(Andrea Zhok) – Da quanto trapela da fonti di solito ben informate, dopo l’impressionante esplosione del deposito di armi a Khmelnitsky, bombardato dall’aviazione russa, le misurazioni di radiazioni gamma nell’area circostante hanno segnalato un netto incremento. E’ assai probabile che nel deposito fossero custoditi i proiettili a uranio impoverito graziosamente donati all’Ucraina dal Regno Unito. Se è così l’intera area urbana circostante risulterà contaminata.

Ma a noi che importa.

Finché non ci arriva un missile o un attentato in casa andremo avanti impavidi, tra un’Eurovision e un Bruno Vespa, nutrendo la nostra guerra per procura fino all’ultimo ucraino (o fino all’ultimo russo, se pensate che ciò vi salvi l’anima).