(Stefano Rossi) – Tutti i giornaloni hanno presentato il governo Draghi come quello dei bravi.​ Si. Nel senso manzoniano del termine.

Volendo trovare una decisione che differenziasse questo governo dal precedente, visto che al momento ha solo fatto copia incolla dei provvedimenti del Prof. Conte, Draghi ha pensato di vaccinare tutti gli italiani con una sola dose di vaccino. E poi, solo dopo mesi, forse dopo più di un anno, cominciare con le seconde dosi.

Uno dei giornaloni, la Repubblica, del 25 febbraio scorso, titolava che al “vertice UE” Draghi avrebbe detto di voler favorire solo la prima dose di vaccino a tutti gli italiani e poi provvedere alla seconda dose. Quindi, visti i tempi, tra la prima e la seconda potrebbero passare 12 o forse più mesi. L’Istituto Superiore di Sanità, il direttore scientifico dell’Humanitas di Milano, Mantovani, l’immunologa Antonella Viola, solo per citare una piccola parte della comunità scientifica, si sono subito mobilitati per lanciare l’allarme per questa insana e pericolosissima proposta che non ha basi scientifiche. Se passano più di tre mesi dalla prima dose molti vaccini perderebbero la loro efficacia.

Gli fosse venuto in mente al Prof. Conte questa boiata avrebbero scritto che ci voleva ammazzare a tutti. Invece silenzio. Eccolo quello bravo! Ecco il supermanager! Ecco quello che ci metterà a posto. Intanto io mi compro il mio funerale. Non si sa mai con questi qui.