Quando i tempi si fanno cupi, come questi, i partiti di lotta e di governo non piacciono, come dimostra il magro bottino raccolto alle amministrative da Lega e M5S.

Quando i tempi si fanno cupi, come questi, i partiti di lotta e di governo non piacciono, come dimostra il magro bottino raccolto alle amministrative da Lega e 5 Stelle. Il continuo incrociare le lame col premier Draghi, anche per difendere le proprie bandiere, disorienta gli elettori che alla fine si polarizzano su chi difende il governo qualunque cosa faccia – il Pd – o lo contesta a prescindere, come fa Fratelli d’Italia.
Pure la Meloni, sia chiaro, non brilla per credibilità facendo l’opposizione in Parlamento e l’alleanza elettorale col resto del Centrodestra che sostiene Draghi, ma i suoi continui dissensi con Salvini le restituiscono un ruolo di faro alternativo.
Dunque, a meno di un anno dalla fine della legislatura è naturale che i leader dei partiti in calo di consensi si diano una regolata, e ragionino di come fermare la fuga dei loro elettori, scaricando la colpa sulla convivenza con i dem – come ha detto ieri il segretario del Carroccio – o decidendo una volta per tutte la struttura organizzativa, come ha annunciato Conte, promettendo un voto tra gli iscritti anche per decidere sulla deroga al tetto dei due mandati per i parlamentari.
Risposte attese ma che non capovolgono un trend chiarissimo. Perciò serve fare di più, e nello specifico abbandonare le posizioni ondivaghe: o si sta in questo governo e se ne diventa i pretoriani, qualunque vergogna compia, oppure si smette di esserne complici. Certo, tirarsi fuori dalle responsabilità in mezzo a una guerra e alla crisi economica che avanza non è facile, ma anche i donatori di sangue quando hanno finito il plasma devono decidere: o si fermano o muoiono.
La colpa è nostra che ragioniamo come dei caproni facendo esattamente com’è scritto nell’articolo.
E non ci fermiamo a riflettere sul perché di certe scelte.
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Ma l’autore dell’articolo chi è?
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Ho letto l’articolo solo ora e mi sono posto la stessa identica domanda
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“Certo, tirarsi fuori dalle responsabilità in mezzo a una guerra e alla crisi economica che avanza non è facile, …”
Ma quali responsabilità, di grazia? Questi cialtroni che occupano abusivamente il Parlamento, da che si è insediato il cosiddetto governo Draghi hanno soltanto balbettato o taciuto lasciando che l’Usuraio d’Italia agisse indisturbato nell’opera di distruzione dell’economia nazionale (da lui iniziata oltre trent’anni fa) per conto della finanza anglo-statunitense. Letta, Conte, Salvini, Renzi, Meloni pari sono. Traditori della Patria. Nient’altro. Finirà malissimo ed in autunno, a tempo scaduto, quando morderà la crisi è il criminale di palazzo Chigi taglierà la corda lasciando il Paese in macerie, se ne accorgerà anche chi in questo ultimo anno e mezzo ha stoltamente dormito.
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Dimenticavo: per rango e gerarchia il più importante traditore d’Italia, of course, è Mattarella!
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👍👏👏👏
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Pandemia,guerra,crisi economica…Però la Francia ha votato e la Spagna e la Germania lo hanno fatto con il lockdown . Sono solo scuse per ingannare gli sprovveduti.
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Poveri illuso ancora a pensare che il Movimento 5 Salti rinunci alle poltrone quando quella di preservare la cadrega è la loro unica ideologia rimasta. Conte può poco, gli eletti non sono scelta sua ma dello steward partenopeo che è più Draghiano di Draghi visto che sennò dovrebbe trovarsi un lavoro
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Concentratevi pure su i due mandati, gli italiani non ci dormono alla notte! Sarete ricompensati dalle urne… Quelle delle ceneri del fu movimento!
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