
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Sta’ a vedere che, a doversi scusare per la trattativa Stato-mafia, non sono gli uomini dello Stato che l’hanno fatta e poi confessata, ma i magistrati che l’hanno scoperta e processata e i pochi giornalisti che l’hanno raccontata. Tutti fingono di non sapere, di non conoscere i fatti accaduti e documentati dal 1992 a oggi, […]
L’hanno detto loro
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Sta’ a vedere che, a doversi scusare per la trattativa Stato-mafia, non sono gli uomini dello Stato che l’hanno fatta e poi confessata, ma i magistrati che l’hanno scoperta e processata e i pochi giornalisti che l’hanno raccontata. Tutti fingono di non sapere, di non conoscere i fatti accaduti e documentati dal 1992 a oggi, che nessuna sentenza potrà mai smentire. E confondono dolosamente il piano penale da quello fattuale, morale e istituzionale. Ma al massimo possono dire, come la Corte d’appello di Palermo e la Cassazione, che trattare coi mafiosi e aiutarli a intimidire tre governi a suon di stragi per disarmare lo Stato contro Cosa Nostra non è un reato. Non che è un’invenzione. Anche perché la trattativa è stata ammessa e raccontata nei minimi dettagli non solo dai mafiosi (i pentiti Giovanni Brusca&C., e gli irriducibili, da Riina a Graviano, intercettati in carcere). Ma anche dai carabinieri del Ros. Dopo che Brusca la svelò nel 1996-’97, il generale Mario Mori e il capitano Giuseppe De Donno furono sentiti dalla Corte d’assise di Firenze sulle stragi del 1993-’94. E confermarono tutto, chiamandola proprio “trattativa”.
Ecco Mori il 27.1.’98: “Incontro per la prima volta Vito Ciancimino… a Roma, nel pomeriggio del 5 agosto 1992 (subito dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio, all’insaputa della Procura di Palermo e del comandante dell’Arma, ndr). L’Italia era quasi in ginocchio perché erano morti due fra i migliori magistrati… non riuscivamo a fare nulla dal punto di vista investigativo e cominciai a parlare con lui: ‘Signor Ciancimino, cos’è questa storia, questo muro contro muro? Da una parte c’è Cosa Nostra dall’altra parte c’è lo Stato. Ma non si può parlare con questa gente?’. La buttai lì, convinto che lui dicesse: ‘Cosa vuole da me, colonnello?’. Invece disse: ‘Si può, io sono in condizioni di farlo’… Ciancimino mi chiedeva se rappresentavo solo me stesso o anche altri. Certo, io non gli potevo dire: ‘Be’, signor Ciancimino, lei si penta, collabori che vedrà che l’aiutiamo’. Gli dissi: ‘Lei non si preoccupi, lei vada avanti’. Lui capì e restammo d’accordo che volevamo sviluppare questa trattativa… Il 18 ottobre, quarto incontro. Mi disse: ‘Guardi, quelli (Riina&C., ndr) accettano la trattativa’…”. Anche De Donno, che aveva condotto da solo i primi incontri con Ciancimino subito dopo Capaci, parlò di “trattativa”: “Gli proponemmo di farsi tramite, per nostro conto, di una presa di contatto con gli esponenti di Cosa Nostra, al fine di trovare un punto di incontro, un punto di dialogo finalizzato alla immediata cessazione di questa attività di contrasto netto e stragista nei confronti dello Stato, e Ciancimino accettò”.
E ancora: “Facemmo capire a Ciancimino che non era una nostra iniziativa personale… Successivamente ci disse che… la persona che faceva da mediatore tra lui e Riina (il medico Antonino Cinà, ndr), voleva una… prova della nostra capacità di intervento: la sistemazione delle vicende giuridiche pendenti del Ciancimino, con conseguente concessione di passaporto… Al quarto incontro, si fece portatore di un messaggio di accettazione della nostra richiesta di trattativa, di dialogo, di discorso dei vertici siciliani. Ci disse: ‘Sono d’accordo, va bene, accettano, vogliono sapere che cosa volete’”. Riina, che voleva “fare la guerra per fare la pace”, era raggiante: le stragi pagavano.
Ecco: questi erano i rappresentanti dello Stato: si stupivano del “muro contro muro” fra mafia e Stato dopo decenni di festosa convivenza. Infatti si precipitarono a ripristinare le larghe intese, andando a trattare con un mafioso corleonese condannato e detenuto ai domiciliari come Ciancimino per ristabilire lo status quo. E l’han detto loro. Perciò sono stati processati insieme ai mafiosi: perché trasmisero il messaggio al governo Amato. Il 22-23 giugno De Donno informò Liliana Ferraro (subentrata a Falcone agli Affari penali del ministero della Giustizia) che Ciancimino aveva accettato di mediare con Riina in cambio di “garanzie politiche”. La Ferraro chiese a De Donno di informare Borsellino, poi riferì al ministro Martelli, che la pregò di informare Borsellino. Che meno di un mese dopo saltò in aria in via D’Amelio. Poi Riina fu arrestato dal Ros, che non ne perquisì il covo. E quando furono individuati Santapaola (nel ’93) e Provenzano (nel ’95), trovò il modo di non catturarli. Cosa Nostra riprese le stragi a Firenze, Milano e Roma, alzando il tiro per alzare la posta della trattativa. E Conso revocò il 41 bis a 334 mafiosi. Poi arrivò Berlusconi e il tritolo non servì più: bastava e avanzava la politica.
I giudici di primo grado hanno ritenuto che la trattativa ci fu ed era reato (“minaccia a corpo dello Stato”). Per quelli d’appello ci fu, ma era reato solo per i mafiosi: i Ros presero “un’iniziativa quantomai improvvida oltre che in totale spregio dei doveri del loro ufficio”, con una “ibrida alleanza con la fazione mafiosa di Provenzano” per “indicibili” motivi di “interesse nazionale”: trattarono, veicolarono la minaccia mafiosa allo Stato, ma senza dolo, cioè a fin di bene (il fatto c’è, ma “non costituisce reato”): infatti, anziché degradati sul campo, furono tutti promossi. Per la Cassazione, i Ros non veicolarono neppure la minaccia, dunque i politici favorirono la mafia per pura telepatia (“non aver commesso il fatto”): ci provarono solo i mafiosi senza riuscirci (“tentata minaccia”, prescritta). E noi dovremmo scusarci con i Ros perché abbiamo creduto alle loro parole e pretendiamo il “muro contro muro” fra Stato e mafia? Ma si scusino loro. E si vergognino.
"Mi piace"Piace a 11 people
Altro passo indietro per la nostra debole democrazia.
Grazie Travaglio, mai rassegnato a queste derive a cui la politica non sa reagire.
"Mi piace"Piace a 3 people
Quella della trattativa e’ stata una fra le tante pagine buie di quella che ci ostiniamo a chiamare democrazia…
Erano le 14.00 circa del 26 gennaio 2018 e l’Ansa e le altre agenzie di stampa riportavano le richieste della Procura di Palermo:
condanne per decine e decine di anni ad alti Ufficiali dell’Arma, fondatori di partiti (sic…), ex-ministri dell’Interno come Mancini (anche ex-Presidente del Senato), etc… per aver trattato con la mafia.
All’indomani uno si aspetta titoli a nove colonne su tutti-tutti-tutti i quotidiani… anche quelli sportivi…
Quello che accadde’ e’ fantascienza.
Quello che segue, a parte ovviamente il Fatto, e’ stato l’unico giornale (del SISTEMA che avvolge le nostre vite), che ha dato la notizia in prima pagina.
E come l’ha data….
Gli altri quotidiani a partire dal Corriere della Serva, La Stampa, Libero, etc… non hanno dedicato neppure un centimetro quadrato delle loro prime pagine a quella notizia esplosiva.
"Mi piace"Piace a 4 people
Direttore questo è un paese dove la figlia di un magistrato saltato in area per opera mafiosa (Borsellino), perché aveva saputo della trattativa e non si era prestato..
Si scaglia contro alcuni giornalisti che hanno lucrato sul nulla vendendo libri, e alcuni magistrati che sul nulla si som creati una carriera politica…..
"Mi piace"Piace a 1 persona
Game, set, match.
Spero che quel bontempone che ieri su infosannio criticava MT sulla “trattativa” abbia letto questo fondo. E se resta dello stesso parere, allora lui e tanti altri, in questi mesi bui per la democrazia, si meritano di leggere Senaldi, Cerasa, Sallusti e altri pennivendoli. Nessuno poi potrà dire “non li abbiamo visti arrivare”.
Perché sono qui, sono già qui.
"Mi piace"Piace a 2 people
Grazie Raf…..e buon week-end
"Mi piace""Mi piace"
Per sentire dalla viva voce di Mori la sua deposizione, basta digitare su YouTube “Mori Processo Firenze”
"Mi piace""Mi piace"
vergognarsi? per così poco?
chi conosce un pò di storia (vera) anche solo dall’Operazione Husky in poi,
non si stupisce.
"Mi piace"Piace a 4 people
Dall’unificazione…
"Mi piace""Mi piace"
Il regime già è operativo, certificato dalle toghe. W l’Ita(g)lia!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Francesco, la tua pazienza è stata premiata.
"Mi piace""Mi piace"
Su dai !! In questo stato tutto succede per caso e senza che nessuno commetta alcunché… tutti mafiosi e politici per caso , passavano di li per caso , morivano per caso e delinquono per caso e sempre per “caso ” vengono assolti tutti ! E in fondo “Non è successo nulla” avete visto tutti questa nuova versione , mal girata , di una serie tv , dove gli attori erano tutte comparse di Cinecittà! Nb. Non è morto nessuno e gli animali non sono stati abusati o maltrattati !
"Mi piace"Piace a 1 persona
Su dai !! In questo stato tutto succede per caso e senza che nessuno commetta alcunché… tutti mafiosi e politici per caso , passavano di li per caso , morivano per caso e delinquono per caso e sempre per “caso ” vengono assolti tutti ! E in fondo “Non è successo nulla” avete visto tutti questa nuova versione , mal girata , di una serie tv , dove gli attori erano tutte comparse di Cinecittà! Nb. Non è morto nessuno e gli animali non sono stati abusati o maltrattati !
"Mi piace""Mi piace"
Travaglio é una grande memoria storica ! Prova trasmissioni..
"Mi piace""Mi piace"
L algoritmo è diventato anche selettivo !!bravi !
"Mi piace""Mi piace"
Falcone e Borsellino chi? Riina, Provenzano , Messina Denaro e mafia cosa? Berlusconi, Dell’Utri, Cuffaro e Forza Italia che? Per certa gente trent’anni sono stati sufficienti per perdere la memoria, ammesso che abbiano fatto finta di averne mai avuto una. Per annacquare la verità. E per certificare che è stato tutto uno scherzo.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Insomma nessun Stato-Mafia ma solo 4 pecorai che tengono in ostaggio un Paese intero.
Menti finissime che usano il potere delle parole.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Un ulteriore conferma , se mai ce ne fosse bisogno, che la mafia, da Corleone si è trasferita a Roma e ha la sede nelle istituzioni e il capo al Quirinale,
Roba vecchia che risale dallo sbarco a in Sicilia.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Le parole del dott. Ingroia sono lapidarie, condivisibili soltanto nel Bel Paese in quanto nella
magistratura (non tutta) aleggia un cialdinismo molto radicato.
Grazie a Marco Travaglio e al Fatto Quotidiano.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Viene raccontato ciò che vogliono emerga, se una vicenda deve rimanere sconosciuta rimarrà sconosciuta! I poteri forti gestiscono come vogliono i propri interessi.. anni di indagini, di processi, di denaro pubblico dilapidato, di persone ammazzate, di verità nascoste, di omertà, di menzogne! l’Italia è in mano a persone così!! Qualche voce si alza, qualche giornalista vero si indigna e denuncia per venire poi massacrato dai più, ( Travaglio, Ranucci e pochi altri).. il Paese più bello al mondo gestito nel modo peggiore.. e le persone come me che hanno un minimo di discernimento, non possono fare altro che guardare quanto accade, indignarsi, scrivere il proprio dissenso, protestare, ma tanto le cose si ripetono e si ripetono all’infinito e diventato anzi, sempre più insopportabili!
"Mi piace"Piace a 4 people
Intanto, in TV e radio, grande risalto a questa assoluzione.
La gente non deve credere più a niente e, schifata, non deve più andare nemmeno a votare.
Al voto ci andrà solo chi si abbevera di televisione. Per votare chi sa bucare il video : urlatori, cantanti e fuffari vari prontissimi a sdraiarsi agli interessi di chi ha concesso loro il proscenio.
"Mi piace"Piace a 4 people
Ma signori, nel paese del sottosopra, dove se ti assolvo “era tutta una congiura” e se ti condannano “allora vedi che è una congiura?” cosa ci aspettiamo dalle sentenze? Davvero qualcuno pensa che in caso di condanna la politica avrebbe fatto ammenda, ci sarebbero state delle dimissioni, avrebbero messo in piedi controlli antimafia più rigidi? Illusi.
"Mi piace"Piace a 2 people
Un sesquipedale GRAZIE a Travaglio ed al “Fatto”….Forza ragazzi…!!
"Mi piace""Mi piace"
OT per tornare agli eventi in Parlamento:
"Mi piace"Piace a 2 people
Anail, il nostro vice presidente Ricciardi è un figo da paura oltre che ad essere in gamba!! Ho una foto con lui fatta il giorno della manifestazione per la pace!! 🤭🤭🤭
"Mi piace"Piace a 1 persona
Effettivamente….🤭😉😍
"Mi piace"Piace a 1 persona
Invece dobbiamo credere ad Ingroia che dopo aver miseramente cercato di capitalizzare la sua fama come politico, fa da avvocato difensore di camorristi e mafiosi. AHAHAHHAHAHAHAHAHAHHA Una risata ti sommergerà Marco Travaglio. I giudici quando ti fanno comodo sono degli eroi altrimenti sono dei cialtroni. Intanto qualcuno si è fatto soldi a palate scrivendo libri e facendo spettacoli. Certo perchè sa benissimo di trovare sempre qualcun’altro che vuole solo sentirsi dire che sono tutti mafiosi e corrotti. Io credo alle persone integerrime che non fanno soldi a palate su queste cose, non certo a te Marco Travaglio che hai un conto in banca grosso come un grattacielo. O a Ingroia. Si prenda esempio da Falcone e Borsellino che non hanno mai cercato nè fama nè soldi nè potere. E infatti ci hanno rimesso la pelle
"Mi piace""Mi piace"
no poro scemo,
crediamo a quello che hanno confessato i vari:
Brusca&C., Riina, Graviano, Mario Mori, Giuseppe De Donno, Ciancimino, Liliana Ferraro, Conso ecc..ecc.
e il 61 a 0 delle politiche del 2001 dove Forza Italia vinse in tutti i collegi siciliani per la Camera. Il trionfo dei tartufi come te.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Chapeau Adriano 58
Francesco posa il fiasco….
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ma scusa signor Francesco, ma tu ci fai o ci sei?
"Mi piace"Piace a 1 persona
Temo la seconda che hai detto.
"Mi piace""Mi piace"
Quindi, secondo il tuo ragionamento:
1. Libri e spettacoli si fanno gratis
2. Le dichiarazioni degli imputati, che hanno confessato a loro sfavore, così come la sentenza di secondo grado, che certifica che il fatto ci fu, ma fu operato a fin di bene, non hanno valore.
O sei in malafede, o sei molto superficiale, o soffri di analfabetismo funzionale.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ma le cose le sapranno meglio i giudici che hanno visto tutte le carte e sentito i testimoni o tu che hai letto un articolo di Marco Travaglio? Il quale su questa storia ci ha fatto pacchi di soldi? Bè intanto io non credo a uno che ci fa i soldi sopra. Il dramma dell’Italia sono i banchi di gobbioni che abboccano al primo amo che trovano
"Mi piace""Mi piace"
Cioè, mi stai dicendo che i giudici della Corte di Cassazione “sentono i testimoni” e che quindi il processo in Cassazione ha un dibattimento?
Ragazzo mio (spero che tu non abbia più di vent’anni), innanzitutto dovresti studiare un pochino. Vai a vedere come si svolge il cosiddetto “terzo grado di giudizio”. Non ti anticipo nulla, perché non voglio rovinarti la sorpresa.
La tua risposta dà per presupposto che i giudici siano per definizione infallibili o obiettivi. Bene, non lo sono, e il sospetto che tra le clausole della trattativa ci fosse anche l’impunibilità dei trattanti, viene. Opinione mia, per carità, ma non sarebbe la prima volta: vedi la presenza di mafiosi intoccabili nel secondo Dopoguerra, protetti dalla NATO, in quanto agevolarono le operazioni della guerra dopo lo sbarco in Sicilia nel ’43 (cfr. Giovanni Fasanella, ‘Una lunga trattativa’).
Ad ogni modo, i fatti confessati restano agli atti. La sentenza d’appello assolve “perché il fatto [ci fu ma] non costituisce reato”, la Cassazione, probabilmente perché non riteneva sufficienti gli elementi che provassero oltre ogni ragionevole dubbio la commissione dei fatti ascritti. Aspetteremo le motivazioni.
Tu, però, dovresti sapere che verità storica e verità giudiziaria non coincidono: il caso di O.J. Simpson è di scuola (certamente reo, ma non condannabile), ma ci si può riferire anche alle sentenze assolutorie, ineccepibili, sul delitto di Garlasco o sull’affitto pagato a Scajola.
La tua affermazione “io non credo a uno che ci fa i soldi sopra”, poi, non sta in piedi. In questo modo tu introduci un filtro pregiudiziale alla visione dei fatti, come se si trattasse di qualcosa cui “credere”, tipo degli articoli di fede. In base al tuo metro di giudizio non si dovrebbe credere a Ilaria Cucchi, perché ha scritto un libro che poi – orrore! – ha pure venduto. Probabilmente tu lavori gratis. Scelte.
"Mi piace""Mi piace"
X Francesco
L’importante è dire sempre la verità. Pubblicare solo notizie verificate e incontrovertibili a prescindere da quello che dirà la sentenza. Questa sostiene che non è stato commesso il fatto. Meglio, avrebbe dovuto dire che il fatto si è effettivamente verificato ma… a fin di bene, quindi con attenuanti tali da meritare l’assoluzione. Ma dire che non è stato commesso il fatto è pura e palese menzogna. Fatto sì, ma non è reato! Bastava dirlo, no? Ma chi ha la coda di paglia non ha abbastanza coraggio per affermare la VERITA’.
Travaglio fa il giornalista e non il magistrato : raccoglie notizie vere e verificate e le pubblica. Il magistrato deve invece giudicare la gravità dei reati commessi. E di reati commessi ce ne sono stati diversi. Ma i potenti si sa, hanno sempre una giustificazione per le loro malefatte. In questo caso con il placet della magistratura giudicante.
La cosa assurda e anche comica è che i nostri eroi, per porre fine alle stragi, stipularono un patto con la mafia. Patto di cui la mafia se ne è infischiata alla grande, tant’è che commisero le stragi di Roma, Milano, Firenze. Non c’è che dire : una medaglia (di cartone) al merito se la sono davvero meritata!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Francesco : i giudici sapranno o no la verità…. Io credo a loro e non ad uno che fa soldi vendendo libri.
Io sono di coccio e vorrei capire : che differenza passa di studi, di scuola di curriculum tra giudici di 1 grado e giudici di cassazione? Hanno gli stessi studi, solo più anzianità? E allora a chi credi? Ai primi o ai secondi?
Bene, a nessuno dei due credo e leggi e ti informi. Come scrive Adriano 58 parlano mafiosi( ancora in vita) parlano militari, parlano burocrati, parlano politici.
Poi ci sono i fatti: Borsellino saltato in aria, l’agenda rossa e ci sono i morti di Firenze ed altri.
Sai fare 1 più 1 Francesco?
O fai come la figlia di Borsellino?
Roba da non credere…..
"Mi piace"Piace a 1 persona
La noncurante tumulazione della trattativa Stato-Mafia da parte della Corte d’Appello per quel che concerne le responsabilità dello stato (qui volutamente minuscolo, sì) forse costituisce uno dei capitoli più bui della storia della Repubblica. Sono questi i momenti in cui si capisce meglio che in altri che nel nostro terrificante Paese la memoria storica la fanno (e disfanno) anche e soprattutto i giornali. Quali siano i giornali peggiori, e chi si occupi di fornire vera informazione ai propri lettori, sta al singolo e al suo desiderio di non essere preso eternamente per i fondelli da Lor Signori capirlo.
Ecco perchè spero che il FQ continui. E che alcuni, almeno, continuino a conservare memoria del passato per non farsi fregare oggi e nel futuro. Gente informata dei FATTI = una nazione civile.
"Mi piace"Piace a 2 people
Mi permetto di scrivere sulla tua bacheca, Travaglio avrà anche un conto in banca enorme ma perlomeno cerca di fare un giornalismo più serio possibile, certo il suo pensiero può non essere condiviso ma credo non sia mai fazioso né menzognero, un po’ di parte ma vivaddio, se lui è di parte gli altri cosa sono? Il suo mestiere è quello di far conoscere lo schifo che c’è in Italia! E siccome ce n’è molto, ha sempre tanto da scrivere!!
"Mi piace""Mi piace"
In questo paese una che ha avuto il padre ammazzato dalla mafia si candida nel partito di uno che ha finanziato la mafia.
"Mi piace""Mi piace"
Pecunia non olet
"Mi piace"Piace a 1 persona
L’ Italia della realpolitik e’ questa , di cosa meravigliarsi , Se volete vedere questo video eloquente , guardatelo tutto .
https://visionetv.it/renzo-martinelli-sul-luogo-del-rapimento-di-moro-cerano-killer-mai-individuati/
"Mi piace""Mi piace"
Non esiste un potere buono e soprattutto il potere non processa mai se stesso.
"Mi piace"Piace a 3 people
Non a caso si chiamano tre poteri dello Stato. …..può un potere dello Stato, per quanto indipendente, destabilizzare gli altri due attraverso una condanna processuale/penale dei suoi rappresentanti istituzionali senza delegittimare lo Stato stesso? Evitare la condanna, escludere dolo/reato delle istituzioni risponde alla ragione di Stato che non elimina la realtà dei fatti e la verità storica degli avvenimenti…….scrittori, giornalisti e storici raccontano i fatti, i giudici raccontano un giudizio processuale, l’ opinione pubblica dovrebbe essere in grado di capire la differenza tra verità storica e verità giuridica, perché ciò che è moralmente sbagliato non sempre è anche penalmente condannabile, soprattutto quando è sul banco degli imputati il potere dello Stato che, come scritto da Massimo, non processa/giudica mai se stesso né in senso etico né giuridico! ” Io so, ma non ho le prove” e senza prove non esiste condanna processuale, ma ciò non esclude che la conoscenza resti per essere giudicata dalla storia! A questo serve la memoria storica. …..
"Mi piace""Mi piace"
Ti ricordi MAFIA CAPITALE? Non ricordo chi, forse e dico forse Lirio Abbate, disse che non avrebbero mai riconosciuto l’associazione a carattere mafioso perché non era concepibile che a Roma, dove ha sede il potere politico e il Vaticano, ci fosse la mafia. E così è stato.
"Mi piace""Mi piace"
Riflettevo, da non giurista: ma non vi pare che la Cassazione si sia spinta nel merito del processo, cosa che non le spetterebbe?
"Mi piace""Mi piace"
Ho pensato la stessa cosa leggendo questo passaggio “Per la Cassazione, i Ros non veicolarono neppure la minaccia”.
Cioè i giudici hanno ribaltato un fatto precedentemente acclarato?
Loro dovrebbero solo dire se è reato o meno, non riscrivere fatti e testimonianze.
Boh
"Mi piace""Mi piace"
Probabilmente hanno ritenuto che le prove e le confessioni raccolte non siano sufficienti per dimostrare in maniera inequivocabile che i due carabinieri abbiano davvero trattato per conto di pezzi dello Stato.
"Mi piace""Mi piace"
Sì, e mi ricordo pure piazza Fontana, la strage di Bologna, il colpo di Stato Borghese, Gladio, Calvi, Sindona, ecc, ecc……i processi hanno raccontato la loro ” verità” processuale, mentre chi scrive libri, fa inchieste giornalistiche, permette la conoscenza dei fatti, che non è ovviamente la verità assoluta, ma una parte di verità, che ha diritto ad essere diffusa, affinché possa esistere un’ opinione pubblica, libera e consapevole, senza essere assoggettata alla ragione di Stato, e fa un lavoro senza il quale non può esistere la storia…..qualcuno ha detto che la storia inizia quando la parola diventa scritta…..attaccare e denigrare chi scrive e racconta i fatti, è come bruciare i libri in piazza. ….è occultare la conoscenza, atto utile al sonno della ragione che poi genera mostri, non tutti condannati penalmente nei processi, visto che la responsabilità penale è personale, ma certamente responsabili della mostruosità storica cui hanno partecipato, senza essere passibili di condanna giuridica come mandanti od esecutori materiali, ma come complici morali …….il giudizio storico, che è altro rispetto a quello giuridico, è fondamentale non per la legge e la giustizia, come potere dello Stato, ma per evitare di ricadere ogni volta nel sonno……condizione di incoscienza!
"Mi piace"Piace a 1 persona
E il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro. Sono state le brigate rosse senza l’aiuto di nessuno aha aha aha aha………aha aha
"Mi piace"Piace a 1 persona
In quale realtà il Potere si autocondanna? Giusto un liberal-idealista come Travaglio poteva credere che un simile processo possa terminare con una condanna definitiva. Tutti i processi che toccano il Potere finiscono nella stessa modalità. La classe dominante presidia costantemente ogni angolo del suo dominio e alla fine il conto è sempre a suo favore. Per avere diverso risultato bisogna cambiare il sistema del Potere e non semplicemente sostituire una classe con un altra. Ma anche questo ad oggi è una semplice utopia.
"Mi piace"Piace a 1 persona
La Cassazione ha stabilito che non c’è stato dolo/reato, perché questo è il suo ambito di competenza…….cioè il fatto non sussiste come reato, per la legge dello Stato, le cui leggi possono anche essere mostruose, ma sempre leggi rimangono…….I fatti restano e la loro conoscenza ne permette un giudizio da parte dei cittadini, della collettività, che ha altro ruolo rispetto a quello dell’ aula di tribunale! Si può essere assolti penalmente dai giudici, ma ritenuti inopportuni nel proprio comportamento dalla collettività, sempre che i cittadini siano in condizione di conoscenza, consapevolezza e riferimento valoriale. …..
"Mi piace""Mi piace"
Brava. La sentenza dice che la trattativa c’è stata, ma non è possibile dimostrare con certezza che gli imputati vi abbiano partecipato.
"Mi piace""Mi piace"
“Io credo alle persone integerrime che non fanno soldi a palate su queste cose, non certo a te Marco Travaglio che hai un conto in banca grosso come un grattacielo.”
In effetti, che volgaritè. Vuoi mettere con che classe (forse hanno pure un armo come si chiama) fanno i soldi Vespa o Ferrara. Berlusconi o Renzi.
W l’Italia!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Le persone integerrime sono quelle che fanno onestamente il proprio lavoro ed onestamente guadagnano dalla loro professione. ……i disonesti rubano, truffano, corrompono e su questo guadagnano……qualcuno evidentemente non è in grado di cogliere la differenza tra lecita retribuzione del proprio lavoro ed altro. ……essere giornalisti o scrittori è una professione, come fare il medico, l’ avvocato, l’ ingegnere, l’ operaio o il magistrato. …..si dovrebbe pretendere che lo facessero gratis per essere considerati integerrimi ? Anche i preti vengono pagati……..più che volgarità, ipocrisia, vista l’ inapplicabilita del giudizio, espresso su altri, prima di tutto a se stessi. ……… a meno che non si viva di rendita , senza necessità di lavorare, che mi pare non permetta pulpiti ,da ciarpame moralistico, a chi lavora!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Chiedo poi per i più esperti, esiste la legge che ritiene reato trattare con la mafia? Non credo! Esiste il reato di minaccia alle istituzioni democratiche dello Stato. ….e su questo gli imputati sono stati assolti, non costituivano con la loro azione minaccia per lo Stato. …….perché evidentemente lo Stato può trattare, senza per questo ritenersi minacciato. ….la legge, la verità processuale ha valutato semplicemente la sussistenza di questo specifico reato, che poi uno Stato, disposto a trattare con delinquenti , sia eticamente inopportuno o riprovevole è altro discorso……extra legem! Ma come fanno le istituzioni ad attenersi ad un codice etico di comportamento quando sono ammessi condannati in parlamento, organo del potere legislativo? Non può risultare reato trattare con i delinquenti, dal momento che chi delinque è ritenuto idoneo a legiferare! Nello Stato italiano non esiste divieto giuridico per entrambe le condizioni, ma esiste inopportunita’ etica su cui l’ opinione pubblica dovrebbe far sentire e dimostrare il proprio dissenso quando informata dei fatti. ……a questo servirebbe un’ informazione degna di questo nome e la conoscenza dei fatti! Le leggi sono espressione del potere dello Stato e servono a condannare gli altri, non se stesso. ……per condannare uno Stato serve una coscienza collettiva in grado di farlo e questo non può avvenire nelle aule di tribunale dove viene esercitato uno dei poteri dello Stato!
"Mi piace""Mi piace"
E’ la ” ragion di stato ” , facciamocene una ragione .
https://www.google.com/search?rlz=1C1CHBF_itIT1045IT1045&q=Ragion+di+Stato+significato+Machiavelli&sa=X&ved=2ahUKEwi625KLn8_-AhX-h_0HHeFVBNwQ1QJ6BAg2EAE&biw=1205&bih=572&dpr=1.59
"Mi piace""Mi piace"