(Alessandro Di Battista) – «Perché non si è candidato con Forza Italia?». Me l’ha domandato alcuni giorni fa Sallusti a DiMartedì. Avevo osato sostenere (io, che, ricordo, ho letto la sentenza Dell’Utri insieme a migliaia di persone ad Arcore davanti casa Berlusconi e ho lasciato il M5S quando fecero il governo Draghi insieme a Forza Italia) che alcune delle cose dette dal “Tinto Bass” di Arcore sulla genesi della guerra in Ucraina fossero vere. Ovviamente avevo anche ricordato che Forza Italia votò a favore dell’invio delle armi a Kiev come tutti i partiti che sostenevano Draghi del resto. Ad ogni modo a Sallusti risposi così: «non posso candidarmi con Forza Italia, sono incensurato».

Vi do una notizia. Questa mattina l’ex-senatore di Forza Italia Marco Siclari – condannato nel settembre del 2021 (era in Paramento) a 5 anni e 4 mesi di carcere per scambio elettorale politico mafioso con la ‘ndrangheta di Sant’Eufemia d’Aspromonte e Sinopoli – è stato arrestato ed è finito ai domiciliari. Negli ultimi mesi la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria aveva chiesto più volte al Parlamento l’autorizzazione a procedere per lui. Aveva chiesto l’arresto per intenderci. Tuttavia la Giunta per le autorizzazioni del Senato aveva evitato di assumersi le proprie responsabilità rinviando più volte la decisione. D’altro canto Siclari era in maggioranza.

Ciononostante, ora che ha perso l’immunità, è finito ai domiciliari. Anche per questo in molti sognano il Parlamento. Non dimenticate che vi sono personaggi in Italia poco raccomandabili che hanno pacchetti di voti e che li utilizzano per finire in Parlamento ed avere dunque una “protezione” per eventuali arresti o indagini. Quella che feci a Sallusti era una battuta… forse.