(Alessandro Orsini) – Molti pensano che i media mi utilizzino per fare audience. Ma non è così. Ho una strategia studiata nei dettagli, esposta nel mio libro: “Ucraina. Critica della politica internazionale”. Quel mio libro dimostra chiaramente che sono io a usare i media per perseguire i miei obiettivi politico-culturali; sono io che faccio fare ai media ciò che voglio; sono io che li mando nella direzione che mi interessa per fare arrivare i miei messaggi al pubblico italiano. Il sondaggio trasmesso ieri a Carta Bianca dice che la maggioranza degli italiani si è spostata sulle mie posizioni. Non ero forse completamente isolato nel sostenerle in televisione all’inizio della guerra in Ucraina? Adesso la maggioranza degli italiani dichiara di essere contraria all’ennesimo invio di armi pesanti in quel Paese martoriato dopo avere compreso le politiche sporchissime del blocco occidentale guidato da Biden in questa guerra. Ora passo alla seconda fase della mia strategia che è la promozione di un movimento collettivo per le dimissioni di Ursula von der Leyen, traditrice dei valori dell’Europa e sua acerrima nemica. Chiedere le dimissioni di Ursula von der Leyen, far circolare questo messaggio nelle interazioni elementari della nostra vita quotidiana, questo è il passo successivo. Non importa che si dimetta davvero; è importante farle sentire che siamo suoi nemici. Questo è il modo eticamente più corretto per essere vicino ai miei colleghi che si battono contro le guerre nei regimi autoritari. Loro combattono contro le guerre nei loro Paesi ed io nel mio. Il fatto che sia libero di parlare a Carta Bianca non implica che debba stare zitto. Al contrario, chi tace, potendo denunciare, è doppiamente colpevole.

Viva la società libera.

No a un Natale di sangue per i bambini ucraini.