Che l’Occidente sia in una confusione totale sulla guerra in Ucraina lo si capisce da come viene informata la pubblica opinione

(Alessandro Di Battista) – Che l’Occidente sia in una confusione totale sulla guerra in Ucraina lo si capisce da come viene informata la pubblica opinione. Da una parte il sistema mediatico continua a raccontarci la favola dei “russi che combattono con le pale”, dei soldati russi armati di cacciavite che smontano lavastoviglie per recuperare componenti militari. Dall’altra, però, ci spiegano che Putin non vuole la pace, che la Russia sarebbe una macchina bellica potentissima da fronteggiare varando un piano di riarmo europeo senza precedenti e che Mosca avrebbe addirittura inventato un attacco alla residenza del proprio Presidente con l’obiettivo di far saltare i negoziati e continuare la guerra.
Ebbene, delle due l’una. Prendiamo un esempio concreto.
Alcuni giorni fa Repubblica scriveva: “La guerra di Putin uccide in Finlandia: i lupi sconfinano e fanno strage di renne. I cacciatori si sono dovuti arruolare e così questi predatori si riproducono indisturbati e cercano cibo al di là della frontiera”. Capito sì? I russi, a corto di uomini, dopo aver arruolato criminali comuni, mercenari di ogni tipo, nordcoreani adesso arruolano i cacciatori. E la carenza di cacciatori sta permettendo una proliferazione di lupi (lupi russi, dunque i più pericolosi del mondo) che sconfinano e fanno strage di renne europee – dunque democratiche – proprio nei giorni di Natale, quando c’è tanto bisogno del lavoro delle renne per portare i regali ai bambini che vivono nel libero e democratico occidente.
Oggi, invece, sullo stesso giornale leggiamo: “Sono indizi che sembrano accreditare la tesi di Kiev: il raid contro Putin è una “false flag”, inventata per giustificare l’escalation e demolire i negoziati”.
Ora, fermiamoci un attimo. Secondo voi uno Stato che – a quanto ci raccontano – sarebbe costretto a combattere addirittura con i cacciatori, rischierebbe davvero di far saltare i negoziati inventandosi un attacco alla residenza del proprio Presidente? Evidentemente no. Sarebbe follia pura. Ed è proprio questa follia che dimostra come la narrazione occidentale sia in confusione totale.
Alcuni giorni fa un giornale britannico ha pubblicato un articolo dal titolo: “Le truppe disperate di Putin sono così a corto di cibo che si stanno mangiando a vicenda in Ucraina”. Ovviamente questa “notizia” arriva dai servizi segreti ucraini. Insomma i russi sono così disperati da mangiare i cadaveri dei commilitoni. Cannibalismo in trincea in pratica. Mi viene in mente quando Repubblica e La Stampa (era luglio 2022) ci informarono che nei McDonald’s nazionalizzati in Russia non ci fossero più patatine fritte. Peccato che io fossi fisicamente in Russia e ordinai patatine fritte nei fast-food di Mosca, Kazan e Volgograd ma questo è un altro discorso.
Tornando al cannibalismo tra i soldati russi segnalo che non è la prima volta che i media occidentali ne parlano. A giugno 2025 La Stampa ha pubblicato un articolo intitolato: «“L’ha mangiato per 2 settimane”. L’intercettazione del Gur: cannibalismo tra i soldati russi».
Insomma al fronte c’è carenza di cibo da mesi eppure i russi continuano ad avanzare e gli ucraini indietreggiano? Ma come è possibile?
Ecco, piuttosto che continuare a preoccuparci della cosiddetta propaganda russa, forse – per il bene del nostro Paese e anche dell’Europa – dovremmo iniziare seriamente a preoccuparci della propaganda nostrana, anche perché ci sono giornali che campano grazie al finanziamento pubblico, giornali che in certo senso paghiamo per mentirci e che non fanno altro che sostenere una narrazione bellicista che giustifica la decisione di continuare a mandare al macello migliaia di giovani ucraini.
Potranno distrarci, potranno tentare di confonderci, potranno ritrattare posizioni ma arriverà il giorno in cui chi “scommesso” sulla vittoria militare dell’Ucraina dovrà assumersi le proprie enormi responsabilità.
Buon Anno Dibba !!!
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Rompete le TV e i tel….
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Con quello che costano! Basterebbe spegnerle! Detto questo, compresi i miei cari auguri a te e famiglia, credo che mentire sia un’ arte, ci vuole anche intelligenza , e gli scribacchini nostri non ne hanno! Hanno il culto del macabro, del grottesco, della scemenza una via l’ altra con tanti, ma tanti, troppi, schiaffoni alla comune intelligenza, da far venir voglia di restituirli …..gli schiaffoni! E non sarebbe oltraggio alla libera stampa, ma legittima difesa contro chi continua a prenderti per il cubo oltre ogni ragionevole sopportazione!
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Hai ragione Ale… non abbiamo una difesa dalla massa di giornalai a pagamento..meriterebbero calci nel cubo solo per le falsità che scrivono.
Pensa che nonoistante poi le verità vengono fuori hanno pure la sfacciataggine di continuare a mentire a chi ha ancora un pò di sale in zucca.. parlano di guerre come andare a campeggio,ma lo sappiamo che è un modo di far denaro sulla pelle dei disgraziati..a quando l’acquisto delle armi nel marketing?
Hai notato che stiamo diventanto una sub/sub colonia di Israele?
Ciao ti auguro un anno migliore…perchè questo ha fatto veramente schifo.
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Vecchi politici e vecchi giornalisti.
Partiamo dai primi
Per i secondi vale uguale. I giovani cronisti, veramente motivati per svolgere la loro professione, avranno senz’ altro capito che i baroni delle testate per cui lavorano, quelli onnipresenti e onniscienti, sono i soggetti che stanno distruggendo la credibilità della informazione. Loro, i baroni super pagati, assisteranno da una terrazza il disastro che hanno attivamente contribuito a creare.
I giovani si diano una mossa, è quasi tutto nelle loro mani il futuro del nostro sventurato paese.
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Consiglio vivamente la visione di questo intervento del generale Fabio Mini. 👇
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