(Alessandro Orsini) – Stoltenberg conferma la mia tesi. Ho infatti sempre sostenuto che la causa principale della guerra in Ucraina sia da ricercarsi nell’atteggiamento imperialista e iper-muscolare del blocco occidentale guidato da Biden verso i confini nazionali della Russia. La tesi che ho sviluppato nel mio libro sull’Ucraina, sulla base di un’ampia documentazione storica, è che la Russia ha sempre cercato un dialogo moderatore con il blocco occidentale negli ultimi venticinque anni. Tuttavia la risposta del blocco occidentale, oggi nuovamente ribadita da Stoltenberg, è sempre stata: “Noi ignoriamo la Russia e procediamo incuranti delle sue preoccupazioni relative alla sicurezza nazionale”. Oggi Stoltenberg dichiara che l’Ucraina entrerà nella Nato, punto e basta. Sono queste le dichiarazioni che mi inducono ad affermare che Stoltenberg è un pericolo per l’Europa; una persona pericolosa che tutti noi dovremmo temere come una minaccia per il futuro dei nostri figli. Stoltenberg vuole la guerra per noi e per i nostri figli, e la prepara meticolosamente sfruttando i popoli che peraltro non fanno parte della Nato per realizzare i suoi disegni di potere.

E, adesso, leggiamo la dichiarazione odierna di Stoltenberg, un documento storico fondamentale. Volutamente, cito da “Repubblica”, uno dei quotidiani più bellicisti, russofobi e pro-Nato d’Italia: “Le porte della Nato – ha detto Stoltenberg sono aperte e lo abbiamo dimostrato non solo a parole ma anche con i fatti”, con la recente adesione della Macedonia del Nord e, quest’anno, l’avvio del processo di adesione di Finlandia e Svezia, passi a cui Mosca si opponeva, ha sottolineato il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in una conferenza stampa a Bruxelles, precisando che così facendo “dimostriamo che le porte della Nato sono aperte, la Russia non ha un veto sull’ampliamento dell’Alleanza e spetta ai Paesi alleati decidere sulle adesioni”. “E questo è lo stesso messaggio diretto all’Ucraina. Abbiamo ribadito la decisione presa al vertice di Bucarest del 2008 che l’Ucraina diventerà un Paese membro”, ha quindi aggiunto.