(di Andrea Scanzi – Il Fatto Quotidiano) – Giorgia Meloni vola nei sondaggi nonostante Giorgia Meloni. E già questo è straordinario. La leader di Fratelli d’Italia alza sempre più i toni. Di fronte alle richieste del capo dello Stato di dialogare con la maggioranza, Donna Giorgia suole rispondere con toni assai concilianti. Per esempio una settimana fa alla Camera: “Siete un governo di pazzi, di cinici, di irresponsabili! Vi giudicherà la storia”. Parole davvero ponderate, come il tweet di Fratelli d’Italia che Meloni ha ritwittato una settimana fa: “Manda al diavolo questi accattoni che abbiamo al governo”.

Brava Giorgia! Del resto Meloni è quella che, durante il lockdown, definì “criminale” l’atteggiamento di Conte. Ed è la stessa che, a fine luglio, non voleva il prolungamento dello stato d’emergenza perché secondo lei, nota virologa, l’emergenza non c’era più. Nel tweet fissato in alto sul suo profilo, e dunque per lei particolarmente arguto, Donna Giorgia scrive: “Conte e il governo la smettano di lavorare per il proprio ego”. Invece lei, e il suo partito, non pensano minimamente al proprio ego o al proprio tornaconto. No: loro pensano unicamente al bene di noi italiani. Lo dimostrano in ogni mossa, compresa quella di chiedere le dimissioni di Conte nel giorno dei 993 morti da Covid, sulla base del fortissimo sillogismo “Natale chiuso, porti aperti”.

Sebbene tale propaganda funzioni, ci permettiamo di sollevare qui alcune potenziali criticità.– Report, programma encomiabile di Rai3 stranamente non apprezzato da Meloni, anche ieri si è occupata di Fratelli d’Italia. Citiamo dalla pagina Facebook del programma di Sigfrido Ranucci: “Nell’ultimo anno e mezzo Fratelli d’Italia ha raggiunto il record negativo di arrestati per ’ndrangheta. I rapporti con la criminalità organizzata non riguardano però solo i nuovi arrivati. L’ex tesoriere di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati Pasquale Maietta, definito da Giorgia Meloni ‘il migliore tra i migliori dirigenti del partito’, è accusato da vari pentiti di essere in rapporti stretti con i Di Silvio, il clan di origine sinti imparentata con i Casamonica. Il Tribunale di Latina lo ha rinviato a giudizio con l’accusa di aver creato un sistema di evasione e di riciclaggio da 240 milioni di euro. E Report ha scoperto che alcune delle società citate nelle carte dell’inchiesta per riciclaggio di Maietta risultano legate alla campagna elettorale di Fratelli d’Italia a Latina del 2013”. Cosa dice, in merito, Meloni?– Meloni è donna forte, intelligente e sicura di sé. Ultimamente è però diventata pure lei una sgusciante Salvini mediatica. Nel senso che, fatte salve rare eccezioni, (non) si fa intervistare solo da megafoni travestiti da giornalisti. Poiché Meloni è notoriamente sprezzante del pericolo, la esortiamo d’ora in poi a frequentare anche quei salotti non necessariamente convinti che lei sia Giovanna d’Arco e Salvini Alessandro Magno.– Se la forma è sostanza, la forma politica meloniana è quella di un perenne mercato del pesce, entro il quale Donna Giorgia strilla sempre per farci sapere quanto costino all’etto le cozze o il pesce persico. Poiché ella frequenta la Camera e non i mercati rionali, ci sfugge il senso di questi suoi interventi parlamentari costantemente sguaiati, cacofonici e foneticamente irricevibili. Se sogna per il suo futuro un ruolo come vocalist nella cover band dei Megadeth, allora è sulla strada giusta. Se invece vorrebbe far politica, sarebbe l’ora e il caso di abbandonare questo approccio inspiegabilmente pesciarolo e tragicomicamente greve. Ossequi.