Moody’s: senza riforme probabile taglio rating Italia a «junk»

In caso di mancata attuazione delle riforme previste dal Pnrr l’agenzia di rating è pronta a tagliare il rating sovrano dell’Italia.Un downgrade porterebbe il debito italiano nell’area del “non investment grade”, che chiude gli acquisti dei titoli italiani da parte di molti investitori istituzionali. La replica di Draghi: prossimo governo attuerà Pnrr con stessa efficacia

(Gianni Trovati – ilsole24ore.com) – Moody’s sceglie la formula più diretta per lanciare l’avvertimento alla nuova maggioranza: «probabilmente declasseremo il rating dell’Italia se dovessimo anticipare un indebolimento delle prospettive di crescita per la mancata attuazione delle riforme» collegate al Pnrr. E nel caso di Moody’s, va ricordato, un downgrade porterebbe il debito italiano nell’area del “non investment grade” (junk), che chiude gli acquisti dei titoli italiani da parte di molti investitori istituzionali.

Tregua finita

L’indicazione, secca, arriva in tarda mattinata, piuttosto inaspettata nei tempi e nei toni. Solo venerdì scorso, 30 settembre, l’agenzia ha evitato di aggiornare il giudizio sul debito italiano, come previsto dal calendario, per evitare un raddoppio a stretto giro del colpo lanciato a inizio agosto con l’abbassamento dell’outlook da stabile a negativo. Ma la tregua è durata poco, e promette di essere l’antipasto di una stagione dei rating complessa che nelle prossime settimane vedrà il giudizio di tutte le principali agenzie. Si parte il 21 ottobre con S&P Global Ratings

La crescita del debito

Sarebbero inoltre negativi per il rating, secondo Moody’s, “segnali di una probabile crescita del debito in modo significativo, sia a causa di prospettive di crescita sostanzialmente più deboli, sia a causa di un aumento dei costi da interessi o di un deciso allentamento fiscale”. Politiche fiscali e/o economiche che dovessero indebolire il sentiment del mercato e causassero l’aumento dei livelli di indebitamento nel medio termine porterebbero anch’esse a pressioni al ribasso dei rating.

Draghi: prossimo governo attuerà Pnrr con stessa efficacia

Secca la replica di Draghi n apertura della cabina di regia a Palazzo Chigi sul Pnrr: «Il Governo ha adottato tutte le misure necessarie a favorire una efficace attuazione del Piano». Ora «spetta ovviamente al prossimo governo continuare il lavoro di attuazione, e sono certo che sarà svolto con la stessa forza ed efficacia». Sono alcuni passaggi dell’intervento del presidente del Consiglio Mario Draghi

19 replies

  1. MALEDETTI MAGLIARI INTERNAZIONALI MAFIOSI.

    E Dragula, che subito sibila sisssssignore il mio tessssoroooo lo dò a voi.

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  2. Si vedeva lontano un miglio che sarebbe andata così, nonostante la presunta credibilità del Draghetto. E tutti si dimenticano che quando governava Conte lo standing dell’Italia, lo spread e tutte le balle affini erano stabili e sotto controllo. Va’ andate a ranare, forse la pensione continuerò a prenderla….forse

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  3. Con voi complottisti ogni confronto è inutile, per ottusità manifesta.
    Le agenzie di rating mettono in fila dei numeri, non aruspici pagani per trarne presagi futuri.
    Questi giudizi sono una sintesi sull’affidabilità dello Stato debitore di ripagare a scadenza i titoli di stato sottoscritto dagli investitori.
    Abbiamo un debito pubblico oltre il 160% del PIL, SI o NO?
    Saremo capaci di rimborsarlo? Abbiamo redatto un cronoprogramma per procedere in tale direzione? Abbiamo intenzione di produrre ulteriore deficit per accrescerlo?
    Alle agenzie che certificano il tuo stato patrimoniale non interessano più di tanto se le politiche di bilancio siano di destra, sinistra, sopra, sotto, davanti, dietro, dentro o fuori.
    A loro interessano i risultati di azioni messe in atto per diminuire il debito, tagliandolo o accrescendo la ricchezza prodotta, cioè il PIL.

    È molto più semplice, seppur intellettualmente disonesto, appioppare colpe proprie ad un nemico esterno, come la Merkel, Macron o la finanza Pluto-Giudaica-Massonica.
    A quanto ammonta l’evasione fiscale in Italia?
    Quanto costa la corruzione pubblica sugli appalti per forniture di beni, servizi e infrastrutture?
    Quante risorse drenano le mafie sparse lungo lo stivale, con la collusione di politici burattini?
    I disastri di personaggi come Berlusconi, Salvini, Renzi sono avvenuti perché ce li hanno imposti o per libera scelta col voto degli Italiani?

    La solita storia, prendersela con l’autovelox quando vi registra mentre correte sbandando da ubriachi, perché voi conoscete i trucchi per restare sobri fino al momento in cui vi fermassero.
    Poi la colpa passerebbe sulle spalle di chi sia incaricato di farvi rispettare le regole.

    Metafora applicabile al giudizio verso le società di rating degli italiani.

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    • Facevi prima a scrivere:

      ”’possibile che non ci sia rimasto più nessuno in Italia, capace di prendere in mano il suo caxxone e piantarmelo di forza tra le mie chiappe ellenistiche?”

      Soddisfazioni.

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      • Ellenistiche…. 😳🤦
        Passi lo strafalcione grammaticale, ma tornare a ripetere a pappagallo il sottinteso complotto sul fallimento greco è da disturbati mentali.
        Segno ulteriore di comportamento tipicamente infantile, quello che conduce ad addossare, a proiettare colpe proprie ad altri a nemici esterni.
        Dare la colpa agli altri diventa prima un’abitudine e poi una strategia nelle persone con alti livelli di narcisismo o scarsa autonomia. Questo comportamento presuppone un arresto evolutivo delle emozioni e dei valori. Chi agisce in questo modo soffre e fa soffrire chi li circonda.
        Ma nel tuo caso nessuno essendo un reietto

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  4. “Draghi: prossimo governo attuerà Pnrr con stessa efficacia”

    Ahi ahi… così poco? Non sarebbe meglio “con più efficacia”, visti i deludenti risultati?

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    • M’hai tolto le parole di bocca. Forse Drugy pensava alle riforme tipo la Cartabia, o al magnifico condoino fiscale che fece due secondi dopo essersi insediato. Chissà?

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  5. chissà perchè le principali e grandi agenzie di rating sono ameriKane, partecipate dalle stesse banche d’affari di cui devono giudicare l’affidabilità.
    Il conflitto d’interessi non riguarda solo l’Italia.
    Vi ricordate il fallimento di Lehman Brothers? come era valutata dalle agenzie di rating?
    e che dire della Grecia, fino al 2007?
    “lo stesso Draghi quando era presidente della BCE, ha affermato come “bisognerebbe imparare a vivere senza le agenzie di rating o quanto meno imparare a fare meno affidamento sui loro giudizi”

    ora non vale più?

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    • Prova a quotare una tua società in borsa, dove vai a raccogliere risparmio privato, senza certificazione dei bilanci passati.
      Poi resta in attesa degli avvenimenti e mi fai sapere.
      P.S.
      Nel merito dei meriti italici elencati niente da obiettare?

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      • io ho parlato di ricatto,
        come puntualmente avviene quando c’è un piccolo movimento politico contrario, le motivazioni si trovano sempre.
        Come mai fino a luglio non si erano espresse? Anzi mandavano messaggi trasversali di compiacimento.
        Lascia per un momento perdere lo scopo per cui sono state costituite, esse rispondono sempre al più forte, non è una novità che il governo IUESEI se ne serve per fare pressioni su altre realtà economiche.
        Dimmi che valutazione aveva ENRON prima di fallire? I suoi bilanci non erano certificati?
        Il debito italico è enorme, ma non è questo il problema maggiore, il problema è che il governo italiano viene ricattato per questo, l’Italia non ha MAI fallito, ha sempre pagato, ma questo non basta, bisogna strizzarla a più non posso, la ricchezza delle famiglie italiane ammonta a 5.256 miliardi e 1.629 miliardi sono depositi, che fanno molto gola, nessun paese ha così tanti risparmio.
        I demeriti dei politici italiani li conosciamo l’elenco è lunghissimo, ma non per questo bisogna chiudere occhi e orecchie sulle speculazioni perniciose che puntualmente avvengono.

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      • Mentre la Commissione Europea vuole insegnarci come si vota, questi sono molto più spicci, e vanno direttamente al sodo: le politiche del Governo le decidiamo NOI.
        Perchè non si capisce quali indicatori siano improvvisamente mutati da agosto, quando c’era in Governo Draghi, a settembre, quando un governo si deve ancora formare.
        E Draghi, che gli avvertimenti mafio-finanziari li comprende al volo, ma non ha comunque AL MOMENTO intenzione di tornare in campo, ha già messo le mani avanti.

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  6. Che non siano degli “stinco di santo” è risaputo; ma nel caso dell’Italia,se vi è del torbido nella valutazione, il mef e la ragioneria di stato può ribattere punto su punto.
    Per Lehman più che le agenzie di rating, la colpa era della Sec

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    • @vise
      Lascia stare la povera Sec(The big CONSOB😂)
      Quando hanno fatto la cartolarizzazione dei subprime,e lo spacchettamento in quei fottuti derivati
      Manco l’ad di lemhan sapeva cosa si era portato in casa,per non parlare degli altri.
      Fruttavano un casino,non li hanno pompati neanche troppo, e sai l’avidità ti spegne il cervello.Potevano capirlo analizzando il mercato mortage…qualcuno l’ha capito ma stava guadagnando come non mai…e chi glielo faceva fare di rompere il giocattolo.Ma analizzare lo strumento finanziario in se per se…ciao.
      Se oggi dicessero alla Sec,
      Ci metterebbero un anno a capirlo.Quella è roba da premio Nobel.Ai tempi si diceva che non più di un migliaio di esperti al mondo sapevano con cosa avevano a che fare.Una storiella neanche troppo campata in aria.Come andare a scoprire a occhio nudo se c’è un singolo batterio di muffa in pezzo di formaggio.Ti sembra tutto ok…poi passa un tot di giorni e devi gettar via tutto.
      Se non ci fosse stata stretta creditizia e la conseguente crisi di liquidità …dei subprime nessuno si sarebbe accorto di nulla ancora oggi o quasi.Guarda Madoff: il figlio di buona donna è andato avanti 40 anni (anche se per altri motivi)
      È per questo che adesso come adesso non c’è Putin o Biden che tenga, a wall street si cag@no più in mano di un ulteriore rialzo dei tassi d’interesse della Fed rispetto alla bomba atomica.
      Se qualche pezzo grosso incomincia a scappare( e si innesca uno short bello grosso)una palla di neve diventa una valanga che ritira liquidità e vedrai che scoppia qualche altro bubbone (che adesso è nascosto nascosto).
      E tu pensi che Powell non sappia che sta giocando col fuoco?
      Ti saluto…c’è il beone dalla Gruber…appuntamento di comicità imperdibile.

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