Marco Travaglio: “Renzi? Un cadavere politico”

(Un Giorno da Pecora – Rai Radio1”) – “Elly Schlein mi piace, mi sta simpatica ma deve ancora dimostrare tutto. Ieri da Fazio non mi pare abbia dimostrato molto, siamo ancora alla ‘supercazzola’”. A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio, intervistato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. 

Chi ha votato alle ultime politiche? “Conte, che penso sia stato un buon presidente”. Ha un rapporto personale col leader 5S? “No”. C’è chi dice che sia lei a dargli la linea politica. “E questa è una bella scemenza, una scemenza totale. Se avessi dato io la linea non sarebbero mai entrati nel governo Draghi. Io non do la linea, io scrivo quello che penso sul giornale poi loro fanno quel che vogliono”. Matteo Renzi talvolta la chiama la vedova di Conte… ”Per un cadavere politico parlare di vedove non conviene. Lui è il classico caso di killer politico dove invece che morire la vittima muore il killer stesso”.

Come vedo il momento politico del leader Iv? “Sta cercando di convincere qualcuno sul fatto che lui sia indispensabile, anche se non è così. Avere Renzi in maggioranza non ha mai portato bene a chi ce lo aveva, anche quando lui era nella sua stessa maggioranza”. Come reagirebbe se suo figlio le dicesse: papà, sono renziano? “Risponderei come La Russa: mi dispiacerebbe un po’…” Peggio renziano che berlusconiano? “Non lo so, in questo momento il rispetto per le minoranze è fondamentale”.

Con chi andrebbe a pranzo tra il leader di Iv e quello di Fi? “Tutta la vita con Berlusconi – ha detto Travaglio a Un Giorno da Pecora -, ora non so come è messo ma mi pare molto più divertente, me lo immagino almeno”. Lei è considerato un giornalista particolarmente attento e preciso. anche da bambino, a scuola, era così pignolo? “Sono preciso, non pignolo”. Copiava i compiti o li faceva copiare? “A scuola non passavo i compiti e mai li ho copiati, ai miei tempi non si usava. Ero molto curioso, alzavo spesso la mano per fare delle domande”.

E’ vero che lei ha un enorme archivio personale su fatti e personaggi di cui si occupa. “Non è un archivio digitale, è fatto di ritagli, che ogni volta ripongo in una cartellina. Ci sono cartelline biografiche che riguardano dei personaggi, ne ho tre o quattro scaffali delle dimensioni di una parete. E poi ci sono casi importanti – ha raccontato a Un Giorno da Pecora il giornalista – essendomi occupato a lungo di cronaca giudiziaria”.

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5 replies

  1. “Matteo Renzi talvolta la chiama la vedova di Conte”
    ”Per un cadavere politico parlare di vedove non conviene”
    MT for president.

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  2. Sono convinto che il sorrisino ironico gli è venuto fuori solo da adulto, precisamente quando ha cominciato ad occuparsi di cronaca politica. Solo al confronto della fauna parlamentare e giornalistica può essergli venuto fuori questo intelligente strumento di legittima difesa personale. Prima no, penso, perché il mondo normale fuori dal Palazzo & Adiacenze è mooolto più serio e rispettabile. Un giornalista di alta professionalità può resistere solo se ha un discreto senso dell’ironia. Altrimenti andrebbe fuori di testa ad avere a che fare con certi personaggi diciamo… figli di padri ignoti, per così dire.

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    • Hai perfettamente ragione, quando hai a che fare continuamente con tanto squallore e tanta meschinità diffusa, il tuo scudo contro la depressione può essere solo l’ironia è un po’ di cinico sarcasmo, che MT peraltro non spinge all’eccesso

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  3. Certo a cena con il berlusca è molto meglio si può parlare di tutto a 360 gradi e se ti invita a casa sua hai la possibilità di conoscere anche nipoti di governanti mondiali .Se vai a casa Renzi come minimo tocca che porti una confezione di Babbi e poi non si sa’ dove si và a finire perché malauguratamente sei un’insegnante te sei fatto li ¢azzi tua🤔

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