Continua la fase “Sergente Hartman” di Giuseppe Conte. I suoi consiglieri devono avergli detto (giustamente) di giocare al cattivo e lui, con efficacia inattesa, sembra davvero l’addestratore sadico di Full Metal Jacket. Ogni giorno se la prende con qualcuno: bullizza Calenda (ci vuol poco), zimbella Letta […]

(di Andrea Scanzi – ilfattoquotidiano.it) – Continua la fase “Sergente Hartman” di Giuseppe Conte. I suoi consiglieri devono avergli detto (giustamente) di giocare al cattivo e lui, con efficacia inattesa, sembra davvero l’addestratore sadico di Full Metal Jacket. Ogni giorno se la prende con qualcuno: bullizza Calenda (ci vuol poco), zimbella Letta e Meloni, registra video con toni da Savonarola (“Attenzione all’inganno!”). La Rete apprezza: se poi le interazioni si convertiranno in voto, lo vedremo. Dall’avvocato del popolo al fustigatore spavaldo: che metamorfosi!

Il Conte attuale dà la sensazione di svegliarsi la mattina e sperare che l’aria sappia di napalm, così poi potrà invadere il campo nemico ascoltando Wagner. È verosimile che, nei ritagli di tempo, buchi le gomme dei rivali, righi le fiancate, suoni ai citofoni e lanci sassi contro le finestre di Di Maio. Incontenibile. Conte rischia però di andare in astinenza dopo il 25 settembre: con chi se la prenderà dopo il voto? Contro chi lancerà strali? Qualcuno gli regali sin d’ora un punching-ball. Magari con la faccia di Draghi.