
(ANSA) – MOSCA, 12 FEB – “Non spetta a me giudicare e dare i voti a Berlusconi, queste sono cose che riguardano gli italiani. Mi limito ai fatti, e i fatti dicono che per otto anni, dal 2014, la Russia ha insistito perché fossero applicati gli accordi di Minsk per la pace in Ucraina. Ma questo non era quello che l’Occidente aveva in mente”. Lo ha detto all’ANSA la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“La questione – ha detto Zakharova – non riguarda l’opinione dei politici italiani, ma quelli che sono i fatti. E i fatti dicono che per molti anni l’Occidente, in particolare gli Usa, hanno interferito in Ucraina per i loro interessi, non per l’interesse del popolo ucraino. Questo ha creato un’enorme crisi che è precipitata a partire dal 2014, con il secondo movimento di Maidan”. Dopo di allora, ha proseguito la portavoce, l’Ucraina si è divisa tra “una parte filo-occidentale e un’altra che pensava agli interessi del proprio Paese”.
“Noi russi – ha affermato ancora Zakharova – abbiamo cercato di attirare l’attenzione dell’Occidente sul fatto che il Paese si sarebbe potuto spaccare se fossero continuate le pressioni occidentali su di esso. Per otto anni abbiamo insistito per l’applicazione degli accordi di Minsk”. La portavoce ha sottolineato che questa però non era l’intenzione dell’Occidente. E a questo proposito ha citato recenti dichiarazioni dell’allora cancelliera Angela Merkel e dell’allora presidente francese Francois Hollande, secondo i quali gli accordi di Minsk furono appunto un modo per dare all’Ucraina il tempo di armarsi e prepararsi a un eventuale conflitto con la Russia.
E le TV nostrane ne parleranno di questa intervista?
Credo che queste dichiarazioni verranno nascoste… mi ci gioco la sottana!
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E siamo in due!
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Anche tre! Ma credo molti altri ancora!
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Quattro, please. E la maggioranza degli italiani la pensa ESATTAMENTE COME Mister B. Ripeto, LA MAGGIORANZA, a beneficio di un frequentatore di questo blog che lo mette in dubbio.
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Ma scherzi? La violenza nei cartoni animati per i bimbi, o il sesso/pornografia per gli adolescenti… quelli possono passare.
Ma le dichiarazioni di Zakharova, MAI!
Gli otto anni di guerra etnica in Dombass, MAI!
La nu-land in piazza nel ’14, MAI!
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Aveva ragione il Berluskaiser.
La gente è così demente che nel 2025 Silvio avrà di nuovo il 30%
Deve essere bello per lui prendere per il sedere una massa di decerebrati
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Non mi piace scommettere, ma dato che si tratta più di un regalo che di una scommessa, mi ci metto anch’io
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Alla domanda: cosa pensava di Caligola che voleva per senatore il suo cavallo rispondeva che lui (berlusca) aveva fatto nominare senatori almeno 100 asini,
Oggi ne abbiamo la prova provata.
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“THE TRUTH SHALL SET YOU FREE”
Pubblicato 13/02/2023
DI MARIO PIAZZA
Nell’atrio della sede della CIA a Langley si può leggere sul pavimento un versetto del Vangelo secondo Giovanni, una frase rivolta da Gesù agli apostoli: “La verità vi renderà liberi”.
Una frase molto enfatica, perfetta in bocca a Cristo e beffarda per un covo di serpenti come la CIA, una frase che Silvio Berlusconi ha riscritto ieri nella sua versione fattuale, perché a renderlo libero di esprimere la propria verità su Zelenski e sui governi che l’hanno preceduto non è la verità stessa, sono i miliardi di cui dispone.
Mai avrei pensato di poter sottoscrivere una qualsiasi cosa detta, scritta o anche solo pensata dal vecchio Silvio, e invece è arrivato anche quel momento.
Berlusconi è stato un mio nemico storico fin dai tempi della Edilnord negli anni settanta, verso di lui non ho mai provato altro che una profonda ripugnanza. Mi ripugna quella mistura di grezza arroganza e di squallida astuzia che l’ha tenuto sulla cresta dell’onda per mezzo secolo, roba che mi ha sempre impedito di provare la minima invidia per le tutto ciò che di bellissimo ha potuto avere, case, barche, donne e quant’altro i suoi miliardi gli abbiano concesso.
Oggi lo invidio, invidio il suo potere straordinario di dire ciò che pensa davvero in mezzo alla congrega di tremebondi gaglioffi della sua maggioranza politica, gente che per rimanere in sella al proprio somarello è pronta a rinnegare qualsiasi cosa, parenti, amici, se stessi e naturalmente la Verità.
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che non sia più in sé?
Ha detto una verità inconsapevolmente!
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Ma, un rappresentate, a quanto pare di capire, della sinistra politicamente corretta, come può scivolare – inconsapevolmente? – sulla frase: “case, barche, DONNE e quant’altro”, senza accorgersi dell’abominio? Non che la trovi scandalosa di per sé, anzi, ma io sono un troglodita di destra, secondo certi fenomeni qui del blog.
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Mario Piazza: Berlusconi e camicia.
olnews.it e’ come l’antidiplomatico ma a “sinistra”.
Tracia, spero che li chiamerai “neocon” pure loro…
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Quello che conta sono i fatti e non le parole che volano via, il suo partito ha votato 20 giorni fa l’invio di armi e sostiene la Meloni (unici contrari M5*, verdi e SI. che magari non parlano così ma poi hanno votato contro).
Tuttavia la delusione più grande è anche nei confronti della Merkel (e Hollande) che sembrava tener testa agli USA e pensare agli europei invece stava solo facendo prendere tempo per armare di più… che schifo.
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Siamo un Paese libero, in cui ognuno può esprimere liberamente il proprio parere, mica come in Russia…
O no?
Tutti terrorizzati dalle parole del Berlusca che ha ” osato” esternare ciò che la maggioranza degli Italiani pensa. Per motivi elettorali, certo, ma meglio tardi che mai.
Il dominus Zelensky subito ci ” bacchetta” ( eufemismo) e Governo e Opposizione se la fanno addosso dal terrore. Tutti ” rassicurano”, l’Opposizione attacca!
Si chiama ” democrazia occidentale”: non vorresti mica vivere in Russia!
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L’intera Europa ai piedi di Zelensky e dell’Ucraina, terra di ” badanti e amanti”, fino a ieri, da dove i più pensavano solo di andarsene per cercare fortuna, oggi Regina dell’Occidente che si sta svenando per un ex attore dall’arroganza del quale, come Fantozzi, sopporta di tutto e di più.
Incredibile.
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«Meglio la bomba
People watching the end of the world as a nuclear bomb explodes in front of them. Mixed media illustration.
Date: 13 Febbraio 2023Author: ilsimplicissimus
Basta leggere le sgangherate e assurde “motivazioni” con cui la corte costituzionale – via tutte le immeritate maiuscole in maniera da assimilarsi a c/c – giustifica la sua sentenza ignobile sulla dittatura covid, per convincersi che non solo non siamo più in uno stato di diritto il quale ha bisogno della divisione dei poteri per funzionare e per essere, ma anche in mano a una mediocrità intellettuale inimmaginabile. I servi sciocchi di un tempo dovevano almeno avere l’intelligenza sufficiente a nascondere il loro stato, adesso invece essere un servo sciocco è diventato un titolo di merito, dunque non c’è più bisogno dei neuroni necessari a nascondere il proprio ruolo. Il problema vero è però che i cittadini stessi si trovano a proprio agio nella loro nuova funzione di sudditi sciocchi che si fanno rapinare e umiliare pur di non alzare un dito e dire finalmente no. Essi non sono così sciocchi da non capire cosa sta sta succedendo da tre anni a questa parte, ma lo sono abbastanza da non sapere come uscirne e soprattutto sono totalmente disorientati visto che l’educazione da decenni punta sulla docilità e sull’obbedienza rivestendola di una nauseante carta regalo intessuta di narcisismo e di vacuo ribellismo da concerto.
Anche di fronte alla minaccia di un conflitto nucleare il cui esito sarebbe in ogni caso la totale distruzione dell’Europa e dell’Italia in particolare non si è in grado di organizzare una protesta decente e numerosa, come appare chiaro dall’esiguità delle proteste contro Rai Zelensly e la deriva bellicista giustificata dalle più alte autorità dello stato con lo slogan demente che le armi portano alla pace, come dice un nonnino del Talmone ormai in chiara fase senile, come del resto il suo padrone. E allora mi chiedo se davvero non sarebbe meglio una guerra nucleare che oltre alle immense perdite umane e materiali facesse evaporare questa antropologia dell’inazione e dell’atarassia, questa mancanza di prospettive, di speranze, di futuro, immersi come siano nella gelatina di un eterno presente senza sbocchi. Davvero vogliamo vivere come cavie esposte a qualsiasi esperimento medico maltusiano senza nemmeno ribellarci? Vogliamo vivere dentro una scienza che è politicamente diretta e che si sottrae alla realtà con mille trucchi da circo statistico? Vogliamo un’informazione che è mera propaganda? Vogliamo esistere in una realtà che punisce ogni manifestazione di odio vera o semplicemente presunta, perché in realtà questo è ormai il sentimento dominante? Non riusciamo a vedere che è l’odio a sostenere l’antiodio? Vogliamo essere determinati non più da un discorso pubblico, ma solo da due esclamazioni , “Aha” quando dobbiamo rassegnarci a un qualunque abuso e “Wow” quando siamo in libera uscita e possiamo sballarci o comprare qualcosa?
Forse c’è proprio bisogno di un diluvio universale per cancellare tutto questo e fare sì che almeno i sopravvissuti possano ricominciare da capo senza i ceppi che portano quasi senza accorgersene visto che non si riesce a farlo in nessun altro modo: tutte le volte che il potere visibile o meglio ancora invisibile si trova nei guai, capisce che la tensione è troppa. Allenta un po’ la stretta come per esempio sta accadendo con le vaccinazioni, e a quel punto ogni proposito di lotta va a farsi benedire, senza minimamente riflettere che è solo un trucco, una tecnica di tirannia. Del resto abbiamo ormai la memoria troppo labile per mettere in relazione ciò che è successo ieri con ciò che accadrà domani, il resto è solo un’interruzione pubblicitaria. Così passa quasi in silezio persino una sentenza della corte costituzionale che non ha né capo né coda, cosa strana visto che la corte certamente non ha testa, ma una coda di paglia lunga quanto è necessario a coprire la propria vergogna. Invece continuando con la guerra e con le miserabili esaltazioni di valletti paurosi e inermi, disprezzati da amici e nemici, mentre state per dire “Aha” per qualche nuova rapina di libertà e di dignità, per qualche nuovo abuso, specie se abitate a qualche decina di chilometri da una base americana, arriverete in un centesimo di secondo a centomila gradi e non potrete nemmeno dire “Wow”. Mentre l’occasione per la prima volta lo meriterebbe. Che disdetta.».
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Citando Zhok, non andrà tutto bene, per nessuno
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Tranquilli, per non pochi è andata ed andrà non bene ma benissimo…
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Per una volta come non dare ragione al pluriprescritto di Arcore che finalmente libero dai freni inibitori legati all’età esprime con lucidità le sue opinioni sulla guerra che collimano con la maggior parte degli italiani e che fanno a pugni con la propaganda dei suoi scagnozzi e della pavida Europa.
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Vi piacciono i podcast?
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Certo, erano i piccioni.
Ma andate…
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