(Dott. Paolo Caruso) – Il tredici febbraio 2021 è una data da segnare sul calendario della memoria, dei ricordi, in quanto la sensibilità d’animo del Paese, quando meno te l’aspetti, viene fuori allo scoperto restituendo il giusto e dovuto riconoscimento ad un Uomo che ha saputo governare per quasi tre anni con saggezza, equilibrio, e razionalità questo nostro Paese, in un momento buio e tragico per la pandemia e per la grave crisi economica e sociale. Gli applausi sinceri e commossi prima dei lavoratori di palazzo Chigi, che affacciatisi dalle finestre gli hanno voluto esprimere la loro stima e la loro vicinanza, e successivamente all’esterno una folla di gente comune manifestava la gratitudine ad un UOMO, ad un PRESIDENTE, ad un CITTADINO, e all’AVVOCATO degli Italiani. Davvero una persona perbene, fuori dalle logiche politiche e di potere, che ha cercato con tutte le sue forze, con la sua onestà intellettuale, di portare avanti esclusivamente gli interessi dell’Italia, cercando di ostacolare un sistema consolidato. La politica intesa come valore etico deve intestarsi l’esclusivo obiettivo di migliorare la qualità di vita di tutti i cittadini e non la mera gestione degli affari correnti volta ad assicurare privilegi ai poteri forti e assicurare la sopravvivenza di chi ne fa mestiere di vita. Il tredici febbraio data da ricordare anche per il ritorno in grande stile al tempo della restaurazione, con l’insediamento al governo di vecchi poteri che da sempre hanno condizionato pesantemente le scelte e i programmi di governo dettando tempi e modi. Occorreva allora abbattere l’ultimo baluardo, il presidente Conte.  Con il killeraggio mediatico a reti unificate e politico, le lobby massonico finanziarie tramite l’Innominabile di Rignano, sicario seriale e testa d’ariete nella spallata definitiva al presidente Conte, con sponda Quirinale, tramavano da mesi la strategia e il momento propizio per un nuovo vecchio ritorno al passato. Faccendieri e speculatori come avvoltoi ruotavano intorno alla preda designata pronti a rivendicare gli appetiti mai sopiti e ad appropriarsi dei fondi europei. E’ proprio dal momento del riconoscimento del recory fund che il premier Conte  viene incalzato dalle lobby finanziarie e tradito da certi politici della sua stessa maggioranza di governo. Del resto i governi ruotano intorno agli affari e gli affari si fanno in parlamento spesso a discapito dei cittadini, mentre le lobby, la massoneria, e certi altri poteri tendono sempre più a condizionare la governance del Paese, cercando di far fuori gli intrusi, il presidente Conte e il movimento 5stelle. Il cattivo maquillage operato da Draghi, uomo legato alle lobby massonico finanziarie, nella nomina di ministri politici mediocri, veri puzzle di precedenti governi, e di tecnici non di alto profilo, la dice lunga quanto sia egocentrica la figura del nuovo premier, che si specchia in un governo che tende a rappresentare il trionfo delle caste, delle lobby e della tecnocrazia. Eclatante la svolta ecologica di Draghi! Comincia dal riciclo di politicanti che per la loro storia non hanno nulla da offrire alla crescita e al miglioramento del Paese.