(Stefano Rossi) – Chi volesse toccare con mano la meschinità di certa stampa italiana avrà nomi e cognomi sotto gli occhi. Il governo Draghi è stato presentato con i migliori aggettivi ma, a quanto pare, sembra né più né meno come quello precedente. Non decreti legge ma Dpcm. Più chiusure di prima e, finora, novità non ce ne sono. Eppure sono in molti a dire che c’è stato un cambio di passo rispetto al precedente governo.

E dove sarebbe mai questo cambio di passo? Ma naturalmente nel fatto che le chiusure ora partono dal lunedì e non dalla domenica. E nel fatto che i Dpcm vengono illustrati niente meno che da un ministro e non dal presidente del Consiglio. Chissà, forse, anche la bottiglia dell’acqua minerale sopra il tavolo sarà diversa. Per un attimo ho pensato che ci fosse Conte a Palazzo Chigi.