(Marco Giannini) – Il Partito Democratico non si sta accontentando di aver dissanguato il M5s ma pretende, tipico loro, di sbranarne avidamente anche la carcassa fino ad annientarlo; per farlo, come avevamo previsto, l’Apparato clientelare più antimeritocratico e potente al mondo, deve abbattere Alessandro Di Battista minando la fiducia e l’affetto che hanno in lui quei cittadini che ancora non si sono disaffezionati al M5s.

Come agiranno? Mediante stereotipi e pregiudizi, ingigantendo il fatto che si è tenuto lontano fisicamente dal M5s (ma non certo politicamente), deridendolo perché urlava nelle piazze (per informare sul legame JP Morgan/Riforma della Costituzione di Renzi e su Banca Etruria) ed, ovviamente, insultandolo/calunniandolo.

Nemmeno i media sanno se sia ormai troppo tardi per il MoVimento, ma, per non correre rischi, comprendono benissimo che il romano va annientato in quanto è l’unica carta credibile e comprensibile (condizione necessaria perché sia spendibile agli occhi degli italiani) che il M5s può giocare per non fare definitivamente da flebo del PD fino all’ultima goccia di sangue (la fine dell’IDV); Alessandro lo metteranno nel mirino costantemente; lo attenzioneranno!

Il M5s è crollato a percentuali comatose non per un travaso di voti come fu verso la Lega ma perché è diventato così simile al PD (cioè ha perso l’identità) che alla fine gli elettori votano l’originale cioè, appunto, i DEM. Il vocabolario e perfino il linguaggio non verbale sono finiti per ricalcare quelli del PD.

Ed i PD sono ormai identici alla latrina finanz-progressista dei DEMS americani, niente a che vedere con una forza economicamente socialdemocratica. Un passo di E. Luttwak che spesso ho criticato, ben descrive in questo caso l’impronta DEMS/DEM: “se vincerà Biden la disoccupazione per la cosiddetta working class (classe lavoratrice) diventerà strutturale mentre si creeranno miliardi di opportunità di guadagno per l’élite progressista. Il programma dei democratici è indigeribile per l’americano medio: finanziano gratis gli studi universitari sui transgender, pagano gli aborti e poi però non rimborsano con sconti fiscali i contribuenti che hanno dovuto riparare il tetto della propria casa, scoperchiata dall’uragano” (Cit. Luttwak). Non c’è che dire, lo Stato Sociale smantellato e sostituito dallo Stato “cosmetico” dei ricchissimi viziati plurimiliardari della City (con la retorica immigrazionista in casa d’altri, gli LGTB, gli abortisti, le Greta, le Femen, il conformismo e…Epstein/Bibbiano!).

Scusate una osservazione scontata per me ma resa artificiosamente incomprensibile dai media PD (e da alcuni costosi staff): qualsiasi persona di buonsenso si sarebbe allontanata almeno fisicamente dal M5s con questo paradigma a monte a cui omologarsi!

Durante il Conte 1 la perdita di consenso 5s verso la Lega fu causata dal nauseante e continuo martellamento immigrazionista/incompetente dei vari Fico, Nugnes (ora in LeU), Trenta ecc che aveva allontanato gli elettori di matrice conservatrice, tuttavia, grazie alla presenza di un contratto, non era messa in dubbio la fisionomia, l’identità pentastellata, la diversità pentastellata. Era tangibile una certa preoccupazione per i sondaggi negativi ma noi eravamo noi, i leghisti erano i leghisti.

(Apro una parentesi per una mia esclamazione: “e pensare che a livello di comunicazione sarebbe bastato appoggiare la politica dei porti chiusi criticando però il linguaggio becero di Salvini, l’immobilismo sui reimpatri e abbinare, a questa linea, proposte articolate sulla questione africana! (vedasi i contributi concreti di Otto Bitjoka, economista, intellettuale e massima autorità in Italia nel campo delle politiche migratorie)”).

Tornando al contratto, esso mette al centro programmi, li calendarizza, li pone sotto l’occhio attento dell’elettore che ha dato loro fiducia e mantiene le distanze tra i contraenti, mentre l’alleanza è una ammucchiata morbosa (per cercare di ottenere una vita da fancazzista col megastipendio) e poco trasparente dove al posto di chiari progetti ci sono cene, poltrone presenti e promesse (“Win for life”…), amicizie.

Frutto di questa strada è anche la retorica aggressiva cioè il polverone delle offese, delle accuse, delle calunnie;  questo malcostume utile solo al PD, ad esempio sui social, ha come sorgente gli influencer e gli staff da centinaia di migliaia di euro e come target gli elettori ingenui pentastellati (da rendere hooligans, privi di senso critico, il senso critico che era tipico degli attivisti pentastellati, a volte perfino all’eccesso) che poi, una volta resi piddini 2.0, macchiette agli occhi proprio dei DEM, si ritrovano percentualmente annientati ma obbedienti e omologati. La stupidità che sostituisce la dialettica insita nel DNA dei territori, dei MeetUp è stata esemplare in questo ultimo anno. Esiste quindi un filo conduttore tra territorio e contratto ed è l’identità.

Il ritorno al contratto è condizione necessaria quindi, anche se non credo sufficiente, per riconquistare l’elettorato… per il M5s infatti è urgente una inversione a “U”, immediata, tangibile anche agli occhi di un bambino. La fine della legislatura? Non lo so, non sta al sottoscritto dirlo (peraltro cosa eleggiamo il nuovo Presidente della Repubblica con un Parlamento che non rispetta il Referendum? Praticamente delegittimato?) ma gli italiani non premieranno soluzioni poco chiare o montagne che partoriranno topolini.  A tal proposito gli italiani, in questa fase, pretendono che ad una forza politica corrisponda un volto. Gli italiani sono stufi di soluzioni “democristiane” e di cerchi magici che esprimano un Direttorio espressione dei loro faccioni: hanno chiacchierato troppo, bla bla bla, e distrutto un capitale di consenso.

Ma credete che la gente non si sia accorta, cari Fico, Di Maio, Crimi e Taverna (parlo dei politici non delle Istituzioni che rappresentate) che siete un cerchio magico di miracolati che si trovano lì, col megastipendio, spaventati al solo pensiero di trovarsi un lavoro vero? Che le vostre recenti manovre di palazzo derivano da questo? E che è proprio per questo che i media vicini al PD vi danno spazio molto più che in passato? Fino alla nausea? Mi sto facendo carico dello sdegno di molti pentastellati non ho niente di personale ma sono davvero incazzato perché state distruggendo tutto!

Ma vi pare normale che Roberto Fico in qualità di politico (e non di istituzione) affermi “non è stata una sconfitta storica perché col PD abbiamo Matera, Andria, Ariano Irpino, Pomigliano, Giugliano e Manduria”? Ma ci è o ci fa? Rispondo io! Ci fa!

Fico mio(!) non è successo niente? Non solo siamo stati annientati nei Consigli Regionali (!!!) ma nelle prospettive! Il 5s incamminandosi verso l’annientamento, tra 5 anni, non solo non avrà più qualche poltroncina a Matera, Ariano Irpino, Manduria, Giugliano ecc ma vedrà cancellate molte delle conquiste che ha ottenuto! Forse, addirittura tutte!

Caro Fico, rappresentante di spicco del cimitero degli elefanti summenzionati (che pure il 5s ormai ha) al secondo mandato (e dei loro figliocci al primo come Patuanelli e Buffagni) sei consapevole del perché la proposta di un Direttorio (“collegialità” vi suggeriscono i PD) espressione diretta dei pachidermi del M5s sarà pompata dai media? Certo che lo sai! Perché vogliono/volete ostacolare Alessandro Di Battista!

Anziché aspirare alle colazioni con Mattarella mi spieghi Fico perché una sentenza di un giudice ha definito che nel tuo caso non è reato dire che “avevi la Colf in nero”? E ancora stai lì a dare lezioni su come distribuire le poltrone internamente al M5s?

In Toscana diciamo “trova poso”!

E Di Maio? Interviene su tutto, spesso a sproposito, vorrebbe far credere che il Referendum è merito suo, è peggio delle prezzemoline Mediaset per l’esigenza di figurare davanti agli schermi televisivi autoproclamandosi, nei fatti, come boss 5s, umiliando Vito Crimi (perfettamente calato nella figura dell’”Utile Idiota”, in senso storico, non come offesa ci mancherebbe) e si rende ridicolo affermando che abbiamo perso perché serviva “più alleanza col PD”! Beh certo…l’incendio non si è spento perché abbiamo gettato poca benzina sopra! Geniale, come queste figure barbine, simili davvero a quelle del piccione tronfio che si alza dalla scacchiera convinto di aver vinto: https://infosannio.com/2020/09/18/lettera-aperta-a-luigi-di-maio-fermati-finche-sei-in-tempo/. Ci è o ci fa? Idem a Fico…

Come mi ha fatto notare un importante esponente della società civile, un amico che non cito “Giggino, con saccenteria, dichiara la fine dei tre poli in favore di progressisti e conservatori, ma allora, per coerenza, dovrebbe sapere che il maggioritario ne è diretta espressione e non il proporzionale che lui propone!”: il problema, caro amico che non cito, questa volta soltanto, non è l’incoerenza ma l’ignoranza(…) politica e un ossessivo opportunismo (eravamo quelli della legge elettorale in Costituzione e non da cambiare secondo comodità)! Vergogna!

Di Maio sembra proprio che dica al pubblico a casa “so cosa state pensando ‘eccolo che non vuole trovarsi un lavoro’ ma in realtà sono qui per voi!”.

Il braccio armato principale della “peste rossa” (Cit. Grillo), la piovra clientelare per eccellenza, saranno comunque, al solito, i giornalai compresi quelli del FQ.

A proposito: cari lettori avete visto a seguire la linea dettata dalla maestrina Travaglio, dal giullare Scanzi e di Merlo (che, all’indomani del voto regionale, vi prendeva per il culo senza che ve ne accorgeste, parlando di trionfo) il M5s dove è finito?

Di questo passo sarà il MoVimento a scomparire nell’irrilevanza non il PD. Pensate che giornalai e sondaggisti ve lo comunichino!? Non mi stupirei uscissero presto stime di un 5s in rialzo! E’ il momento di liberare gli occhi dal prosciutto sperando che non sia rimasto solo quest’ultimo (anche se capisco l’affetto verso le penne a cui una persona si abitua per anni; io stimavo Augias…che delusione).

Il Fatto Quotidiano ha difeso il M5s per anni perché bramava un MoVimento stampella dei progressisti ma che allo stesso tempo li moralizzasse. Ma se il FQ si rende conto che qualcuno nel M5s vuole ristabilire una equidistanza tra progressisti (scusate la ripetizione) e conservatori, è nell’ordine delle cose (seppur non condivisibile) che si rigiri aggressivamente con le armi puntate, al punto da insultare e denigrare un simbolo coerente, pulito, capace e carismatico come Di Battista.

Ps: Grillo sarà mica vero ciò che pare affermare Canestrari e cioè che stai col PD per non infastidire il potere avendo un figlio indagato? Un figlio di cui, stranamente, quei media che una volta ti avrebbero “crocifisso” (Corsera, Stampa, Repubblica, Espresso) non parlano? Se così fosse pur riconoscente per ciò che per anni hai promosso (e poi tradito) mi sia concessa l’espressione truce verso il padre del vaffanculo: togliti dai c……i.