G20, Di Battista: “Solo chiacchiere altamente costose”

“Una distanza siderale tra la narrazione salvifica del governo Draghi e la sofferenza degli italiani”

(adnkronos.com) – “Era previsto che Roma ospitasse il G20, sono state chiacchiere altamente costose. Una distanza siderale tra la narrazione salvifica del governo Draghi e la sofferenza degli italiani”. Così Alessandro Di Battista a Quarta repubblica su Rete4.

“Siena è una città con un’omertà paragonabile a Corleone. Mps è stata spolpata dalla politica”.

“Si parla di Amato come possibile successore Mattarella: Dio ce ne scampi”, ha affermato Di Battista aggiungendo: “A me piacerebbero alcuni magistrati antimafia che rischiano la vita, Zagrebelski è una persona che stimo… Tra i politici preferirei Bersani ad Amato, a Gentiloni o a Casini, perché c’è addirittura il rischio Casini… E se io oggi dovessi scommettere un euro penserei a Casini”.

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5 replies

  1. Calenda-Michetti e i voti a perdere dei poveri romani

    (di Antonio Padellaro – Il Fatto Quotidiano) – I seicentomila voti a perdere degli elettori romani, quelli ricevuti e poi gettati nel cassonetto da Enrico Michetti e Carlo Calenda, che non siederanno in Consiglio comunale perché hanno di meglio da fare, rappresentano una salutare lezione per chi ancora si ostina a recarsi alle urne ignorando l’evidenza dei fatti.
    Benedetta ingenuità, ma come si fa a non rendersi conto che il voto è un apostrofo rosa tra le parole tu non conti niente? Infatti, cos’è il Parlamento dei nominati se non il certificato di un’interdizione legale? Come dire: sbarrate il simbolo del partito, analfabeti che non siete altro, che al resto pensiamo noi. E il governo dei Migliori (come tutti i Migliori che in questi anni si sono succeduti a palazzo Chigi) lo ha forse eletto qualcuno? L’ultima volta che siete andati a votare avete per caso trovato sulla scheda elettorale il nome di Draghi, o quello di Conte, o di Letta, o di Gentiloni, o di Renzi, o di Monti?
    L’ultimo premier votato dagli italiani fu Silvio Berlusconi, e ciò non depone a favore del suffragio universale. Si dirà che con tutte le storture e le camarille le Camere sono chiamate pur sempre a rappresentare la volontà dei cittadini. Mica vero a leggere il sondaggio di Ilvo Diamanti sul ddl Zan (la Repubblica), secondo il quale la legge contro l’omotransfobia “piace al 60% degli italiani con punte del 70-85% tra giovani e under 40”. Fantastico, infatti l’hanno affondata.
    Si dirà che da Michetti (374 mila voti) e da Calenda (220 mila) non era lecito aspettarsi nulla di diverso visto che hanno cose più importanti da fare. Il primo è impegnato a far sottoscrivere abbonamenti alle sue preziose gazzette amministrative. Al secondo bisogna dare atto di avere mantenuto la carica di europarlamentare “più importante e meglio retribuita ma avrebbe potuto cumularla a quella di consigliere comunale e non ci sarebbe stato nulla di male, a meno di non pensare che anche Calenda subisca l’egemonia ideologica degli anti-casta, coloro che sono soliti definire i ruoli istituzionali ‘poltrone’.
    (testuale su Repubblica, giornale che alla campagna elettorale di Cumulator ha dedicato più spazio perfino di quello riservato a Renzi d’Arabia).
    A questo punto, visto che si parla di comici, come non ricordare la strepitosa battuta di Beppe Grillo? “Non sono andato a votare e mi vergogno. L’ho fatto per protesta. Ma poi ho scoperto che si dividono anche i voti degli assenti e anche le nulle, sì quelle schede su cui scrivono ‘vaffanculo’. Si sono divisi anche ‘l’affanculo’: 30% alla Dc, 17% al Pds eccetera”. (Scusate lo sfogo ma sono un elettore compulsivo e sto cercando di smettere).

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  2. L’ultimo premier votato dagli italiani fu Silvio Berlusconi……e’ per quello che poi si e’ smesso,Antonio!!!!!!

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  3. Spero che Di Battista riesca a rimettere in piedi una forza politica, anche piccolissima, mi andrebbe bene comunque.

    Se non riesce, l’offerta politica attuale non presenta nemmeno un meno peggio votabile per me, e sarei costretto al non voto.

    Il M5S è precipitato, per me, da essere la proposta migliore ad un partito invotabile nè più nè meno degli altri.
    Anche se a parole si distinguono ancora un minimo dalla casta, nei fatti stanno votando le stesse squallide cose, e come disse Di Battista sulle correzioni alla cartabia, se a un quintale di merda ne levi 20 chili, quello che resta è sempre e comunque merda..

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