(Alessandro Di Battista) – «Preferiamo la Pace o star tranquilli con l’aria condizionata accesa tutta l’estate?». Se questa frase l’avesse pronunciata un qualsiasi altro Presidente del Consiglio costui sarebbe stato asfaltato mediaticamente. Ma all’Altissimo Draghi (concedetemi il fatto che sono stato uno dei primi ad intravederne il bluff) tutto è ancora concesso. Il “Migliore tra i migliori”, d’altronde, gode tutt’ora di sponde importanti. Wall Street lo elogia per la sua particolare attenzione agli interessi del capitalismo finanziario, Larry Fink di BlackRock lo reputato un ottimo amico e dalle redazioni del gruppo Gedi (il gruppo editoriale che appartiene agli Elkann-Agnelli) partono costanti (e spesso goffi) tentativi di proteggere il Messia sempre più acciaccato. Che Gedi appartenga alla finanziaria EXOR la quale possiede anche Iveco Defence, terza impresa italiana per export di armi, è senz’altro casuale.

Ad ogni modo come gli venne allegramente concessa quella balla di proporzioni colossali («il GP è una misura con cui gli italiani possono continuare ad esercitare le proprie attività, a divertirsi, andare al ristorante, a partecipare a spettacoli all’aperto, al chiuso, con la garanzia però di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose») oggi gli è permessa tale caduta di stile.

Draghi lascia intendere che basterebbe spegnere i condizionatori per fermare la guerra (ma come, le sanzioni già imposte a Mosca non dovevano distruggere l’economia russa, polverizzare il rublo o creare i presupposti per un’oceanica manifestazione popolare sotto il Cremlino con tanto di defenestrazione di Putin?) e le sue parole sono un atto di de-responsabilizzazione e, oltretutto, una squallida mancanza di rispetto nei confronti degli imprenditori costretti a chiudere le loro attività per via del caro energia ben prima dell’invasione dell’Ucraina.

Mi rendo conto che molti italiani si siano ormai assuefatti a tutto, ma “O il condizionatore o morte” è uno dei punti più bassi toccati da un banchiere molto più attento alle richieste del Dipartimento di Stato USA che alle esigenze del Popolo che dovrebbe rappresentare.