La Russia non è parte della Corte Penale Internazionale. Ecco perché Vladimir Putin non sarebbe processabile

(di Andrea Muratore – true-news.it) – Putin ha scatenato la guerra in Ucraina quasi un anno fa. Spesso si parla di crimini da parte delle forze russe ma è bene sapere che promuovere un processo contro lo Zar sarebbe assai ostico. E questo svela debolezze e ipocrisie del diritto internazionale.
Se Vladimir Putin, ragionando per assurdo, fosse arrestato domani nessuna corte potrebbe, ad oggi, processarlo. Né accertarne le responsabilità per eventuali crimini di guerra commessi in Ucraina. Lo stesso, chiaramente, varrebbe per tutte le altre figure russe accusate di crimini di guerra.
La Russia non è parte della Corte penale internazionale
Lo ha ricordato di recente parlando alla Abc David Scheffer. Già ambasciatore degli Stati Uniti per le questioni relative ai crimini di guerra ai tempi di Bill Clinton, Scheffer ha negoziato la creazione di cinque tribunali per crimini di guerra per l’ex Jugoslavia, il Ruanda, la Sierra Leone e la Cambogia. Inoltre, Scheffer è tra i promotori della Corte penale internazionale (Cpi).
“La Cpi non ha giurisdizione sul crimine di aggressione rispetto all’invasione russa dell’Ucraina”, ha detto, “perché la Russia non è un membro della corte”. E Vladimir Putin è dunque fuori dal suo raggio di applicazione. Mentre, al contrario, non lo sarebbe qualsiasi personalità ucraina accusata di crimini di guerra durante l’invasione.
Putin condannato dalla Corte dell’Onu, ma non processabile
La Corte penale internazionale non è un organo dell’Onu e non va confusa con la Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite, anch’essa con sede all’Aia, in Olanda. La Cpi ha competenze in materia di crimina iuris gentium, ovvero può indagare per genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra, compresa la scelta di aver promosso guerre di aggressione.
Ma solo 123 Paesi del mondo ne fanno, ad oggi, parte. Sette delle nove potenze atomiche del pianeta non ne fanno parte: Russia, Cina, India, Pakistan, Israele, Corea del Nord e…gli stessi Usa! Non ne fanno parte Turchia, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Paesi intenti a guidare operazioni belliche offensive. L’Ucraina ne è membro e deve ancora ratificarne l’accesso.
L’Ucraina, dopo aver subito l’aggressione, a febbraio 2022 ha denunciato la Russia all’organo dell’Onu per la giustizia, la Corte Internazionale di Giustizia (Icj). L’accusa è stata la violazione della convenzione Onu sul genocidio del 1948. Il 16 marzo, la Corte Internazionale di Giustizia ha ordinato alla Russia di “sospendere immediatamente le operazioni militari”, con un voto di 13-2 con i giudici russi e cinesi all’opposizione. L’ordine è vincolante ma non può portare, in caso di mancata esecuzione, all’istituzione di un processo contro Putin e il regime russo.
Il caso Sudan, un precedente non applicabile a Putin
Per far avvenire ciò, infatti, servirebbe un voto del Consiglio di Sicurezza Onu o per trasferire dalla Cpi all’Icj alcune competenze, ai sensi dell’Articolo 13 dello Statuto di Roma che istituisce la prima, o per istituire un Tribunale penale internazionale (Tpi) ad hoc. Così fu per l’ex Jugoslavia e il Ruanda prima che la Cpi entrasse pienamente in funzione. In entrambi i casi, però, la Russia di Putin ha il potere di veto.
“La Cpi”, ha dichiarato a SwissInfo l’avvocato ginevrino attivo nel tribunale Philippe Currat, “può perseguire solo i capi di Stato, di Governo e i ministri degli esteri dei Paesi contraenti dello Statuto di Roma”. La questione è “sapere se l’immunità si applica anche al capo di uno Stato che non ha sottoscritto lo Statuto di Roma quando il Consiglio di sicurezza trasferisce un dossier alla Cpi resta controversa. Il solo caso verificatosi è quello del Sudan, con un atto d’accusa presentato contro l’allora presidente Omar al-Bashir“, ma nel caso di Putin difficilmente la comunità internazionale sarebbe morbida con una decisione del genere. Processato Putin in questo modo, varrebbe tutto.
La soluzione problematica: la “Norimberga di Putin”
L’unica soluzione residua, perlomeno sul piano giudiziario, è quella di un tribunale ad hoc sul modello di quelli di Norimberga e Tokyo dopo la Seconda guerra mondiale. Esso imporrebbe però che si verifichino tre fattori: una sconfitta militare della Russia, la deposizione e l’arresto di Putin e l’assenza di un processo interno. A cui dovrebbe far seguito la consegna del presidente russo a un tribunale formato da potenze esterne.
Proprio per evitare che processi per crimini di guerra apparissero come strumenti della “giustizia dei vincitori” si sono codificate le corti e i tribunali internazionali dopo i processi ai gerarchi tedeschi e giapponesi. Il diritto internazionale è sempre stato, in fin dei conti, applicato con maggior dovizia ai perdenti delle guerre.
Il nodo Cedu
Anche l’Europa, espellendo la Russia dal Consiglio d’Europa, ha tagliato un ponte. La Russia ha cessato di essere Parte della Convenzione europea dei diritti dell’uomo il 16 settembre 2022. Ma secondo la risoluzione della Corte del 22 marzo 2022, la Corte resta competente a trattare i ricorsi contro la Federazione russa in merito ad azioni e omissioni che potrebbero costituire una violazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Fonte di punizione per crimini individuali, non collettivi. Ma unico appiglio per provare a trovare addebiti penali, se non a Putin, perlomeno per i suoi sodali. A patto di raccogliere prove che esistono solo sul campo. Un altro problema per la risoluzione delle terribili controversie aperte dalla tempesta d’Ucraina.
Se esistono gli estremi, non ho nulla in contrario rispetto ad un processo per Putin.
A patto che vengano applicate le stesse identiche regole utilizzate per giudicare i crimini commessi dai delinquenti d’oltreoceano.
Da settant’anni stanno massacrando popolazioni in ogni angolo del globo. E se va bene, installano un pupazzo nazifascista.
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Guarda come siamo conciati: gli ucraini stanno in piedi solo grazie alle elemosine occidentali (e quindi anche italiane), e hanno la sfrontatezza di farci i conti in tasca.
Gli argomenti, poi, sono da roghi dei libri del secolo scorso, cioè col germe ben noto.
Botta e risposta Tajani-parlamentare ucraina. “Perché in Italia si vede la tv russa?”. Il ministro: “Non è propaganda”
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Naturalmente il titolo è dal sito di Rep.
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Tanto devono fare contro logica e buon senso che ci devono far rivoltare lo stomaco per l’occidente a noi che ci stiamo nell’occidente, fino a non poterne più noi stessi
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Articolo senza senso dato che neanche gli USA non sono processabili in quanto non è parte della Corte Penale Internazionale e si che loro ne hanno combinate porcate di guerre in giro per il mondo negli ultimi 77 anni.
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L’articolista è afflitto da smemoratezza parziale, dal momento che non cita un caso piuttosto eclatante:l’aggressione USA all’Iraq nel 2003.Aggressione non legittimata dall’ONU, né da altro organismo internazionale.
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NOMENOMEN!
Cazzuolate Strabbbiche!
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E … applicate il codice normativo di kiv? (non si fanno prigionieri + i cittadini di lingua russa vanno eliminati per una vera ukrna + gli accordi di Mnsk vanno boicottati + i cambi di governo violenti vanno finanziati sempre in $).
Cominciate a riprendervi qualche premio Nobel, in quel di Oslo; e poi cominciate a smaltire gli arretrati.
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Saddam (ucciso da governo fantoccio)
Misovelich (morto in prigionia europea)
Gheddafi (morto per mano dei rivoltosi)
Biden?
Zelensky?
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Mah….più si giustiziano i collaborazionisti (o presunti ) dei Russi a Bucha, li si allineano ordinatini lungo la strada e si accusano i Russi di crimini di guerra, con tanto di tour ad usum degli alleati occidentali. E tutti vogliono crederci9l
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Due bombe atomiche su due città giapponesi a guerra finita, nessun obiettivo militare, solo civili. Centinaia di migliaia di vittime. A quando la pena per questi crimini di guerra?
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Eh già, ci vorrebbe proprio la pena di morte, non me lo dica signoramia.
Per curiosità: che nomi avevi in mente per il processo? Harry Truman?
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Anche uno come te, tetragono come nessuno quando vuole rompere stolidamente i coglioni a qualcuno. Non affogare nell’oppio
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Ma certo: una volta processato e condannato me, sarà finalmente fatta giustizia per le vittime di Hiroshima e Nagasaki.
Finché sono ancora a piede libero, desidero ricambiare il consiglio: drogati che è meglio.
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Articolo sostanzialmente corretto, ma dalla solenne inutilità: nessuno ha davvero intenzione di processare Putin per i suoi crimini.
Però è molto utile per far uscire allo scoperto la sua patetica muta di idrofobi cani pavloviani, che non appena sentono fischiare il suo nome partono coi loro latrati in branco: e allora gli americani? Cominciamo da loro (come dire che allora è tutto lecito). Ma quante ne hanno combinate gli americani (di qualunque epoca, ad abundantiam)? Ma quanto so’ pezzidemmerda ‘sti ammerregani (da pronunciarsi con la bava alla bocca)? Segue elenco.
Povere bestie, non avendo il dono dell’intelletto non possono comprendere che due figli di puttana non fanno un giglio di campo, e nemmeno giustizia: rimangono sempre due figli di puttana. Purtroppo capiscono solo la logica del branco, a cui basta individuare un nemico contro cui ringhiare, ovviamente solo metaforicamente.
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La guerra in Ucraina è tra americani russi o no?
E perché mai, allora, non si può fare raffronti tra la storia di coloro che vorrebbero senza legittimità porsi sullo scranno del Giudice e coloro che dovrebbero essere giudicati, scusa?
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*americani E russi
ovviamente.
Aggiungo:
Lecito o no chiedere che un giudice debba avere almeno la fedina penale a posto?
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Jonny stuzzicadenti mica capisce che non è Putin che ci sta ordinando di preparare la III guerra mondiale alla Russia.
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@ Gsi: se l’intento fosse quello di un raffronto storico, andrebbe fatto l’elenco delle colpe storiche di entrambi, non di uno solo.
Ma il problema non è il finto raffronto, è dove voglia andare a parare quello vero: dandolo per fatto e dando per assodato che, nonostante l’impegno profuso dall’ex impero del male, le porcherie peggiori di questo mondo le abbiano fatte gli americani, questo che cosa dovrebbe mai significare? Forse che anche i russi hanno diritto alla loro fettina di porcherie, come se fossero a credito? Oppure che le porcherie russe siano virtualmente ingiudicabili, con la sempiterna scusa che gli altri ne hanno fatte di peggio?
A me non interessa questa classifica dei buoni e dei cattivi da terza elementare, io dico solo che tutte le porcherie vanno giudicate per quello che sono, il curriculum del giudicante non c’entra nulla.
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Il problema, caro Jonny,
Consiste nel fatto che le porcherie russe (la guerra) sono per l’ennesima volta strettamente collegate con le sempiterne, ininterrotte porcherie americane.
La porcheria russa è addirittura il risultato di un’ennesima porcheria americana: la pretesa di annettere alle loro basi atomiche un territorio a due passi dal nemico che vorrebbero poi minacciare di colpire.
Il fatto quindi che gli americani o, peggio ancora, i loro servi senza spina dorsale europei vogliano ergersi a giudici dei loro stessi bersagli, è quanto di più grottesco possa esistere al mondo.
Scardinare questa narrazione è il minimo sindacale se si vuol arrivare alla pace.
Lo capisci questo?
Capisci che i nostri politici che fingono di non capire sono penosi?
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@ Gsi: certo che sono collegate, ma esiste anche il senso della misura.
Pensare di fare giustizia di una porcheria attraverso un’altra porcheria cento volte peggiore equivale a passare dalla parte del torto.
La motivazione da te addotta (l’installazione di basi atomiche a due passi dal nemico) poteva avere senso quando la tecnologia missilistica era quella di sessant’anni fa: al giorno d’oggi è risibile.
Svezia e Finlandia sono attualmente molto più vicine all’ingresso nella Nato di quanto l’Ucraina non sia mai stata: ritieni forse che la Russia dovrebbe invadere anche loro?
I nostri politici sono penosi per tanti motivi, ma su questa specifica questione perfino tu, se fossi al posto di Meloni, agiresti allo stesso modo.
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Il grado di percezione del pericolo (e quindi dell’enormità della porcheria che stanno compiendo gli americani) non puoi essere tu, Jonny a quantificarlo, ma coloro che l’hanno avvertita sulla loro pelle, cioè i russi.
Chiedi a me se avrei fatto come la Meloni se fossi nei suoi panni?
(Forse pensi che non avrei potuto fare diversamente perché gli americani ammazzano o fanno ammazzare chi non è d’accordo con loro? Tipo Salvador Allende?)
Prima di risponderti chiederei a te cosa avresti fatto tu al posto di Putin una volta realizzato che noti criminali armati fino ai denti che si professano tuoi nemici mortali che lavorano da anni per alimentare odio contro di te e abituati a radere al suolo mezzo mondo civili compresi come fossero noccioline, vogliono entrare in un territorio storicamente abitato anche dalla tua gente (non Svezia e Finlandia) e mai considerato ostile, per puntarti addossoi i suoi temibili eserciti e le sue atomiche.
Ovviamente ne io né te in quei panni ci entreremmo.
Ma credo che chi non ha la capacità di entrarci in quei panni non può nemmeno avere la pretesa di avere soluzioni serie per una pace possibile…
E, per tornare a noi, nemmeno di stabilire che la risposta è una porcheria 100 volte peggio della porcheria di quelli che l’hanno innescata.
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Jonny, per me la cosa assurda è che lo stato canaglia per eccellenza (quello che ha fatto più morti e più guerre di tutti gli altri messi insieme, e che si comporta col mondo come un boss mafioso), pretenda di giudicare gli altri.
Poi vabeh, certo che se gli USA sono criminali questo non giustifica che altri commettano crimini, ma diciamo che come minimo non è lo stato più adatto per denunciarli …
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@ Fabrizio: forse non l’hai notato, ma TUTTI gli Stati si comportano con gli altri come dei boss mafiosi, quando ne hanno la possibilità (a suo tempo, persino noialtri l’abbiamo fatto). Dipende solo da quanto è grande la loro sfera di influenza in un dato momento.
Come dico spesso, l’unica legge davvero in vigore al mondo è quella del più forte: sarà anche brutto da dire, ma è così.
La principale differenza tra l’imperialismo russo e quello americano è nella dimensione globale, ma dove e quando hanno potuto e voluto fare i loro porci comodi (tipo in Afghanistan ben prima degli americani, o in Georgia, per tacere della pesante influenza su molte nazioni africane) i russi non si sono certo comportati diversamente.
In un mondo dove il più pulito ha la rogna, nessuno può giudicare nessuno (e nemmeno intende farlo, checché tu ne dica: i motivi tecnici sono ben riassunti nell’articolo qua sopra).
Noi che non abbiamo la rogna però possiamo giudicare tutti i crimini per quello che sono, eppure c’è gente che sceglie ugualmente di non farlo, facendosi andar bene o addirittura giustificando le porcherie russe, in nome del proprio ipocrita antiamericanismo.
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Che il livello della civiltà umana sia ancora bassissimo, con legge della giungla come principale punto di riferimento, siamo d’accordo.
Quello che mi infastidisce di più è la propaganda esagerata cui siamo sottoposti, per cui il boss dei boss (in guerra da più di 200 anni praticamente senza pause) mentre spara al nemico lo denuncia se tira fuori a sua volta la pistola, e il telecittadino s’indigna per il fatto che la vittima si difenda.
La legge della giungla prevede che il lupo mangi l’agnello, è triste ma è così, però che il lupo motivi la cosa inventandosi balle lo trovo particolarmente squallido.
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@ Fabrizio: la propaganda è un problema solo per chi non è in grado di riconoscerla come tale, ed è quindi portato a confonderla con la verità.
Chiunque disponga di un minimo di tempo, voglia e in definitiva desiderio di informarsi, ha tutti gli strumenti per poter ascoltare campane diverse e formarsi così un’opinione in autonomia.
L’informazione rende liberi (senza che questa parafrasi voglia essere irrispettosa).
Analogamente, anche il dividersi in fazioni per poi scannarsi su chi ha ragione riguardo ad un qualunque argomento è un problema risolvibile, anche se a volte non è facile: basta rifiutare di arruolarsi, preferendo il più possibile il dialogo (che deve essere un confronto di idee) allo scontro (che prevede un vincitore ed un perdente).
Tu (e non sei certo il solo) trovi squallido che il lupo abbia sempre questo atteggiamento, ma per squallido che sia purtroppo è così che gira il mondo, e non certo da ora, pertanto conviene farsene una ragione, specialmente quando di agnelli non ce ne sono.
Fedro aveva già capito tutto più di duemila anni fa, ma noi facciamo ancora in tempo.
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Sicuro J.D.,
Che noi non abbiamo la rogna?
Come quelli che fanno iniziare la guerra in Ucraina i 24 febbraio dell’anno scorso e non anni prima, siamo a sentirci puliti facendo iniziare la narrazione il 25 aprile del ’45 cancellando tutto quello che c’è stato pochi anni prima (invasione della Russia in compagnia con Hitler) e che è meglio non rammentare?
PS
Non c’erano anche i nostri Tornado a bombardare civili in Iraq causa provetta di antrace?
Non funziona così…
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Stavolta sei tu ad avere frainteso: i senza rogna non siamo noi popolo italiano, ma noi che abbiamo la possibilità di informarci (ed eventualmente giudicare) in totale libertà.
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Mah, guarda Jonny,
In grado di libertà che hanno i russi, io non lo conosco davvero.
So solo quel che mi girano le veline amicane attraverso i nostri giornaloni e tv (vedi editoriale di Travaglio oggi), le quali sono zeppe di propaganda perché, converrai, quando decidono di mettere in piedi una campagna per creare un nemico sono maestri a farlo ( vedi Iran dove, giustamente, si denuncia la condizione femminile del regime… Ma si tace totalmente su identici, se non peggio, regimi dei paesi mussulmani amici degli Usa).
In Russia, a inizio guerra sono fuggiti migliaia di giovani (o no?), come sapevano le notizie che hanno poi fatto scattare la loro decisione? Ora leggo sul Fatto di stamattina, molti di loro stanno rientrando, come mai?
Sai che ti dico: io sono italiano (ma non fratello dI meloni, mafiosi, corrotti e guerrafondai) e districarmi nella propaganda angloamericana che domina sulle notizie estere, non ne ho voglia.
Preferisco concentrarmi sul grado di libertà del mio Paese. E quel che ho visto in questa vicenda di guerra non mi fa stare tranquillo, neanche un po’.
Se te ti accontenti sono felice per te.
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Arrestate gli americani!! Lo sapete tutti che è necessario! Non possono pensare di distruggere il mondo come hanno fatto da quando poveri straccioni e delinquenti europei scappati ; hanno distrutto una civiltà che rispettava la ” sua ” terra , gli animali e il suo popolo ! Magari è troppo tardi per tutto! Ma chi ha sganciato le prime atomiche su di un popolo inerme sono loro !! Altro che il giorno della memoria ! Qua ci sono troppi abitanti di Collegno!!
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La Rada naziucraina sta studiando come far approvare una legge per creare campi di concentramento per i cittadini ucraini accusati di “collaborazionismo”
Il nazista ucraino Korchinsky ha parlato alla TV nazionale ucraina a favore della punizione di tutti i civili che vivono nelle aree sotto il controllo dell’esercito russo:
“Tutte quelle persone dei territori occupati sono da passare attraverso le misure di filtrazione, per indagare dove e in cosa sono coinvolte. Non sono persone affidabili e devono solamente essere puniti per essere stati sui territori occupati”.
No, non è affatto nazismo questo! Ma che dite!
Fonte: @Irinamar_Z, t.me/UkraineHumanRightsAbuses
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Noooo! Democrazia e difesa dei valori occidentali! Venissero schiacciati come scarafaggi, altroché aiuti armi e ste palle!
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#VelenoQB 🇪🇺🇺🇦
I VANEGGIAMENTI DI BORRELL
A Monaco il Rappresentante UE è apparso più delirante del solito e si è espresso in questi termini:
▪️ Dobbiamo esporre la #Russia come potenza neocoloniale e imperialista. (Forse intendeva dire gli #USA)
▪️ #Ucraina è già entrata a far parte della famiglia europea, resta solo da “istituzionalizzarla” (Non ci risulta)
▪️L’Unione Europea è l’esercito dell’Ucraina (!!!) poiché il conflitto è una minaccia esistenziale alla sicurezza europea.
▪️Dobbiamo applaudire di meno #Zelensky e fornirgli più proiettili.
▪️Kiev ottiene abbastanza armi, ma poche munizioni (ormai è risaputo).
▪️L’UE deve avviare una guerra lampo tecnologica nell’industria per fornire armi ai suoi eserciti.
Più EURO sta diventando più NEURO…
Per capire cosa succede nel mondo segui: https://t.me/Canale_Veleno
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🇺🇸 IL PENTAGONO ORDINA MUNIZIONI PER CARRI ARMATI ALL’URANIO IMPOVERITO NONOSTANTE L’AVVERTIMENTO DELLA RUSSIA
25 gennaio il Pentagono ha annunciato un ordine federale per la fornitura di munizioni all’uranio impoverito, secondo i documenti pubblicati nel Federal Procurement Register del governo statunitense. Le munizioni servono per armare i carri armati Abrams.
Tali munizioni all’uranio impoverito sono già state utilizzate dagli Stati Uniti nelle guerre nell’ex Jugoslavia e in Iraq (a Fallujah) con gravi conseguenze delle radiazioni per la popolazione locale e numerosi difetti congeniti riscontrate in seguito. La Casa Bianca ha rifiutato di commentare se invierà munizioni all’uranio impoverito all’Ucraina.
Secondo i documenti, il 14 dicembre scorso il Pentagono ha annunciato un ordine per la produzione di cartucce M829A4, 120 mm, perforanti, stabilizzate, sabot da lancio con tracciante (APFSDS-T). I documenti affermano che queste munizioni contengono uranio impoverito e saranno utilizzate per i carri armati Abrams.
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Una bambina di 12 anni è morta durante un bombardamento ucraino del villaggio di Novaya Tavolzhanka, nella regione di Belgorod – Russia!!! Al momento dell’arrivo del proiettile era per strada e parlava con suo padre.
Diversi edifici residenziali e edifici domestici sono stati danneggiati
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Ogni popolo dovrebbe essere artefice di sè stesso.
Gli unici deputati a giudicare Putin sono e saranno i russi. Punto.
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