(adnkronos.com) – “Le elezioni regionali non avranno conseguenze sul governo né sul Pd, con buona pace di chi sta facendo fronde. Se la Toscana conferma la maggioranza di centrosinistra, le altre regioni sono sostanzialmente indifferenti”. Sono le parole di Massimo Cacciari, a Otto e Mezzo su La7, in vista delle elezioni regionali. Cacciari si sofferma anche sulla gestione dell’emergenza coronavirus.

“Un nuovo lockdown sarebbe l’assoluto disastro. Dobbiamo allacciare le cinture, non possiamo bere durante la guida, dobbiamo rispettare le regole. Ci sono una serie di regole, non c’è niente da fare. Mi auguro che il lockdown abbia insegnato qualcosa, altrimenti è un disastro. Spero si sia imparato che bisogna intervenire tempestivamente, anche per settori”, aggiunge.

(genova.repubblica.it) – “Il referendum sul taglio dei parlamentari è una mega p.. pazzesca, è l’ennesima non riforma, non ha alcun senso tagliare i deputati senza rivedere l’assetto complessivo del Parlamento italiano”. Lo ha detto Massimo Cacciari stasera a margine di un incontro pubblico a Genova con il candidato di Pd e M5S alle elezioni regionali Ferruccio Sansa.

“E’ chiaro che non ha nessun senso tagliare i parlamentari, se si trattava di risparmiare qualcosa c’era un sistema molto più rapido, senza fare riforme costituzionali, che era il dimezzamento degli stipendi degli attuali parlamentari – sottolinea -. Non si comprende come mai i 5 stelle così rigorosi pensino che siano adeguati stipendi di 14 mila euro in una situazione come quella italiana, tre volte quanto prende un professore ordinario dell’Università”.

“La candidatura di Sansa alla presidenza della Liguria è una cosa positiva, uno dei pochi segni positivi in questo momento. Se il M5S e il Pd intendessero finalmente ragionare in una prospettiva comune anche di medio periodo e dar vita ad esperimenti locali di convergenza, sarebbe positivo”, ha poi detto Cacciari.

“Sarebbe positivo per l’azione di Governo, perché la renderebbe più efficace, altrove fuori dalla Liguria non vedo nulla di rilevante. E’ bene che Sansa sia una candidatura che non appartiene a gruppi dirigenti che in Liguria obiettivamente non hanno molto ben meritato. Non possiamo mica nasconderci che veniamo da tracolli uno dietro l’altro in questa Regione”.

“Per il centrosinistra sarebbe stato assurdo riproporre nomi appartenenti a una stagione fallimentare, quindi Sansa è un candidato che può indicare una strada di rinnovamento ed è positivo che i 5 stelle abbiano detto sì all’intesa”, evidenzia Cacciari.Alle elezioni regionali “il Governo non rischia niente, a meno di straordinari risultati. Potrebbe essere un segnale davvero scassante perdere la Toscana, ma penso che sia molto difficile che ciò avvenga”, aggiunge.