Tengo famiglia

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Quante cose ha svelato Natangelo in 6×5,5 cm di vignetta: lo stato comatoso del governo, della maggioranza, della cosiddetta opposizione di centro e presunta sinistra, ma soprattutto della fu informazione. Giorgia Meloni scambia la sorella per il bersaglio della vignetta e per una piccola fiammiferaia senza rilievo pubblico, mentre da mesi l’Arianna troneggia sui media […]

Categorie:Cronaca, Interno, Politica

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86 replies

  1. Tengo famiglia

    (Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Quante cose ha svelato Natangelo in 6×5,5 cm di vignetta: lo stato comatoso del governo, della maggioranza, della cosiddetta opposizione di centro e presunta sinistra, ma soprattutto della fu informazione.

    Giorgia Meloni scambia la sorella per il bersaglio della vignetta e per una piccola fiammiferaia senza rilievo pubblico, mentre da mesi l’Arianna troneggia sui media in quanto prima consigliera della premier e moglie del ministro-cognato Lollobrigida. Denuncia il “silenzio assordante” assordata dalla canea che si leva tutt’intorno contro il vignettista e il Fatto. Dimentica i suoi tweet per la libertà di satira: “Ezio Greggio… smonta la deriva politicamente corretta che vorrebbe mettere il bavaglio sulla comicità. Viva la libertà di satira” (29.5.2021). “I fanatici del politicamente corretto come al solito non gradiscono la comicità libera e partono all’attacco di Checco Zalone, con esponenti politici che chiedono le scuse o che venga ‘corretto il tiro’ della sua satira. Che tristezza. Viva Zalone e la comicità libera e pungente (23.2.2022). E proclama, pancia indentro e petto infuori, che “se qualcuno pensa di fermarci così, sbaglia di grosso”, come se qualcuno avesse mai pensato di fermare chicchessia con una vignetta. Come può uno scoglio arginare il Lollo.

    Calderoli, il lord Brummel di Bergamo Bassa, mi dà un consiglio: “Prima di pubblicare una vignetta, guardala e chiediti perché dovrebbe essere pubblicata. Se la condividi, poi ne diventi responsabile. Io forse non capisco le battute, come dice lui, ma lui sicuramente non capisce la volgarità né il suo limite”. In effetti il ministro che diede dell’“orango” a Cécile Kyenge ed esibì al Tg1 una t-shirt con stampata una vignetta contro Maometto scatenando una rivolta islamica al consolato italiano di Bengasi con 11 morti e 25 feriti e dovendosi poi dimettere, ero io. Ma giuro che non lo faccio più.

    Renzi, parlandone da vivo, commenta nel suo italiano malfermo (è madrelingua saudita): “Non è solo una vignetta ma un clima per cui se fai politica puoi essere mostrificato anche nella tua sfera privata, per cui la cultura del sospetto è il filo conduttore di presunti opinionisti televisivi, per cui si scambia la satira con l’odio”. Per cui se fai ammazzare e dissecare con la sega circolare un giornalista dissidente sei un principe del Rinascimento e un impareggiabile finanziatore, se invece fai una vignetta è “odio”.

    Per cui la Boschi dice al Giornale: “Non mi rassegno allo stile Travaglio”, da sempre “misogino”. Ma questa è satira, come la frase di Osho: “La satira dev’essere libera, senza paletti, ma in questo caso si è esagerato”. Ergo i paletti esistono. Li decide lui, previo consulto con la famiglia Meloni.

    Peggio dei politici sono solo i giornalisti. Il presidente dell’Ordine Carlo Bertoli deplora la “pessima giornata per l’informazione” per “una vignetta del Fatto in cui il diritto di satira cede il posto a un contenuto sessista e disgustoso”. Il presidente dell’Ordine dei Censori non avrebbe detto meglio.

    Sulla Stampa, il satirista per mancanza di prove Luca Bottura sostiene Natangelo come la corda sostiene l’impiccato: la vignetta è “disgustosa”, “può legittimamente apparire greve, irricevibile, sessista, ecc.”, però è “permessa”. Com’è umano, lui.

    Sansonetti, sul Riformatorio, dà “piena solidarietà alla signora Arianna Meloni” contro la vignetta che “pare fascista”, nello “stile di Farinacci”, che però non faceva vignette. Un caso umano.

    Sul Corriere, Monica Guerzoni è sconvolta: la vignetta “entra nella casa e nella vita privata di Lollobrigida e di sua moglie” perché Natangelo ci ha messo “tanto di nome”: e figurarsi se non ce l’avesse messo, visto che questi non capiscono le battute neppure se ce lo metti. Segue la lezione di “deontologia professionale” e la richiesta di “scuse” da una che pubblicò la falsa lista dei “putiniani d’Italia” con tanto di nomi e foto segnaletiche, inventandosene 6 su 11 e senza rettificare né scusarsi.

    Sul Messaggero, il caltagirino Mario Ajello è tutto accaldato: “Non è satira, è barbarie, brutalità ideologica”. Povero papà Nello, quanti libri di storia del giornalismo e della satira scritti invano.

    Su La7, Mentana fa il Mentana: “Dovremmo anche parlare di quello che ha monopolizzato di più, nei corridoi dei palazzi della politica, l’attenzione di maggioranza e opposizione: una vignetta pubblicata dal Fatto sulla vicenda Lollobrigida e la sostituzione etnica, con implicazioni che riguardano la vita privata di persone non politiche. Non vogliamo mostrarla… per non scendere al livello molto basso sia della vignetta sia dei commenti e proteste che poco hanno a che fare con la politica nel senso più alto. Scusate se sembra uno slalom rispetto al problema: è una brutta vignetta, è giusto non farla vedere”. Siccome non vale la pena di parlarne, ne parla. E siccome non gli piace, non la mostra così nessuno capisce se è bella o brutta. Però sono brutte anche le reazioni. Brutti i censori e brutto il censurato. Come chi assiste a un linciaggio e rimane neutrale perché il linciato porta una brutta cravatta.

    Marco Damilano, il vispo ex direttore dell’Espresso che sbatté in copertina la foto ritoccata della Raggi per imbruttirla e invecchiarla, ora è su Rai3 e solidarizza con la povera Arianna vittima di una “logica tribale”. Qualunque cosa significhi, una leccatina ai nuovi padroni della Rai può sempre servire. Il sederino è salvo, la dignità uno non se la può dare.

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    • Infatti, Pirgo… non ho capito: sessista in che senso? 🤔
      Anzi…nella vignetta, mentre lui la rievoca, dicendo di combatterla, in giro, lei gliela fa dentro casa, la sostituzione etnica… 😆

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      • Visto lo sconfortante scenario non ci resta che sperare veramente nella sostituzione etnica …. Tanto i nostri figli migliori hanno già deciso di abbandonare questo paese al suo destino.

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  2. Quindi Travaglio sta dicendo che posso tranquillamente dargli dello “stro**o” o dirgli che la moglie è una “pu****a che si fa sc****e dai neri” perché è satira? Non mi querela quindi?

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    • In questo commento c’è tanto di quel razzismo e tanta misoginia che se l’avessi scritta io mi nasconderei per tutta la vita. Quindi se una donna tradisce il marito è una prostituta, tanto peggio se lo fa con un uomo di colore: siamo al medioevo. E poi, Travaglio l’ha spiegato benissimo, il bersaglio non è la moglie in quella vignetta ma il marito che parla di sostituzione etnica. Anzi, lei è il personaggio positivo in tutto questo ma evidentemente è troppo difficile da capire

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    • Sono sicuro che lei avrà espresso la medesima indignazione anche quando la Raggi venne definita come patata bollente o peggio ancora ninfomane.

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      • Caschi male. Mandai una email a Libero dicendogli che quel titolo era schifoso e che la Raggi andava giudicata per il fatto di essere una incapace (lo hanno dimostrato i fatti e il giudizio degli elettori) non per la sua vita sessuale vera o presunta.

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      • Che tu abbia mandato una mail a libero per me può essere una enorme balla in ogni caso non mi risulta che donna Giorgia si indigno’
        Mai detto che Raggi non sia stata rieletta per colpa di quegli articoli. Noto però con grande piacere che da quando c’è Gualtieri anche per libero a Roma sono spariti i cinghiali. Per quanto riguarda Giorgia chi di spada ferisce di spada perisce. Non credo di avere usato toni offensivi.

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      • con la grande differenza che la vignetta ha il suo spazio ed è chiaramente e inequivocabilmente satira o talvolta semplice comicità, mentre il titolo in prima pagina è serio e definisce il contenuto.
        Quanti di quelli che si indignano immotivatamente ora hanno giustamente preso le distanze e condannato il titolo di Feltri?

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    • Puoi se invece di dirlo disegni una vignetta con scritto casa Travaglio e la moglie raffigurata a letto con Crosetto che dice “non ti preoccupare di mio marito è a teatro a parlare Degli scemi di guerra”…

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      • A lei rispondo come ho risposto a Della Valle.
        Sono sicuro che lei si è indignata nella stessa maniera quando Virginia Raggi venne definita patata bollente e si insinuo’ fosse ninfomane.
        O no………

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    • Vedo che nessuno ha risposto senza insultare. Tipico dei lettori di Travaglio e degli elettori dei 5 Fave.

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      • A occhio di insulti propriamente detti ne vedo uno. Il resto sono critiche al tuo commento. O ho letto male?

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  3. Siccome il FQ è l’unico quotidiano a fare le pulci al governo che gli altri giornali se lo possono solo sognare di fare altrettanto, vuoi perché hanno editori imprenditori famelici di regalie governative, e vuoi perché temono il padrone americano che li guarderebbe storto da oltre atlantico. Fatto è che il giornale di Trav viene azzannato per una minçhiata di vignetta satirica usata come arma di distrazione di massa per coprire le magagne istituzionali. Non c’è altra spiegazione che abbia un minimo di razionalità.
    Ergo, propongo a chi legge queste righe di comprare, almeno una volta alla settimana, due copie di FQ di cui una da lasciare sui tavolini del bar frequentato. Punto

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  4. Questo paese è popolato di leccaciucci all ennesima potenza , e di tanti , ma tanti ignoranti , chissà come avrebbero reagito alle vignette del ” Male” e di ” Cuore ” ?

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  5. Travaglio ha ragione… quand’anche avesse torto 😂😂. Riguardo alla sostituzione etnica, avanti tutta, venite a sostituire questo popolo di fascistelli a vario titolo. Anche perché, parliamoci chiaro, non è che le donne di colore non siano belle….🤣.

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  6. Ricapitoliamo. Abbiamo da cinque mesi al governo un branco di pagliacci ignoranti che stanno facendo carne di porco dell’Italia e il problema più serio è una vignetta? Già così farebbe ridere. Se poi a dare lezione di sdegno sono gente come Meloni, La russa, Calderoli, Renzi e compagnia leccante a terga alterne, siamo alla pura avanguardia. Quelli che in campagna elettorale si erano dichiarati pronti, non sapendo cosa dire e cosa fare ad urne chiuse, da cinque mesi ci regalano quotidianamente delle perle con cui ci sarebbe da scompisciarsi dalle risate, se non fossero lo specchio della nostra classe politica stracciona ed affamata. Nel circo politico e mediatico italiota, va in scena l’ennesimo numero della distrazione di massa dei vecchi e tristi pagliacci. Una risata li seppellirà.

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  7. Se a suo tempo Conte avesse fatto ministra la cognata e questa si fosse resa protagonista di un presunto scandalo sessuale, gli odierni indignados gli avrebbero dedicato ben altro che un paio di vignette (anche per una sola di queste due cose).

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  8. Ho dato un’ occhiata alla biografia di Lollobrigida. A quanto dice Wiki la convivenza ( la cita solo come “compagna” e non come “moglie”) con la sorella della Meloni dura da anni quando la stessa era ancora … underdog. Quindi un incontro “sul lavoro” e non altro.
    Non ho particolare simpatia per Lollobrigida nè per la compagna, che non mi interessa, come non mi interessa la compagfna di Conte o della Sclein ( non hanno cariche pubbliche ed ognuno è responsabile solo di se stesso) ma perchè tirarla in ballo se non ha alcun incarico pubblico?
    Possibile che non si capisca che sono solo autogol queste trovate?
    I già fidelizzati ci godono, ma questi sono già “dentro” e non servono. Gli altri, i dibbiosi ed indecisi… forse perchè più propensi a riuflettere, possono rimanere… sconcertati: diciamo che il “gusto” non è granchè e non è che faccia neppure ridere. Oltre ad offrire ponti d’ oro ai critici, ed infatti è quello che sta accadendo.
    Meglio soprassedere e concentrarsi sulla … concretezza: la satira è un mestiere difficile, e raffinato. Anche Charlie Hebdo tutto sommato non è granchè, ma almeno ha il coraggio di sparare sul… bersaglio grosso… E sopportarne le conseguenze.

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    • Carolina, ti apprezzo spesso nei tuoi interventi. Anche quando non condivido il tuo punto di vista.
      Perché non sei arrogante, né aggressiva. E sai argomentare. Ma questa tua presa di posizione sulla vignetta di Natangelo è per me incomprensibile.
      Una Vignetta satirica può essere ben fatta o meno, piacere o meno, far ridere o meno, ma resta una Vignetta. Non è un progetto politico di delegittimazione dell’avversario. È uno sfotto, un paradosso, una provocazione. Che a te non sia piaciuta ci sta. Come è normale non piaccia alla Meloni e famiglia, e ai tanti che l’hanno bocciata.
      Ma non è da una Vignetta pubblicata che si deducono le argomentazioni che, a tuo dire, faranno buon gioco alla Meloni e la faranno durare per anni al Potere. Cosa c’entra? Pungere Lollobrigida per la sua frase sulla “sostituzione etnica” ci stava e ci sta. E un vignettista satirico lo fa col suo stile. È una vita che si ironizza mediante la “sessualità” su temi differenti.
      La si usa come provocazione perché tende a colpire l’attenzione più di altri contesti. Ne ho viste negli anni una marea. Ma non si alzavano gli scudi delle finte “anime belle” perché il quotidiano a pubblicarle era “gradito”. Poiché il bersaglio è il Fatto ( non Natangelo) si indignano tutti quei personaggi ridicoli vicini alla pseudosinistra, al PD. La Meloni secondo me sta “normalizzandosi” anche su questo. È ridicola, pessima, in questi primi passi del suo Governo ( il suo Governo più di lei), ma sta lavorando per farsi establishment. E quindi diventare kulo e camicia con quell’intellighentia di sinistra, del PD, vicino al PD, che establishment lo è da anni.
      Altro che avversione al “politicamente corretto” come la Meloni ha insistito per anni.

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    • Lollo for ever e la di lui compagna, pardon camerata? finta moglie? quindi pseudo cognato?
      a parte questo
      per Carolina è dirimente la vignetta e si accoda all’Informatore Unico, (che ancora una volta si comporta da vigliacco)
      non quello che ha detto il SUPREMATISTA BIANCO DE’ NOIALTRI
      ma per Carolina è BEN ALTRO

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  9. Tra l’ altro il tema è vetusto e politicamente scorrettissimo, se usato da altri: la donna e l’ immancabile riferimento sessuale: “nero” che ce l’ha “grosso” ( pure razzista).. Non ne abbiamo avuto abbastanza?
    Mi ripeto: di questo passo ci terremo la “nana” ( o i Migliori, che è peggio, significa che non abbiamo neppure votato) per decenni…

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    • Gentile Carolina, la satira è sempre pesante, in politica. La Regina Maria Antonietta d’Austria, moglie di Luigi XVI e che finì ghigliottina durante la Rivoluzione, era detta in Francese ” Autrichienne” austriaca ma la chiamavano l’ ” Autri chienne” austri – cagna, per irrisione.

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    • Carolina, secondo me ad essere rappresentata non è la testa di Natangelo o Travaglio ma quella di Lollobrigida. Natangelo gli scatena contro le sue stesse ossessioni.

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    • Secondo me cadi in un pregiudizio diffuso: quello di vedere addosso al fedifrago l’etichetta di “poco di buono”. Il tradimento è certamente un fatto riprovevole, ma dal punto di vista della coppia, non sociale, dove è invece assolutamente indifferente. Purtroppo il tradimento è una cosa che può avvenire per i più disparati motivi, e in genere è per una disfunzione del rapporto ufficiale, non per la sola colpa di uno o dell’altro (o del terzo!).

      Il bersaglio era unicamente Lollobrigida, che veniva burlescamente criticato di perdere tempo in sciocchezze (la sostituzione etnica) piuttosto che impiegarlo in cose più serie (soddisfare la compagna).

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    • Da donna intelligente che sicuramente sei, lo deduco dai commenti sempre molto precisi
      che scrivi ,lo hai capito che il bersaglio è l’incompetente che parla di sostituzione etnica come Goebbels e donna Arianna stando più dietro con la sorella che a casa sua qualcosa ci azzecca?

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  10. Povera patria, schiacciata dagli abusi di potere, di gente infame, che non sa cos’è il pudore, si credono potenti e gli va bene quello che fanno, e tutto gli appartiene.
    GRANDE BATTIATO

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    • Travaglio è sempre superlativo, ma il meglio di sé lo dà con Renzi …’parlandone da vivo’ ‘madrelingua saudita’ … vabbè, genio assoluto, direi.

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  11. La solita ambiguita’ del Fatto
    Da oggi si firma per il referendum sull’invio delle armi , e chi ci mette in prima con le foto? Mattei , Cardini , Ovadia ecc. il che va tutto bene , meno guarda un po’ il promotore assoluto del referendum che e’ Enzo Pennetta di Democrazia Sovrana e Popolare . E gia’ questa forza non si deve neanche nominare .
    Fatto e Travaglio ambigui fino al midollo .

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    • Il solito complottista. Ipotizzare che Travaglio stia pensando, per chissà quali piani diabolici, che “non devo nominare un partito che ha preso uno zero virgola” è ridicolo.
      “il promotore assoluto” è un termine che non esiste.
      E’ lo stesso Pennetta a definirsi “portavoce di un comitato” , “che ha come caratteristica quella di non nascere sotto alcuna bandiera, quindi non ci sono partiti e movimenti”.

      E’ LUI STESSO CHE FA INTENDERE CHE NON VANNO NOMINATI I PARTITI CHE POTREBBERO INTESTARSI IL REFERENDUM.

      E detto tra noi, con tutte le fesserie dette da lui e altri complottisti facenti parte di quel partito, in anni di “onorata” carriera, per il bene del referendum sarebbe meglio non nominarli proprio.

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      • Evidentemente (cit.) sei un co6lione! Il Fatto nomina tutti gli altri ma chi l’ha promosso, no. E per il sillogista domenicale, va tutto bene. Pajasso!

        “‘il promotore assoluto’ è un termine che non esiste. E’ lo stesso Pennetta a definirsi ‘portavoce di un comitato’ , ‘che ha come caratteristica quella di non nascere sotto alcuna bandiera, quindi non ci sono partiti e movimenti’.”.

        E certo, allora giustamente si nominano tutti gli altri “fruitori multipli”, tranne colui che li ha raccolti tutti sotto un comitato apolitico. Pajasso!

        Circa le fesserie – e sta sempre più venendo a galla la mer@a sparsa a piene mani dai tuoi amichetti zanzarologi – faresti bene a provare, non un po’, ma un cargo di vergona, tu e quelli che hanno gestito alla luce del sole, tanto con i fessi della tua risma non c’era nemmeno necessità di dissimulare, in modo delinquenziale e disastroso una situazione pompata ad arte per infinocchiare gli immunod3fici3nti del tuo cabotaggio. Pajasso!

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      • Mi pare all’uopo, calzi alla perfezione un commento di @Carolina che riporto (quasi) integralmente:

        “…C’è chi “costringe” ad un certo comportamento e chi “convince” mettendo in atto tutta una serie di ubique strategie alle quali nulla sfugge.
        Il risultato è più o meno il medesimo, nei fatti. L’ enorme differenza è che i primi ne soffrono, rendendosene conto, mentre i secondi fanno la fine della rana nella pentola: senza accorgersene. Anzi, dando una mano…”.

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    • Esattamente ambiguo come Conte , che quando era al gov. con Draghi e il resto della marmaglia votava si all’invio delle armi .
      Appena fuori dal gov. ha comiciato a fare il pacifista alla matriciana .
      Ma non fatemi ridere che mi fa male il dente
      Gente cosi’ non la vorrei neanche come condomino .

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      • “Appena fuori dal gov. ha comiciato a fare il pacifista alla matriciana”

        Continui a scrivere falsità/omissioni, esattamente come fanno i tuoi canali d’informazione.

        L’invio d’armi fu votato anche dal M5S, non senza mal di pancia all’interno, POCO DOPO l’invasione perchè la teoria vigente all’epoca era che Putin, NELLE TRATTATIVE, avrebbe abbassato le pretese spaventato dall’invio di armi,
        Tale teoria si dimostrò sbagliata, non solo perchè Putin non si spaventò, ma soprattutto perchè fu abbandonata (vedi divieto di Zelensky a trattare con Putin) per lasciare il posto a “riprendiamoci la Crimea e il Donbass”. Eravamo ancora nel governo Draghi.

        Inoltre hai volutamente omesso che il primo invio d’armi prevedeva SOLO armi “difensive” (non a lunga gittata).

        E’ scorretto ciò che fai tu e tuoi canali dove ti informi, ovvero far credere che non siano cambiati i presupposti da più di un anno fa. Le valutazioni e le scelte , anche sofferte, si fanno in base alla situazione vigente in quel momento, cosa che chi vuole disinformare fa finta di non sapere.

        E poi, anche se tu avessi ragione e io torto, non ho capito da dove nasce questo “divieto morale” di non poter cambiare idea. Non puoi provare che, nel caso Conte diventi di nuovo Premier, ritorni favorevole all’invio d’armi, anche a lunga gittata. Il tuo è un processo alle intenzioni e niente più.

        Dubito che Pennetta diventi un giorno Premier, quindi vedi un po tu chi, tra quelli che hanno qualche possibilità, vorresti come Premier.

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      • “E poi, anche se tu avessi ragione e io torto, non ho capito da dove nasce questo ‘divieto morale’ di non poter cambiare idea.”: ahahah.

        Siamo al solito bolso “solo i cr3tini non cambiano idea”?

        Ah ah ah!

        Ma ci credete proprio tutti con l’anello al naso e il piercing sul clitoride?

        Prenditi una pausa e va a trasorrere qualche settimana all’aria aperta nei boschi del Trentino.

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  12. I politici vanno continuamente e sonoramente sbeffeggiati dai giornalisti e dai vignettista, come è successo solo con Conte e il M5S.

    Solo così i politici possono fare i seri e fare gli interessi non dei loro padroni ma dei più deboli.

    Se la politica paga i giornali, ciò viene disinnescato e la democrazia ne risente parecchio.

    I media non solo in Italia, ma in tutto il mondo occidentale, si sono trasformati in propaganda del potere e non come strumento dinamico di
    “in-formazione” del pubblico.

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  13. Difficile stare al governo e inventarsi ogni giorno un nuovo nemico per nascondere la propria inettitudine eh?
    Chissà fino a quando gli elettori di questa cloaca ci cascheranno.

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  14. Come rimpiango le vignette su Craxi , Andreotti, Berlinguer, Almirante, almeno si discuteva su qualcosa, e non sulla “velina” giornaliera imposta dal NULLA.

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  15. Una vignetta, che lo si voglia ammettere oppure no, rappresenta il pensiero dell’autore che lo sintetizza con qualche tratto di pennarello, invece di un prolisso effluvio di parole.
    Che piaccia o no, quel pensiero può essere confutato da chi viene preso di mira come crede e come sa.
    Solo i “fascisti, che normalmente si riempiono la bocca con l”antifascismo”, e parlano di libertà di pensiero vorrebbero imporre a chi viene preso di mira dalle vignette di starsene zitto. Se i presi di mira dai nasi trinariciuti si difendono vengono definiti fascisti attentatori della libertà.

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    • gne gne gne,
      STRABILIA, hai ragione non esistono più i fascisti di una volta,
      ora ci sono i nipotini di Salò che chiedono la rivincita per la sconfitta del 25 aprile,
      e vengono scossi emotivamente per una Vignetta, si sentono offesi nei loro sentimenti.

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      • Ma dove leggi tutte le cazzate che ripeti? Se almeno una volta rispondessi alle domande significherebbe che avresti una testa pensante e non portata all’ammasso.

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  16. Sono cattivi e briganti: una manica di figuri reazionaria che nel 1792 portò alla rivoluzione, e invece in quest’itaglietta bigotta e fascista, ci sta bene e comanda
    Questi tra un po’ ci porteranno pure a combattere e non non muoveremo un dito come sempre…
    Per cui la vignetta se la meritano
    A brigante, brigante e mezzo!

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  17. Basta questo per classificare la Melona urlatrice

    Ma cosa c’è di meglio se non disquisire sulle caxxate e nascondere il vero problema, ossia il fallimento del sistema itagglia e la forte possibilità di ritrovarci, nostro malgrado, ad un ennesima guerra contro la Russia,

    La priorità dell’Ucraina ora sono i sistemi di difesa aerea a terra per fornire protezione contro gli attacchi missilistici russi.

    🔷Gli alleati forniranno addestramento per petroliere e operatori della difesa aerea.

    🔷Circa 25.000 soldati ucraini si stanno già addestrando in Germania, circa 8.000 l’hanno già completato e sono tornati a casa.

    🔷L’Occidente ha trasferito in Ucraina più di 230 carri armati e altri 1.500 veicoli corazzati per equipaggiare nove brigate corazzate.

    🔷L’Ucraina ha ricevuto il via libera per cooperare con l’agenzia per gli appalti della NATO, la NSPA.

    🔷Partner e alleati sono pronti a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario.

    I cannoni semoventi itaGGliani sta già sperimentando i droni kamikaze russi nel dombas, gli addetti itaGGliani si danno precipitosamente alla fuga, non sia mai dover tornare in itagglia dentro un sacco di plastica.

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  18. Una morale piccolo borghese vede nella vignetta sessismo e razzismo. Il PdC è un underdog e ragiona di conseguenza, incapace di comprendere che fare la vittima quando si è il capo di un governo è il preludio della stagione della decadenza. Travaglio e co. dovrebbero ringraziare il governo per la straordinaria campagna pubblicitaria.

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  19. Tutto il cucuzzaro insorge, per aver coinvolto in una vignetta la sorella del premier Meloni e moglie del ministro Lollobrigida, al grido attentato! La moglie di e sorella di, non è personaggio pubblico! Ma senti! Perché la compagna di Fico, la compagna di Conte, il figlio di Grillo, garante del M5S, senza alcun ruolo istituzionale, erano forse personaggi pubblici cui dedicare paginate di articoli e trasmissioni televisive? E la Raggi “patata bollente” era pubblica, privata o neppure donna, così da poter offendere senza ombra di sessismo? Ed il marito della patata bollente? Perché il marito della patata bollente, sarebbe di conseguenza cor@uto. …….Insomma ancora non ho capito se tutta questa cagnara di scandalizzati, si senta offesa per l’ adulterio, per il cor@uto, per il coinvolgimento di una privata cittadina o semplicemente perché il corpo del reato è nero! E non avrebbe potuto che essere nero per colpire , con la satira, il vero obiettivo, un ministro della Repubblica che evoca la difesa della razza contro il pericolo di sostituzione etnica…..un discorso abominevole da retaggio storico… inaccettabile per un esponente istituzionale, politico, pubblico, il cui paese ha conosciuto la vergogna delle leggi razziali! E non è stato un uso improprio delle parole, ma la spia linguistica del pensiero……La vignetta è la risposta a questa discultura, e se è volgare, triviale, brutta ed offensiva, è la giusta reazione a parole volgari, triviali, brutte, offensive e pure pericolose perché dette da un ministro, al governo ……che non ha lo stesso ruolo di un vignettista! Ognuno risponde agli insulti del potere con i propri mezzi, la satira è uno di questi, e non può essere un Mentina qualsiasi a stabilire la censura di qualcosa, secondo il suo giudizio, visto che il suo ruolo sarebbe quello di informare, pubblicare, mandare in onda e poi esprimere anche il suo giudizio personale……ma questo spetta ai giornalisti, veri, non alle mentine……lo pseudogiornalismo intorno ad un buco…..rigorosamente a 90 gradi!

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    • Il vero dramma è che il polverone mediatico si è rivolto alla vignetta e non alle parole vergognose pronunciate sia dal lollo che dal benito 🤬🤬🤬🤬🤬🤬!! Mioddio!! Mi tremano le vene ai polsi (cit. Conte)!! e anche le giugulari!!

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  20. Oh, nebbia proprio. Mi sa che a Domenico il disegno non basta. Percorso coi puntini? Una mappa? Non è che non si applichi, proprio non ce la fa…

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  21. Mah, sarà anche satira. Fatto sta che dalla notte dei tempi le donne – soprattutto se mogli: insomma, le eterne corna… – sono sempre associate al sesso ed i neri a quelli che ce l’ hanno lungo.
    Magari sarebbe bastata un po’ più di fantasia…

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  22. Mi scusi, @paolodiamante, ma chiamare una donna “cagna” non mi pare un gesto di satira, ma un brutto insulto.
    Seguendo il suo ragionamento chiunque si venga accusato di vilipendio e offese potrebbe sempre dire che ha esercitato il diritto di satira?
    Se qualcuno la chiama… ( scelga lei il peggio), sta satireggiando?
    L’ esempio mi pare sbagliato.

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  23. Dalla notte dei tempi uno che ritiene la propria razza er meglio der meglio, ovviamente pure nelle dimensioni/prestazioni da maschio, rigorosamente mascellone alfa, si spernacchia con la dura realtà dei centimetri della razza inferiore. ……….qualche volta capita che alle Olimpiadi di Berlino la razza inferiore corra meglio, in altre occasioni che tr@mbi meglio. …….Sarà un volgare luogo comune, come quello di ritenere una razza/etnia superiore ad un altra…….peccato che il luogo comune abbia provocato disastri nella storia, mentre la satira no…….e meno male che le donne sono associate al sesso, meglio essere associate alle corna che al passo dell’ oca. ….il danno per uno solo invece che per milioni di persone. ……

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  24. Salvo sviste, nella vignetta incriminata non c’è nessunissimo riferimento alle “misure” dell’immaginario amante nero; che è nero in riferimento alle dichiarazioni “razziste” di Lollobrigida, non certo per questioni di misure.
    Tu invece per ben due volte sottolinei l’associazione del nero al sesso, “grosso” prima e “lungo” poi; non sarai tu quella un po’ condizionata dai luoghi comuni? (sorvolando sul fatto che a rigor di logica non si tratterebbe comunque di un riferimento razzista, come da te ipotizzato).

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  25. @lucaswipt il doppio senso di quando la Signora dice “preferivo la vignetta di prima” non l’ ha proprio colto?
    Le vignette con donne che si… beano riguardo questa … caratteristica delle persone di colore sono migliaia da sempre.
    Non si è chiesto come mai, a letto con le signore nelle vignette come queste non ci mettono mai un Cinese o un Filippino? Eppure sono “razze” diverse che si riversano sui nostri lidi.
    Suvvia…

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    • No, non l’ho proprio colto, per il semplice fatto che non c’è.
      A parte che i commenti qui si riferivano alla prima vignetta, e non alla seconda, in quest’ultima la lamentela della signora si riferisce chiaramente al fatto che il compagno abituale preferisce dedicarsi alla lettura anziché a pratiche più divertenti; il riferimento al grosso e lungo, temo, lo vedi solo tu (ed evito facili battute sul perché).
      Ovviamente mettere un cinese o un filippino al posto di un nero, in una vignetta che aveva come bersaglio un’infelice uscita sulla sostituzione etnica di questi tempi, non avrebbe avuto lo stesso immediato risultato e la stessa immediata comprensione.
      Suvvia…

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  26. Mi trovo molto d’accordo con Luca , se nel 2023 pensi che lei , andando a letto con altro partner sia una poco di buono e il nero lo associ solo alle dimensioni , qualche dubbio sorge

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  27. Anche Cinesi e Filippini sono di etnie diverse, non solo i “neri”.
    Barzellette riguardanti le – vere o presunte – caratteristiche fisiche delle persone di colore “preferite” dalle mogli di malcapitati “bianchi” ovviamente in camera da letto, abbondano da sempre ( prima di diventare politicamente scorrette) . Non ditemi per favore che non lo sapete.
    Comunque tranquilli: prima di “costringervi ” ad avventurarvi con illazioni ad hominem nei miei confronti ( alla fine si arriva sempre qui nei confronti dei… dissidenti…) e continuare ad arrampicarvi sugli specchi, faccio mea culpa: la Signora si riferiva alle capacità intellettuali del nuovo, occasionale compagno ( ma forse era un ex compagno di scuola incontrato per caso, insomma, una rimpatriata…) , ed il chiaro riferimento sessuale ( il letto) era solo una percezione: in realtà si trattava di un nuovo tipo di biblioteca.
    La vignetta è di ottimo gusto e spiritosissima. Sto ancora ridendo.
    Meglio così?
    Posso almeno dire che si tratta – a mio parere, ovviamente – dell’ ennesimo autogol?

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