastici e poi sociali che diventano politica che diventano un governo che diventano uno sterminio di massa. Senza nessuna esitazione, senza nessuna pietà. Davanti al mondo intero. Fregandosene di tutto e di tutti. Oggi come allora. Lavaggi del cervello ideologico-religiosi che diventano la propria identità personale e collettiva e quindi difenderli una vitale questione di sopravvivenza. Lavaggi del cervello ideologico-religiosi che la propaganda permanente rilancia per tutta la vita in modo che il regime possa sempre contare su generazioni pronte a commettere ogni nefandezza. Anche bombardare a tappeto centri abitati, anche sparare su donne e bambini affamati. Anche radere al suolo condomini pieni di famiglie ed ospedali pieni di pazienti e scuole pieni di studenti. Qualsiasi nefandezza. Senza nessuna esitazione, senza nessuna pietà ed anzi, con patriotico orgoglio. Convinti di essere dalla parte del giusto e di avere fatto il proprio sacrosanto dovere. Lavaggi del cervello ideologico-religiosi che rimpiazzano la realtà e perfino la propria coscienza. A tutti i livelli. Quello dello spietato Fuhrer in cima, quello dei brutali gerarchi attorno a lui e sotto quello di un popolo allevato a sostenere a prescindere il regime ed annientare quel nemico maledetto colpevole di essere nato in quella terra maledetta. Oggi come allora. La stessa disumana crudeltà, lo stesso atroce accanimento. In nome di dei ridotti a diavoli dai propri deliri egoistici. Oggi come allora. Una questione di razza superiore ad altri esseri umani ma anche alle istituzioni internazionali e alla decenza. I discendenti delle vittime di allora che imitano in maniera impressionante i loro carnefici. Più che politica, macabri scherzi della psiche umana. Stanno perfino cercando un paese dove sfollare i palestinesi che sopravviveranno. Una terra senza popolo per un popolo che una terra invece ce l’ha eccome ma è finita nel mirino di una fanatica ideologia da secolo scorso. Ma mentre allora gli Alleati si precipitarono a far crollare quel fanatico regime e liberare Auschwitz, oggi invece si limitano a lanciare cibo dal cielo, curare qualche bambino e rilasciare qualche vaga dichiarazione per mettersi a posto la coscienza mentre i sionisti portano avanti indisturbati lo sterminio. Davanti agli occhi di un mondo in parte indifferente e in parte impotente che invece di imparare dai suoi drammatici errori, li ripete.
“Davanti al mondo intero. “
Esattamente. Questo genocidio viene portato a compimento davanti al mondo intero. Poiché il paese responsabile viene considerato dall’ occidente un alleato e una grande democrazia, rimane da capire quali siano i valori che vengono difesi dentro a grandi aule da centinaia di rappresentanti lautamente pagati.
E poi c’è da considerare un aspetto non secondario: le ricadute che i doppi standard adottati da governanti, istituzioni e sistemi mediatici hanno sulle popolazioni. Che esempi vengono forniti?
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Se è per questo, anche Varsavia nel 1944 vide degli aviolanci alleati. Insufficienti.
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Liberi di essere CLOWN e calunniare i palestinesi.
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Indignazzzione, indignazzzione frescaaa!!!
Tre chili mille lire, signò!!!
Solo per oggi, il vittimismo è in OMAGGIO!!!
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Almeno i nazisti facevano tutto di nascosto sapendo che stavano commettendo un’atrocità davanti al mondo.
Poveri ingenui, bastava deportarli tutti in un fazzoletto di terra e poi dire che nascondevano dei pericolosi terroristi.
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