(Luca Telese – tpi.it) – Ormai De Luca è fuori controllo: i suoi deliri aggressivi e maldestramente satirici contro mamme, bambini e scuola sono il migliore spot contro l’elezione diretta dei presidenti di Regione. Soprattutto se il risultato è il disprezzo contro tutti. ‬ Guardate il breve video contro la madre, già ribattezzata dispregiativamente “mammina”, che aveva raccontato in una intervista di sua figlia piangente per la soppressione della scuola.

Ovviamente per De Luca è una balla, e allora ecco il disprezzo, lo scherno, non la satira (un uomo di potere non fa satira) contro chiunque si permetta di mettersi sulla sua strada o discutere le decisioni. La mamma diventa “mammina”, la bambina diventa “un ogm”, il desiderio di andare a scuola e imparare una lezione è inverosimile pulsione all’endecasillabo.

De Luca usa la sua satira di regime – tuttavia – per nascondere il suo fallimento: grotteschi proclami sui lanciafiamme e muscoli gonfiati, ma caos nelle Asl, ospedali campani in tilt, un lockdown da barzelletta che è durato il tempo di in annuncio (poi ritirato con la scusa che non ci sono “i ristori”, dopo aver causato una rivolta di piazza).

E infine l’arrampicata sugli specchi di oggi: antigovernativa, ma soprattutto priva di senso, dove “il governatore” invoca provvedimenti drastici in tutto il paese, ma ovviamente si scaglia contro il blocco di Napoli. Più che un governatore, un aspirante padre-padrone. In realtà un papino che si crede uno statista.