(Tommaso Merlo) – Gran parte dei No Vax sono persone inconsapevoli della loro ignoranza. Tranne rarissime eccezioni, han leggiucchiato qualcosina sui social e son saliti in cattedra nel loro tinello. Ignoranza ma non solo. Il mitico oracolo di Delfi considerava Socrate il più sapiente di tutti gli uomini perché “sapeva di non sapere”. Ma siamo ahimè nell’era dell’egoismo di massa, tutti sanno tutto, tutti han sempre ragione e chi la pensa diversamente è un nemico da abbattere. Arroganza ma non solo. L’ego è subdolo, prima convince le sue vittime di una opinione e poi seleziona solo le informazioni che confermano quell’opinione. E’ un meccanismo mentale inconsapevole molto comune. L’egoista manipola la realtà per darsi ragione da solo. E il suo vero scopo è proprio quello. Avere ragione. Non la verità. Una volta poi inculcata una opinione, l’egoista non la cambia perché per lui sarebbe una sconfitta. E a lui interessa vincere, non la verità. Alcuni No Vax sono arrivati al punto di sfidare la morte mentre altri han cambiano idea da intubati. Un dramma che ha ragioni profonde, non da rotocalco. Quello dei No Vax è solo un caso estremo che avrebbe pure delle vaghe giustificazioni se la scienza fosse anche parzialmente divisa lasciando spazio a dubbi e dibattiti. Ma la scienza è compatta. In tutto il mondo. Eppure i No Vax resistono sulla cattedra del loro tinello. Questo perché a causa dell’egoismo imperante, oggigiorno scarseggia quello che è il cemento di una società e cioè la fiducia reciproca. Fiducia negli altri, fiducia nelle istituzioni e nella politica e nelle versioni ufficiali. Certo, non mancano le pagine buie della storia dell’umanità che consigliano perlomeno una cerca prudenza verso Lorsignori, ma coi No Vax siamo al complottismo paranoide totalmente dissociato dalla realtà. Ormai per trovare uomini neri e stanze dei bottoni utili ai loro deliri complottistici devono raschiare il fondo del barile. Anche perché perfino gli uomini neri si son vaccinati. Ma quello che lascia allibiti dei No Vax è la rabbia. In parte dovuta alla paura infantile di fare il vaccino più che di chissà cos’altro. Paura di un qualcosa che non si conosce e che non si capisce e che quindi si cerca di evitare. Un classico. Ad alimentare la rabbia vi sono poi frange d’invasati politici di ogni risma che orfani di contenuti si mettono a raschiare pure loro. Altro classico. Ma nono solo. Molta rabbia è frutto di una strisciante frustrazione esistenziale che serpeggia nel backstage del lunapark materialistico. Vaccini e virologi e quant’altro non sono altro che scuse per sfogare il proprio malessere interiore. Invece cioè di capire le ragioni del proprio stato d’animo ed assumersi la responsabilità della propria vita, si scaricano sugli altri. E in tempi di pandemia chi meglio dei camici bianchi per farlo. Un odio verso nemici immaginari e il mondo intero che in realtà cela un odio verso se stessi. Una inconsapevole ammissione di sconfitta e a volte perfino di resa. Altro super classico. Ma gran parte della rabbia dei No Vax sembra avere altra ragione e cioè egoistica. Già, di nuovo. Gira e rigida dietro a tutto ci siamo noi. Tutti noi. Il mondo non è altro che una proiezione di quello che abbiamo dentro. Nel bene e ahimè nel male. L’ego prima ci divide dagli altri alimentando differenze e diffidenze e poi ci sprona a combattere per difenderci e per imporci. Un conflitto perenne che finisce per essere fine a se stesso, come del resto la rabbia. Vittime di qualche minaccia, accovacciati in qualche trincea, perseguitati da qualche paura, senza rendersi conto di essere gli unici veri nemici di noi stessi. Ma di vittime dell’ego è pieno anche tra coloro che si sono diligentemente vaccinati. Politicanti e cittadini che intrisi delle stesse logiche hanno lanciato crociate furibonde contro i No Vax e questo con l’unico risultato di spaventarli ancora di più e fargli alzare ulteriori barriere difensive inasprendo lo scontro. L’egoismo è uno stato di superficiale consapevolezza di se stessi e della vita. Per vincerlo serve la pace non la guerra. Serve l’amore non l’odio. Serve guardarsi dentro e non fuori. Perché sono lì cause, mentre fuori vi sono solo i frutti. L’egoismo è l’origine di tutti i mali che ci affliggono e la vera frontiera evolutiva dell’umanità. Ma siamo nell’era dell’egoismo di massa, Socrate non va più di moda e regna una colossale e inconsapevole ignoranza esistenziale.