Palermo, 28 apr. (askanews) – “Il nuovo provvedimento governativo è figlio del vorrei ma non posso, grazie a una decisione non presa. Proprio in relazione a questo, noi del comune di Messinaáabbiamo invece deciso di decidere, perché non è pensabile continuare così, senza coraggio e senza tenere conto delle necessità oggettive riguardo agli elementi che consentono un’apertura seppure in libertà vigilata. A Conte dico che non ci stiamo. Non accetto il Dpcm entrato in vigore con queste scadenze scriteriate”. Lo ha detto il sindaco di Messina Cateno De Luca.
“Il presidente Musumeci non riesce a imporre i nostri diritti a Roma – ha concluso De Luca -.á Al contrario di altri governatori d’Italia che con proprie ordinanze hanno aperto mercati, cimiteri, hanno aperto tutto, noi siamo in una sorta di limbo che sta uccidendo la nostra economia”.
“Magari il presidente Musumeci di me non si vuole occupare, ma almeno si occupasse di cose serie per tutelare l’economia siciliana”.
per saper cosa pensa questo campione basta leggere cosa ha detto Conte il giorno prima. Lui dice sempre il contrario. Masaniello de noantri
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Ma non era lui che fino a ieri non permetteva ai suoi concittadini nemmeno di affacciarsi al’uscio di casa?
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