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(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Poi dicono che non bisogna leggere i giornali. Ma scherziamo? Sul Corriere , per dire, c’è una straziante intervista di Bruno Vespa che compie 80 anni e narra le atroci persecuzioni politiche subìte nei suoi primi 62 anni di Rai: “Se fossi stato di sinistra avrei avuto una carriera più facile”. Essendo un democristiano entrato in Rai nel 1962 e andato in onda ogni giorno da allora a oggi, è facile immaginare […]
Bibi a sua insaputa
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Poi dicono che non bisogna leggere i giornali. Ma scherziamo? Sul Corriere , per dire, c’è una straziante intervista di Bruno Vespa che compie 80 anni e narra le atroci persecuzioni politiche subìte nei suoi primi 62 anni di Rai: “Se fossi stato di sinistra avrei avuto una carriera più facile”. Essendo un democristiano entrato in Rai nel 1962 e andato in onda ogni giorno da allora a oggi, è facile immaginare le angherie che subì dalla Rai democristiana fino alla direzione del Tg1, poi da quella ulivista che gli affidò Porta a Porta e glielo moltiplicò per quattro, poi in quella di B. a cui riservò agguati come il Contratto con gli Italiani, giù giù fino a quella meloniana che gli aggiunse le cinque serate settimanali di 5 Minuti. Un vero calvario.
Ma, sul Corriere, c’è soprattutto l’editoriale di Paolo Mieli contro il procuratore Khan della Corte dell’Aja, che ha osato chiedere l’arresto di tre capi di Hamas per il pogrom del 7 ottobre (e fin lì tutto bene), ma anche di Netanyahu e del suo ministro della Difesa Gallant per i crimini di guerra a Gaza. Non abbiamo mai creduto granché nella Corte dell’Aja, che per trent’anni s’è scordata dei crimini di guerra di Usa, Nato&C. in Serbia, Afghanistan, Iraq, Libia, Donbass ecc. Ma non possiamo non notare che, popolarissimo quando chiese l’arresto di Putin per la deportazione in Russia di migliaia di bambini ucraini (peraltro vivi), ora Khan è nel mirino di Israele, dunque degli Usa, dunque di Mieli&C. perché fa altrettanto con Netanyahu, che i bambini palestinesi di Gaza li fa uccidere a migliaia. Fiumi d’inchiostro per denunciare che Mosca non riconosce l’Aja, ma non per dire che i “buoni” Usa, Israele e Ucraina fanno lo stesso (e ci mancherebbe, coi crimini che commettono). Secondo Mieli, la richiesta d’arresto di Khan è “irrituale” perché ora c’è “un molo predisposto dagli Usa per i sussidi alimentari e farmaceutici a Gaza”: un vero sollievo, per i 35 mila e più morti ammazzati. Segue un amorevole consiglio a Bibi: “sottoporsi al giudizio e all’arresto” per mostrare “di che pasta è fatto”, “partecipare a ogni seduta del processo e portare tutte le prove della non intenzionalità di Israele nel massacro che si è compiuto a Gaza”. Ecco, il massacro “si è compiuto” da solo, all’insaputa di Netanyahu e ci sono “tutte le prove”: basta portarle. Non so Mieli, ma io suggerirei a Bibi di farsi prestare l’avvocato da Scajola.
Ps. Le autorevoli Iene mi accusano di voler occultare ciò che ho detto su Forti ad Accordi e Disaccordi (infatti la puntata integrale è sulle piattaforme Discovery e Tv Loft). Se hanno dovuto rimuovere il video dal loro servizio è perché l’hanno rubato senza avere il permesso di Discovery e Loft né pagare i diritti che ora verseranno. Vergogniamoci per loro.
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Il Corriere…Novella 2000.
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Ami mi’ tempi la chiamavamo Budella 2000… 😜🤣
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La prosopopea di mieli è pari soltanto alla sua capacità di scordare il suo passato. Per quanto riguarda i due tristi figuri, come suggerisce M.T., vergogniamoci per loro
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Che da rubare ci siano quadri (Sgarbi) o servizi TV (Le iene), quelli del Centrodestra (e affini…) sono sempre pronti a distinguersi….
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Commento fantastico!! 👏🏼
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Se fossi in Travaglio, dalle colonne del suo giornale lancerei una prima colletta per il povero perseguitato insetto dalla lingua felpata, che rischia l’estinzione per via dei troppi sederi leccati in decenni. Deve avere la lingua ormai usurata e gliene serve una nuova. Lancerei una seconda colletta pure per le Iene, le quali evidentemente hanno bisogno di un bastone bianco e un cane addestrato nuovo perché, dopo scoop memorabili sul metodo Di Bella, Vannoni e altri, in questi anni non si sono mai accorti di avere in casa il noto pluridelinquente Silvio B., in odore di cosucce come mafia e sospettato mandante delle stragi del 1992 – 1993 e tante altre belle cose, peraltro casualmente loro datore di lavoro. Infine sui capi macellai a stelle e strisce, su quelli con le svastiche, sui democratici dittatori ex KGB, su quelli che usano la kefiah, su quelli con la stella di Davide e altri non ho nessuna speranza. Tranne una. Che il Signore li accolga al più presto tra le sue braccia.
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Mi è capitato di ascoltare distrattamente Vespa ieri, non ricordo in quale programma.
Premettendo il mio rispetto verso le persone anziane, ma Vespa sta cominciando a biascicare le parole.
La genetica prevede per ognuno tempi diversi di invecchiamento, però è acquisito il fatto che superando gli 80 anni le reazioni cognitive rallentino, i muscoli perdano forza e velocità, e il viso…è un’anticipazione della decadenza che sta investendo tutto il corpo.
Ma quando si congedera’?
Il rischio sempre più concreto è di assistere in diretta al suo trapasso.
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Rischio limitato però a chi ha il fegato di guardarlo.
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Lunedì Vespa compie 80 anni. Lavora in Rai da quando ne aveva 18. Ha uno stipendio milionario, arrivando a 1 milione e 700 mila euro per ogni stagione di Porta a Porta, superando abbondantemente il tetto massimo di 240.000 euro che poi viene eluso con la scusa che non vale per gli “artisti” (è forse un artista?) e salta comunque perché la Rai è quotata in Borsa.
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caro travaglio puoi leggere tutti i giornali che vuoi. ma non propinarli anche ai tuoi lettori chi sono stati, e sono mieli vespa & compagni di merenda, lo sanno tutti. servi del padrone di turno. quanto agli sguatteri di berluscone & figli, parlano ai loro amichetti da bar, non al popolo intelligente.
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Gentile Bartolo, il “popolo intelligente”, gli fece vincere le elezioni 3 volte, mentre quelli geniali votavano i loro amici del Pd che, quando ebbero il “calcio di rigore” per poter cambiare il corso della storia (elezioni 1996: la sinistra governò fino al 2001), anziché fare quanto promesso nei girotondi, con “Berluscone e figli” fecero accordi. Perché alla fine, a parte le dimensioni e qualche caratteristica morfologica, tra “caimano”, coccodrilli e alligatori non ci sono sostanziali differenze: sono tutti amici del gaviale…, ops, caviale.
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Quella che ha governato dal 1996 al 2001 non era sinistra! Era già morta molti decenni prima! Berlusconi arriva nel 1994 perché la trasformazione culturale ed antropologica degli italiani era già avvenuta seppellendo la vera sinistra! I Berlusconi, i caimani con coccodrilli, alligatori, senza alcuna sostanziale differenza, non arrivano per caso, ma sono il risultato di una mentalità indotta, acquisita e sedimentata che solo dopo diventa prodotto politico……finito il tempo dei leoni, arriva quello degli sciacalli!
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@pinolucino, non penso che sia stato il popolo intelligente a far vincere le 3 elezioni, ma piuttosto gli amichetti da bar, che, purtroppo, in Italia sono la maggioranza. non è un caso che il nostro paese primeggi quanto ad analfabetismo funzionale. oggi, l’unica capacità della classe dirigente italiana, è quella di creare odio tra le classi più deboli, che credono a quello che vedono e sentono, senza guardare i contenuti. l’esempio più lampante è il balordo Vannacci, la cui unica qualità è il razzismo. qualcuno conosce i meriti e le conoscenze politiche culturali di questo soggetto. ma lo votano perchè è contro i “froci ed i negri”. nei bar andrebbe benissimo, ma gli italiani lo manderanno al parlamento europeo a rappresentarci. che schifo.
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@Alessandra Carissima, in realtà “sinistra” lo era davvero…, nell’altra accezione del termine. Però, scusa, è una giustificazione che regge poco. Il PdC era Prodi, non… Casini (ah, dici che è finito “a sinistra” anche lui?? :-))) e rappresentava il “continuum” del “partito dei lavoratori”. Non hanno fatto nulla di “sinistra”? Ah, beh, siamo (eravamo) messi bene allora. La tua teoria, dal mio punto di vista, non fa che avallare il non voto: non ci si può fidare di nessuno, giusto? Ecco, proprio questo è il punto.
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Prodi di sinistra e’ una bestemmia…..con il partito dei lavoratori non ci ha mai azzeccato un ca@@o, anche perché quello vero è finito con la morte di Enrico Berlinguer…..molto prima di Prodi o di qualsiasi altro democristiano, compresi gli eredi di Berlinguer…..la democristianicita’ e’ una concezione del potere che con la sinistra, vera, non ha nulla da spartire! Non confondiamo idealità e visione con la gestione del potere per interesse personale, di categoria o amicale…..
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Beh, Prodi fu candidato come PdC dal principale partito di sinistra, nato dopo la “morte” del PCI. Che poi non abbia agito come uomo di sinistra è ben altro discorso ma a sinistra, credimi, di estimatori in quegli anni ne aveva molti. Comunque, se non era un governo di sinistra, vorrei sapere da chi presero i voti, perché l’Italia – soprattutto in quegli anni – era chiaramente divisa tra chi votava centro, destra (che era estrema e contava poco) o sinistra (+ gli astenuti, tra i quali io, ma eravamo esigua minoranza). I voti della DC confluirono, in buona parte, in FI o alleati, altri – che conoscevano la storia di Berlusconi – magari tappandosi il naso, votarono “a sinistra”, qualcuno si astenne (ma lì parliamo ancora di presenze alle urne ben oltre l’80%) o votarono partiti minori. Ma i comunisti chi votarono? Perché nel 1996 PRC prese l’8,5% mentre nelle precedenti elezioni, ultime del PCI, il partito comunista prese ben il 26,5%… La matematica non tornerebbe, quindi. Ma tutto trova una logica vedendo che nel 1996 le due principali liste di sinistra, PDS e popolari per Prodi, arrivarono proprio a quella percentuale. O non erano “comunisti” che votarono la sinistra? Mah… gli strani giochi della politica (che ben conosco tra l’altro) che, francamente, sono “stufosi” e ripetitivi. Proprio per questo che… “non gioco più, me ne vado”! 😉
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@PinoP.
con tutti quelli che parlando si sono dichiarati astensionisti definiscono che in Italia ci sia solo un partito di mettincμl0, sia la dx che la sx sono solo fazioni di cacciatori della poltrona, vota chi vuoi il risultato non cambia,
il mv5s èra nato come cambiamento radicale ma il giocattolo si è rotto dopo il primo round, già si è visto con n il conte2 dove i pdini l’hanno fatta da padroni, il fondo della credibilità lo hanno toccato con il governo draghi e l’irrilevanza con essere divenuti la stampella del PD,.
Alla luce del panorama politico attuale come biasimare chi non perde tempo a far la comparsa e legittimare quella compagnia di attoruccoli dediti al saccheggio dell’erario,
alla fin fine dobbiamo dare atto alla Melona urlatrice che in un momento di onestà ha definito le tasse per ciò che realmente sono; un pizzo di stato.
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Gentile Cagliostro, ognuno di noi, ovviamente, ha vissuto, percorsi di vita, esperienze, etc. diversi. Mai avuto difficoltà a scrivere i miei trascorsi. Un po’ per carattere e indole…, sono “populista” da quando ero ragazzo. Eppure, ti assicuro, non disdegnavo di guardare in tv le trasmissioni politiche (ricordo “tribuna elettorale”, condotta da J. Jacobelli), però qualcosa dei vecchi politici non mi convinceva. Li sentivo parlare e già allora, adolescente, mi sembrava che menassero il can per l’aia. Strano, perché i miei genitori votavano eccome. Però, ognuno di noi nasce con proprie peculiarità. Il diritto al voto lo ebbi nei primi ’80, per le ragioni di prima (diffidenza) ho sempre annullato la scheda, tranne che per le votazioni locali, dove sceglievo la persona, non il partito. Difatti, negli anni – ripeto perché non ci siano equivoci, parlo di elezioni comunali – ho votato per i verdi (una signora – RIP – splendida, in senso lato, difatti prese pochissime preferenze), per l’ex DC, lega, PD e poi 5s, mentre annullavo sempre la scheda alle politiche. E ricordo benissimo i rimbrotti degli adulti (i miei, purtroppo, non potevano più farlo), “votare è un dovere”, “non ti vergogni (no, assolutamente no!) a non votare?”, etc. 1992, scoppiò tangentopoli, ma da nessuno ho mai sentito dire “però, forse avevi ragione tu…”. Eppure, per i non ideologizzati, era chiaro fosse un sistema marcio, non il problema di un singolo partito o politico! Che nessuno avesse rispetto per l’elettorato venne dimostrato nel 1993, dove un referendum – probabilmente massima espressione di democrazia e volere popolare “diretto”, M5S style… – fu ignorato. Poi la seconda repubblica, forse persino più penosa della prima, dove riciclati o figliocci di chi rubava proposero nuovi schieramenti, con il (dis)valore aggiunto di Berlusconi. E avrei dovuto iniziare a votare?? 🤔😡 Ovviamente no, ho tenuto “duro” fino al 2013 anche se, in realtà, il futuro movimento iniziai a seguirlo nel 2006 sul blog di Grillo. Quello che scrivi tu alla fine è, in sintesi, il mio pensiero: chi doveva rottamare è stato rottamato, fagocitato e, sia chiaro non solamente per colpe proprie, anzi. Però nessuno ha ancora spiegato al sottoscritto cosa significherebbe votare un partito e vedere, nemmeno a metà legislatura, oltre la metà degli eletti transumare in altri partiti per assicurarsi la pagnotta vita natural durante! La politica è una delle più grandi prese per il cub0 perché, come scritto giustamente alcuni giorni or sono da Giulio Cavalli in un bell’articolo, fondamentalmente i politici non fanno politica ma bellamente i c@zzi loro e gl’interessi di pochi. Io non sono – purtroppo? 😉 – tra quei pochi, quindi… “Fate vobis”, come disse Merlino a Morgana. Ciao, buona giornata.
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Una volta l’età era un passepartout per poter dire le cose come stanno, anche con un certo cinismo: la carriera ormai è conclusa, il conto in banca ben panciuto, finalmente ci si può permettere di dire pane al pane e vino al vino.
Non è il caso di Vespa e Mieli.
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Occhio sempre alle “autorevoli” Iene e alla loro subdola crociata per sovvertire l’ordine costituito. Ah, ci fosse Putin anche qui da noi! Si dormirebbe tutti più tranquilli.
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Travaglio non manca di svergognare il duo senza vergogna Vespa/Mieli che imperversano e imbrattano tutti i giorni gli schermi televisivi degli italiani.
Quanto alle iene, si sapeva della loro indefessa dedizione al lavoro per produrre bufale ma non si sapeva che fossero anche così tirchi al punto da pretendere di poter sgraffignare gratis il lavoro altrui.
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Quando si dice che la storia la scrivono i vincitori bisogna tenere conto che Mieli risulta inverosimilmente uno storico. Speriamo che non vinca mai lui per amor di verità.
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intanto che noi parliamo d’insetti qualcuno definito fascista dai veri fascio nazisti si preoccupa degli interessi della sua nazione.
” Le dichiarazioni dei politici e dei media occidentali indicano che l’Europa si sta preparando per l’inizio di una guerra con la Russia – Il primo ministro ungherese Orban
— Il governo ungherese sta rivalutando il ruolo del suo paese nella NATO perché non vuole partecipare alla sua missione militare in Ucraina
— Non ritiene probabile un attacco della Federazione Russa alla NATO e considera il parlare di “minaccia russa” una manovra di preparazione alla guerra da parte dell’Occidente”
piano piano adagio adagio tra distrazioni di massa e psyop tra non molto ci resteranno solo gli occhi per piangere
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio…..
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riporto qui il commento di risposta alla discussione di ieri, discussione inutile perché il presupposto di considerazione del popolo italiano, è evidentemente diverso……questo è alla fine ciò che distingue due opinioni e visioni opposte, entrambe legittime, ovviamente…
scusami, ma le 820 mila schede nulle non significa schede fatte annullare….ho fatto la rappresentante di lista per anni, e le schede possono essere annullate per tanti motivi, poche quelle dove risulta evidente lo scopo….magari chiedendo che venga messo a verbale! Per i referendum, quanti non hanno raggiunto il quorum ? Evidentemente abbiamo speranze diverse, tu speri che il popolo italiano prenda consapevolezza VERA…..ci credi? Io no! Perché un popolo dovrebbe prendere consapevolezza dopo aver dimostrato per un secolo di non averne alcuna ? …..c’è chi vive sperando e muore votando e chi vive sperando e muore aspettando……la variabile tempo è fondamentale perché andrebbe riempita con azioni concrete che io non vedo ed il rischio è che dopo un punto di non ritorno, non sia più disponibile neppure il tempo vuoto…….quello dell’attesa dove , da posizioni diverse, si auspica un cambiamento : con una guerra nucleare alle porte la variabile tempo potrebbe non esistere più! In questo momento della storia sarebbe necessario averne almeno la consapevolezza, quella minima, istintiva della sopravvivenza, poi ognuno decida come crede…..
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Chi ha familiarità almeno con le basi della recente storia italiana dovrebbe porsi una semplice domanda, magari preceduta da opportuna considerazione: in Italia abbiamo conosciuto almeno due fenomeni “politici” altamente distruttivi, pur con coinvolgimenti assai diversi, cioè il fascismo e il cancro della massoneria deviata (p2). Stesse identiche finalità: impadronirsi del potere. Nel caso della dittatura, con la violenza, mentre il p-duismo punta a massimizzare la rendita di posizione acquisita, in una alternanza fasulla, inserita in un contesto apparentemente democratico (piano di rinascita democratica) e con il chiaro obiettivo di eliminare ogni possibile minaccia di rinnovamento. Ne consegue che TUTTA la classe dirigente emana il tanfo di vecchio e reazionario.
Quindi la domanda è: se è possibile definire fascista anche chi per motivi anagrafici è estraneo al ventennio, possiamo definire p-duista chi, oggi, persegue gli obiettivi del burattinaio (bipolarismo malato e spartitorio)?
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Buongiorno,
Credo che un unico ragionamento sul complesso articolo Mieli- risposta Travaglio non esista.
Il perchè è sempre dovuto al fatto che ormai il mondo esiste SOLO se passa per i media.
E, pochi hanno il coraggio di dire che per questa ragione, ogni avvenimento, passato un giorno, non esiste più.
Apparentemente.
A Gaza, in Ucraina, in Africa a altrove si muore in questi momenti ma bisogna attendere che venga “ospitato” nei media, poi diffuso sui social network, quindi vivere per poche ore nei commenti.
Nel frattempo, sono aumentati i morti ma non fanno notizia se non nel prossimo giro di “esposizione”.
Come si interrompe questo circolo vizioso?
Come si va “oltre” la denuncia, l’ “urlare” nei commenti, in modo concreto?
Non ho soluzioni ma una cosa la constato e non è proprio il massimo augurabile.
Si sta divaricando sempre di più la parte della umanità “che ha i mezzi materiali ed intellettivi” da quella che al massimo assiste come “zavorra”.
Gli appelli alla “partecipazione” e conseguentemente al “voto” fanno tenerezza.
Il meccanismo è schiavo di un paradigma di due secoli fa dove era motivato dalla abissale differenza culturale.
Allora era “giustificato” affidare alle “menti eccelse” il governo della situazione.
Oggi non funziona più e dovrebbe essere sostituito da un agire collettivo che vada oltre la solidarietà sociale, che sia concreto.
Accadrà obbligatoriamente probabilmente tra due / tre generazioni e partendo non dal nostro “ambito geografico e politico”, ma da quelle zone che l’eredità di un tale “modello di riferimento” non l’hanno avuta.
La democrazia per forza diventa al massimo eletterocrazia proprio perchè la necessaria cognizione di causa di eventi oramai solo globali non può essere più limitata alle “menti eccelse”, ma al tempo stesso la “base” necessaria non esiste.
Per paradosso il M5S, quello attuale, insieme ad altre organizzazioni mondiali, senza “comun agire”, lo ha, secondo me, involontariamente lanciato.
programma elettorale europee 2024
la parte 10, che titola
L’INTELLIGENZA
ARTIFICIALE AL
SERVIZIO DELLE
PERSONE
Ci prova, è vago, ma quello che fa la differenza, ed è tratto comune alle organizzazioni che ho citato prima è questo
Gli orizzonti dell’AI (movimento5stelle.eu)
Che è una sintesi di numerosi interventi, articoli, rapporti. documenti su come obbligatoriamente cambierà il vivere comune, e non è produzione del M5S.
In alcuni punti è già stato superato dall’aggiornamento irrefrenabile continuo.
E’ un ottimo test per verificare quanto si è pronti al cambiamento globale, si provi a leggerlo e se alla terza riga si torna ai commenti dei vari social network, perchè è più facile, basta scrivere due righe del tipo “è una moda, passerà”.
Ed essere esclusi dal divenire immodificabile.
MT lo sa, sa che fra un anno, due al massimo sarà l’AI a sostituire anche il cosiddetto “giornalismo”.
E lo sa anche Mieli.
Ma per campare a loro resta SOLO di proseguire nell’unica maniera che conoscono.
E a noi?
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Buongiorno Stefano Tufillaro,
sei uno dei pochi che tenta sempre di comunicare con argomenti costruttivi. Applausi. Il bello è che mentre i fans sfegatati di Conte non vanno mai oltre il dire quanto sia bravo e onesto lui, e quanto fanno schifo Vespa, Mieli, le Iene, i due comici di Floris, e tutto il circo che occupa gli schermi televisivi italiani, tu posti il programma del M5S, parli di AI, di futuro (non era 2050? Ah, adesso c’è pure #pace), e della probabile scomparsa prossima ventura dei vari Travaglio, Mieli e compagnia cantante, come 65 milioni di anni fa sparirono i dinosauri. Sei tu il vero grillino!
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Trovatevi una camera 🧡🧡🧡
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Buongiorno,
@Santo Loquasto, non vorrei essere frainteso.
Travaglio NON “scomparirà” perchè “incapace” ma perchè questo è il trend inarrestabile di una parte dell’AI che riesce già ad ora ad essere immediata nella diffusione di quello che i giornali tentato di raccontare come informazione.
Negli USA se ne sono accorti in modo drammatico ed ora ogni Redazione, che però ha a disposizione diversi “canali “strumenti” e lo stesso cartaceo è stato sostituito da tempo con il tipo Web oriented che è differente tecnologicamente dal sito Web del FQ.
Le racconto come è avvenuto il fatto drammatico e capirà da solo perchè Travaglio e gli altri NON scompariranno ma saranno sostituiti.
Il venerdì precedente all’annunciato primo arresto di Trump, il che fa ridere se paragonato ai fatti di casa nostra, un arresto atteso 4 giorni prima, impossibile da bloccare, a conoscenza di 300 milioni di persone, tutti i giornali, video concordi e “contendentisi” il “magic moment”, i principali Giornali e le agenzie di stampa, video e simili erano pronti, ciascuno ad irradiare la notizia.
Ora negli USA ci sono cinque fusi orari e se una notizia avviene in un’ora in cui alcuni si sono svegliati, altri sono al lavoro, altri dormono de facto perde il cosiddetto tempo reale.
Questo è attenuato dal fatto che, per complicità e connivenza, TUTTE hanno interesse a NON soffrire di scarso audience, per cui “ritardano” opportunamente i servizi, anche quelli del terremoto, limitandosi a dispacci minimali, cioè niente interviste video con lo sfondo obbligatorio della Casa Bianca and so on.
Peccato però che avvalendosi in parte allora minimale ora preponderante di sistemi di IA (non ancora AI) le notizie “rallentate” sono state superate dai meccanismi di IA che hanno erogato, trasmesso la notizia fregandosene dei fusi orari.
Motivo per cui quando hanno cominciato a diffondere, a seconda del fuso le notizie in modo “tradizionale” si sono accorti ognuna per proprio conto di essere state superate da loro stesse e non da un concorrente più veloce e capace.
Panico generale perchè ogni intervista video risultava vecchia in quanto i meccanismi di propagazione tipo social network la notizia l’avevano già diffusa ed era già oggetto della filiera dei commenti degli utenti.
Di rimbalzo questo ha scatenato un’attività di “tramutazione” con conseguente esonero di molti addetti ai lavori.
E lo ha fatto “pseudogeneticamente”.
Ora non è Travaglio che scrive in modo normale anche se utilizza di base un computer e la rete telematica a servizio, e in seguito qualcuno riversa in modo “web” sul canale dedicato, ma è direttamente il sistema IA che stende il pezzo prendendo opportunamente le informazioni del contenuto e architettando il modo opportuno di proporlo.
In Italia ci sono già diverse case editrici ma soprattutto agenzie “digitali” al servizio delle agenzie di stampa che stanno, in piccolo, facendo lo stesso.
Tra massimo due anni saranno tutte così perchè, proprio per la duttilità del modo di esistere telematico, sarebbe più facile redarre i “giornali” italiani direttamente negli USA e allora è imperativo NON cedere terreno.
Il cloud non è solo un sistema “fico” per conservare “dati” e applicazioni fuori della Redazione.
E’ proprio una intelligenza diffusa che prende il posto del “fallace” umano e che NON ha limiti geografici nonchè tecnologici.
L’AI incorpora nativamente i cloud, vive in essi.
Senza cloud le poche informazioni che riceviamo su Gaza neanche esisterebbero.
Senza AI oggi l’80 per cento delle operazioni chirurgiche, quello che ha oggetto “sanazioni” NON immaginabili da mente umana non sarebbe possibile.
Il M5S e purtroppo non ancora il PD ha lanciato un sasso nello stagno.
Non è certo un piccolo partito con poche “menti eccelse” che può raccoglierne i frutti.
Siamo un po’ tutti co “na scarpa e na ciavatta”.
2050 ? beh facciamo 2080.
Per essere buoni.
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“Se fossi stato di sinistra avrei avuto una carriera più facile”
La vita è ingiusta.
Tu pensa a noi. Se avessimo avuto dei signori del discorso diversi da Vespa e Mieli. E dei vice signori del discorso diversi da Serra, Gramellini, Cruciani, Parenzo…
Saremmo stati persino informati!
E invece…
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L’informatore delle Nazioni Unite Craig Mokhiber ha appena postato su X : “BREAKING: La #ICJ si è appena pronunciata a favore di ulteriori misure provvisorie nel caso di genocidio contro Israele, ordinando a Israele di fermare immediatamente la sua offensiva militare e altre attività a Rafah e di consentire aiuti e genocidio investigatori.”
Ha aggiunto che la decisione del 13-2 “è stata sostenuta da quasi tutti i giudici. Solo [Julia] Sebutinde (il giudice ugandese che vota sempre a favore di Israele) e [Aharon] Barak (il giudice israeliano ad hoc) hanno votato contro. Barak era assente dall’aula.”
La Corte ha dichiarato: “Israele deve fermare immediatamente la sua offensiva militare e qualsiasi altra azione nel Governatorato di Rafah, che possa infliggere al gruppo palestinese di Gaza condizioni di vita che potrebbero portare alla sua distruzione fisica totale o parziale”.
Si vedano le recenti argomentazioni orali del Sud Africa che hanno portato alle ordinanze aggiuntive di oggi.
Oggi ha detto: “Congratulazioni alla Repubblica del Sud Africa e alla Corte internazionale di giustizia! Esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per fermare la catastrofe umanitaria genocida in corso a Rafah presso il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite nell’ambito della risoluzione Uniting For Peace”. Si veda il comunicato stampa dell’IPA: ” Nuovo ordine del tribunale mondiale contro Israele: l’unione per la pace potrebbe fermare l’assalto di Israele? ” su come l’Assemblea generale può affrontare i ripetuti veti del governo statunitense sulle risoluzioni che affrontano le azioni di Israele nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
MICHAEL LYNK, mslynk@uwo.ca , @MichaelLynk5
Lynk è stato relatore speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 2016 al 2022. È membro non residente di Democracy for the Arab World Now e ha scritto il pezzo ” Measured Yet Damning: The ICJ’s Genocide Ruling on Israel” ” all’inizio di quest’anno.
JOHN QUIGLEY, quigley.2@osu.edu
Professore emerito di diritto internazionale presso la Ohio State University, i libri di Quigley includono The Statehood of Palestine: International Law in the Middle East Conflect (Cambridge University Press). Recentemente ha scritto il pezzo ” Dimenticate il Consiglio di Sicurezza: l’Assemblea Generale può ammettere la Palestina “.
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