(Stefano Rossi) – Renzi e i suoi sodali vengono visti come dita in un occhio da coloro dovrebbero essere  alleati. Mentre tutti scrivono che, in caso di crisi si andrà al voto (il partitino renziano potrebbe non superare lo sbarramento), io credo invece che le elezioni siano impossibili mentre tutta (si fa per dire) la popolazione si deve vaccinare.

Renzi, purtroppo, lo ha capito e quindi insiste con le sue squallide richieste. In caso di crisi di governo l’unica soluzione è un governo allargato a FI (Berlusconi ha già dato la sua benedizione) con Salvini e Meloni che continueranno a brontolare senza però mordere. E’ facile che saranno i prossimi a governare, forse.

Ma una domanda ce la dobbiamo fare: perché tutto questo? Come ho tante volte scritto, Conte ha delle colpe peggio del peccato originale. E’ elegante, bello, laureato, preparato, professore universitario, tutte qualità che un politico medio italiano non sa nemmeno cosa siano. E’ chiaro che al fiorentino gli girono un po’. Da quando poi Papa Francesco fa tutto quello che dice il Professore e vanno d’amore e d’accordo, il vaso è pieno. E Renzi proprio non ne può più.

Io mi faccio un’altra domanda. Può uno che ha i genitori agli arresti domiciliari, il cognato invischiato nella triste vicenda dei soldi spariti di Unicef Italia, con la procura di Firenze che chiedeva, ad Unicef Italia, di sporgere denuncia e querela per continuare le indagini anche su di lui, e va a trovare politici in galera pretendere la delega ai servizi segreti? No, chiedo per un amico……..

Ma alla fine, comunque andrà,  a beneficiare del disarcionamento di Conte è il Pd che non può sopportare il successo mediatico del Professore. Una ridimensionata lo vogliono, lo pretendono, lo desiderano come tutto l’oro del mondo.