Scoppiata la guerra in Ucraina, i principali media italiani hanno avviato uno sforzo enorme per manipolare l’opinione pubblica e creare consensi intorno alle politiche di Kiev. Il fine è indurre gli italiani a credere […]

(di Alessandro Orsini – ilfattoquotidiano.it) – Scoppiata la guerra in Ucraina, i principali media italiani hanno avviato uno sforzo enorme per manipolare l’opinione pubblica e creare consensi intorno alle politiche di Kiev. Il fine è indurre gli italiani a credere che la Russia sia debolissima per giustificare il rifiuto della diplomazia imposto da Biden a Ursula von der Leyen. La logica manipolatoria di cui parlo si riassume come segue: “Se i russi non si reggono in piedi, è più semplice sconfiggerli che mediare, quindi, investire nella guerra è meglio che investire nella diplomazia”.
Questa narrazione spiega le cifre assurde che i principali quotidiani pubblicano tutti i giorni sui morti russi al fronte. Gli ultimi numeri di Kiev diffusi in Italia assicurano che i morti russi a Bakhmut sono 100.000. I problemi con queste cifre da bomba atomica sono due: il primo è etico-politico, il secondo è logico-strategico. Sotto il profilo etico, questa girandola di cifre rivela una assoluta mancanza di rispetto per la vita umana. Premesso che sono estraneo al tifo da stadio e che non sono minimamente interessato a stabilire quale pila di cadaveri sia più alta, vorrei sommessamente ricordare che le cifre diffuse dalla Casa Bianca e dal Cremlino sono false con un margine di errore pari a zero. La Casa Bianca mente sull’Ucraina come mentiva sulle armi di distruzione di massa in Iraq. Non è mai accaduto, nella storia millenaria dell’uomo, che un governo coinvolto in una guerra abbia fornito numeri reali sul nemico. Se questo gioco delle cifre sparate a caso dalla Casa Bianca è necessario, tanto vale diffondere anche le cifre assurde del Cremlino. L’alternativa che suggerisco è evitare questo avvilente spettacolo statistico finalizzato a generare entusiasmo per i morti altrui.
Esaurito il problema etico-politico, vengo a quello logico-strategico. L’esibizione di queste cifre nucleari produce l’effetto opposto a quello voluto dalle filiali della Casa Bianca in Italia. Siccome la questione è complessa, procederò per punti. Primo, se i soldati di Kiev hanno fatto fuori 100.000 russi a Bakhmut, non si capisce come gli ucraini siano potuti cadere in trappola. Secondo, se la cifra è reale, non si capisce come mai il Pentagono abbia esercitato pressioni così forti su Zelensky affinché si ritirasse da Bakhmut. Terzo, se gli ucraini hanno eliminato 100.000 soldati russi, non si capisce come abbiano fatto a non liberare Bakhmut. Il quarto punto è una domanda: “Com’è possibile che gli ucraini abbiano causato la morte di 100.000 russi se gli invasori sono assolutamente sovrastanti nell’artiglieria e nell’aviazione?”. Il quinto punto è il più importante e lo riassumo così: se i russi hanno perso 100.000 soldati a Bakhmut, allora vuol dire che Putin è disposto a tutto pur di vincere la guerra, incluso l’uso dell’arma nucleare. Esattamente l’opposto di ciò che i media dominanti in Italia sostengono da sempre ovvero che, dopo un paio di sconfitte, la Russia invocherebbe le trattative umiliata e sottomessa.
Il lettore perdonerà la ruvidezza ispirata al realismo di Machiavelli, Mosca, Pareto e Michels, ma il problema è questo: se Putin accetta 100.000 morti russi, accetta un milione di morti ucraini. Per il bene dell’Ucraina, la ragione critica dice questo: speriamo che i morti russi a Bakhmut non siano 100.000. Se la vita dei russi non vale niente per Putin, figuriamoci quella degli ucraini. La Casa Bianca sganciò le bombe atomiche sul Giappone per risparmiare la vita dei soldati americani che sarebbero caduti come mosche nel caso di uno sbarco anfibio stile Okinawa. Ribadisco che è meglio lavorare per una de-escalation della guerra. La Commissione europea ha sbagliato tutto finora e, purtroppo, deve ancora dare il peggio di sé.
Una frase giusta è riuscito a dirla : ” se la vita dei russi non vale niente per Putin figurarsi quella degli ucraini”. Ecco , è dall’ inizio che va avanti così, non ci possono essere trattative con il criminale, solo la rivolta interna può cambiare la situazione. Hai voglia a dire che gli americani mentono , sono altri in Europa che controllano, o qualcuno pensa che ci siano solo degli inutili Santoro che muovono dieci manifestanti .
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E anche ieri sera ti hanno messo a letto e non ti hanno dato le pillole,
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Tu preoccupati di prendere le supposte di carne giornaliere ameba
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L’idiot sotto altro Nick ha emesso le sue scurregge giornaliere, un povero demente ospite fisso della struttura igenicomentale dal quale esce grazie alla connivenza di suoi simili.
Poveretto fai solo pena
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Una bella rivolta interna… Cade Putin e siamo a posto. Te lo hanno spiegato alla scuola materna? Guarda che non è la favola di Cappuccetto Rosso! Come lo fai cadere Putin, quando la catasta di morti ucraini sarà abbastanza alta? Forse i russi si staccheranno, Putin sarà cacciato e al suo posto ci finirà Babbo Natale. Magari ci finisce uno peggio di Putin, uno tipo Biden!
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Gran bell’articolo come non se ne vedeva da tempo.
Ottimo Orsini
“Un educatore è un uomo che rende facili le cose difficili.”
RALPH WALDO EMERSON
Aggiungo
https://www.upday.com/it/ucraina-la-farnesina-italiani-lascino-immediatamente-il-paese
Si evince,cercando di essere superpartes, come la situazione stia evolvendo
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Sulla teoria del Prof. Orsini riguardo allo sgancio delle bombe atomiche al fine di risparmiare la mattanza dei soldati americani avrei dei dubbi.. https://senzatomica.it/educazione-alla-pace-e-al-disarmo/erano-necessarie-le-bombe-su-hiroshima-e-nagasaki/
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Peggio mi sento!
“Ma ci fu anche un’altra ragione dell’impiego della bomba atomica. Uno dei primi a rivelarla fu l’ammiraglio Leahy, capo di stato maggiore sotto il presidente Roosvelt: «Gli SCIENZIATI (maiuscolo mio, ndr.) ed altri volevano sperimentarla, date le enormi somme di denaro che erano state investite nel progetto: due miliardi di dollari». Uno dei più alti ufficiali del Progetto Manhattan è stato ancora più esplicito: «Era importante che la bomba atomica fosse un successo. Si era speso tanto per costruirla… Tutte le persone interessate provarono un sollievo enorme quando la bomba fu finita e sganciata».”.
Aaaaah, questi scienziattiH: ricorda qualcosa recentemente successo?
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Sì, il Dottor Stranamore di Stanley Kubrik
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Ma neanche un bambino fa un ragionamento cosi campato in aria, come al solito senza dati a supporto.
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Grazie prof Orsini
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