(Stefano Rossi) – E’ ora di far capire che il Movimento oltre a governare è capace di resistere ai problemi enormi che ha causato un soggetto come “demolition man”. Rimanere fuori dal governo Draghi vuol dire rimanere fuori dalla compagine più delicata per la Repubblica; vuol dire non poter gestire e controllare i 209 miliardi che arriveranno; vuol dire arrendersi a tutti questi Draghi di Komodo che stanno sbavando contro il Professor Conte e tutto il Movimento; vuol dire che sono capaci a governare con “demolition man” ma non con i banchieri.

E’ ora di svegliarsi e serrare i ranghi. Tra qualche mese, quando tutto sarà normalizzato, risulterà che con i grandi personaggi della finanza quelli del Movimento non sarebbero stati all’altezza e si lascerebbe il ruolo di salvatori della Patria proprio a quelli che la Patria se la sono messa sotto la suola delle scarpe come una deiezione canina. No, è ora di stringere i denti e darci dentro.

Proprio quello che deve fare un Movimento. Anche sgomitando per recuperare spazio perso nella compagine politica.
Ricordate bene cosa disse Draghi su Salvini e i sovranisti che offendevano un giorno si e l’altro pure i vertici della UE; “Finora sfortunatamente le parole hanno creato dei danni”. Il  7 giugno 2017, Salvini si scagliava contro chi paventava Draghi al Quirinale con queste parole: “Non esiste, figuriamoci. Draghi è uno degli artefici di questa Europa”, ora è prono per un ruolo nel governo. Vogliamo lasciarlo solo con la pioggia di miliardi in arrivo?

Oggi lo spread è sceso a 99, non succedeva dal 2016! Il Professor Conte ha detto: “Ci sono e ci sarò”. Certe cose si devono capire al volo. Se il Movimento è stato dentro il governo con “demolition man”, la bellanova, rosato e boschi, credo che possa stare al governo pure con Dracula. Figuriamoci Draghi.