Matteo Renzi, più che modificare il ddl Zan, vuole indebolire Enrico Letta. Il quale Letta è deciso a non modificare neppure una virgola del ddl pur di non darla vinta a Matteo Renzi.

(pressreader.com) – di Antonio Padellaro – Il Fatto Quotidiano – Matteo Renzi, più che modificare il ddl Zan, vuole indebolire Enrico Letta. Il quale Letta è deciso a non modificare neppure una virgola del ddl pur di non darla vinta a Matteo Renzi. Questo lo hanno capito tutti, ma è solo il primo tempo del match. Nel secondo tempo, e se il provvedimento non dovesse passare al Senato, Letta ne addosserà tutta la colpa a Renzi accusandolo di aver tramato in combutta con Matteo Salvini. Negando così, per sordidi interessi, una conquista di civiltà, la possibilità di potersi difendere dai comportamenti violenti a quelle persone discriminate in odio alla loro identità sessuale e disabilità. Ugualmente, Renzi, scaricherà su Letta la responsabilità del naufragio per non avere accettato il compromesso da lui proposto con Salvini. Nel tal caso, Letta verrebbe facilmente messo sotto accusa nel Pd dai renziani incappucciati (anche se li conoscono tutti), cosicché al Nazareno possa ricominciare la rumba sulla ricerca del nuovo segretario (tranquilli, Stefano Bonaccini non fa che riscaldarsi a bordo campo come Bernardeschi).

Esiste anche l’ipotesi che la legge sulla omotransfobia diventi definitivamente legge, con reciproca soddisfazione di Letta e Renzi (scusate, ma qui un po’ ci scappa da ridere). Si dirà: ok, ma da che mondo e mondo questo è il gioco della politica. Si risponderà: ok, ma allora che senso ha tirare in ballo i diritti civili, la difesa dei più deboli, i colori dell’arcobaleno, le sfilate dell’orgoglio gay, gli anatemi vaticani, i silenzi di Papa Francesco, i valori della cristianità, Dio, Patria e Famiglia, l’utero in affitto, sono gli eterosessuali quelli da difendere, salvate l’uomo bianco, scompariranno la mamma e il Natale, ti arrestano se sei contrario all’utero in affitto, come diventare trans sarà materia d’insegnamento obbligatoria nelle scuole, la carestia, le cavallette e (horribile dictu) il futuro del governo dei Migliori, ma forse anche l’esito della finale di Wembley, per non parlare dei Ferragnez, se poi tutto deve ridursi allo scazzo eterno, irriducibile, insanabile di uno che un giorno tolse la campanella del Consiglio dei ministri a quell’altro?