(Tommaso Merlo) – Il duo Salvini e Meloni scende in piazza nel bel mezzo della pandemia. Il 2 di giugno, Festa della Repubblica. Insistono sulla linea dell’irresponsabilità. Il governo non fa in tempo a varare un decreto che loro aizzano le folle senza nemmeno leggerlo. Sciacallaggio preventivo.

A tuonare per prima è stata la Meloni seguita a ruota da Salvini. Ormai i due sgomitano apertamente. Si contendono la leadership del sovranismo nostrano. Salvini sta implodendo e la Meloni ne vuole raccogliere i cocci. Del resto Salvini è in crisi nera. Ingrassato come un vitello, con la camicia bianca di renziana memoria e quegli occhiali da impiegato del catasto. Irriconoscibile. Anche nei toni, a furia di tirarla in ballo sembra gli sia apparsa la Madonna, ma per dirgliene quattro. Quanto al repertorio ormai fa venire la nausea anche alla sua curva nord. Il Salvini che tutti conoscevano è quello stampato sul manifesto del 2 giugno, quello con la faccia da duro che incarnava il rabbioso orgoglio patriottico, il sovranismo rampante tutto muscoli e rutti. Non il rammollito di oggi. Vedremo se è solo depressione da quarantena o conversione spirituale. La Meloni è invece sempre la stessa di sempre, ma il grande pubblico sta scoprendo le sue sopraffine qualità man mano che sale nei sondaggi. La sua eleganza anche retorica, il suo savoir-faire, la sua grazia angelica. A giudicare dai manifesti del 2 giugno pare pure una bella gnocca. Volevano farla passare come la meno peggio dei sovranisti, come quella più seria e moderata, poi è scoppiata la pandemia e hanno iniziato a volare pentole e stracci che manco al mercato. Tempi duri per il sovranismo casereccio. Di colpo si è scoperto superfluo e stonato e pur di stare a galla si è incaponito contro Conte apostrofandolo addirittura come un tiranno. Già. Quando Salvini per anni è volato a Mosca a sbaciucchiare le natiche biancastre di Putin. Quando la Meloni correva a Budapest a farsi i selfie con Orban. Uno che si è preso i pieni poteri per davvero e sta manganellando giornalisti ed opposizioni a gogò. Quella di Salvini e della Meloni è solo invidia. Rosicano per non essere al posto di Conte, su quella poltrona, davanti a quelle telecamere col paese che pende dalle loro labbra. Fame di potere. Alla faccia delle sviolinate patriotiche. Non sono riusciti a mettere “prima gli italiani” nemmeno in tempi di pandemia. Il duo Meloni e Salvini ha scommesso fin da Codogno sul fallimento del governo anche se finora gli è andata male. Il governo si è dimostrato all’altezza e i cittadini più responsabili di loro. Con la manifestazione del 2 giugno, Salvini e Meloni inaugurano ufficialmente la loro fase 2, quella che punta allo sfascio economico. In Europa si son schierati contro il MES e si sono astenuti sul Recovery Fund. Quello che vogliono non è un mistero. Vogliono che l’Europa fallisca, che non riesca a reagire lasciando l’Italia sola. Solo così la loro propaganda antieuropea e sovranista non verrà cestinata dai cittadini e potrà ancora garantirgli consensi. Se la crisi economica divamperà, si potrebbe poi arrivare alla caduta di Conte e ad una nuova stagione d’inciuci. Premessa per un loro ritorno sulle poltrone che contano. Con la manifestazione del 2 giugno, il duo Salvini e Meloni mandano anche un messaggio alle lobby che scalpitano dietro le quinte del paese e al loro giornalume al seguito. Si candidano come i leader di domani quando la grande abbuffata potrà finalmente riprendere. È questo il 2 giugno dei sovranisti. Tutti gli altri festeggeranno invece la Repubblica e continueranno a fare responsabilmente la propria parte affinché alla fine vada davvero tutto bene.
Disonorano il Tricolore 🇮🇹 schiamazzando in piazza il Canto degli Italiani, a sostegno di due Traditori dell’Italia, un Pappone Padano e una Zoccola Coatta (Nana).
"Mi piace"Piace a 1 persona
@Agostino
Guardarsi dal fascismo degli antifascisti E lei mostra bene di quale tempra fascista è intriso il suo pensiero. Indipendentemente da qualsiasi pensiero politico occorrerebbe avere rispetto degli elementi di realtà che assegnano ai due personaggi da lei cosi vilmente oltraggiati un consenso di popolo molto prossimo al 50 % . Consideri poi che questi due leaders hanno preso il partito ai minimi termini (o addirittura fondato il partito da zero) portandolo a percentuali ragguardevoli. Lei Sig.Agostino che ha fatto ella vita (oltre che a scrivere boiate su un blog ) ?
"Mi piace""Mi piace"
Senza Europa ,e con una America priva di un Truman,saremmo un sol boccone della Cina o della Russia.Vedetevela un po’Voi.
"Mi piace""Mi piace"
A proposito di lobby, Parrucconi e Zombie come Gianfranco Rotondi
della vecchia D. C., pseodo generali e soldatini di piombo variopinti
che i due Melona e Capitone stanno mettendo insieme per il
2 giugno, facendo un lavoro
capillare e ancor più puzzolente con gruppi su Whatsapp
mettendo insieme, senza vergogna
il più putrido vomito di questo paese.
Uno dei tanti, per chi vuole disgustarsi è per esempio:
“Ipotesi e progetti”
di uno pseudo inesistente
Cav. Locascio,
di Bari 342. 32. 30. 121
"Mi piace""Mi piace"
Truman, ma non è quello che ha sganciato le bombe atomiche su due città del Giappone, Hiroshima e Nagasaki, praticamente a guerra conclusa?
"Mi piace"Piace a 1 persona
E’ proprio lui, anche se, ad onor del vero, il progetto Manhattan era già in corso da tre anni, quando Roosvelt morì e Truman gli succedette in quanto vice, anche se la decisone finale fu comunque totalmente sua. La guerra era vicina ad una conclusione, ma tutti gli storici concordano sul fatto che l’annunciata intenzione del Giappone di non arrendersi l’avrebbe inevitabilmente prolungata.
Però è anche quello che, poco dopo, ha varato e portato a termine il piano Marshall, senza il quale la ripresa economica italiana ed europea non sarebbe avvenuta tanto presto: penso che Luigi si riferisse a questo.
"Mi piace""Mi piace"
Grazie Jonny per le precisazioni, sempre utili, ma la domanda era retorica.
Dal tono del commento ho ritenuto che fosse più schierato, forse hai ragione
"Mi piace""Mi piace"
GLI USA delle atomiche sul Giappone erano gia’ diventati killer incalliti e col pelo sullo stomaco, con i bombardamenti a tappeto delle citta’ tedesche e italiane, a guerra di fatto gia’ conclusa , abitate soltanto da donne , vecchi e bambini. CHE SCHIFO !
"Mi piace""Mi piace"
La Storia ha già incasellato responsabilità, colpe e giudizi di fatti avvenuti 80 anni fa. Ricordo solo ( a memoria) una frase di Sallustio dal “Bellum Iugurtinum” che l’attribuisce a Silla : ” chiunque è in grado di iniziare una guerra, uscirne, però, dipende da chi vince”. Ecco, gli Alleati hanno vinto, l’Asse ha perso e per colpa dei Capi dell’Asse, che avevano cominciato la guerra, abbiamo, ancora dopo 80 anni, gli USA in casa nostra. Tutto il resto è aria fritta.
"Mi piace""Mi piace"