
(Tommaso Merlo) – Trump bombarda la Nigeria, il malconcio impero americano non poteva festeggiare meglio il Santo Natale, sterminando islamici a casaccio in un paese straniero. Dopo la Siria, ecco il più popoloso paese africano. I soliti cristiani all’americana nonché geni strategici del Pentagono. Sono decenni che bombardano in giro per il mondo presunti terroristi col risultato che ce li siamo ritrovati sull’uscio di casa insieme a milioni di altri profughi dei loro disastri. Dopo le bombe a grappolo in nome della democrazia e della pace, siamo addirittura al ritorno della Crociata a difesa della cristianità a suon di missili dal cielo. Amen. Il tutto mentre il mastodontico esercito americano accerchia il Venezuela un po’ perché Maduro gli sta antipatico, un po’ perché sotto quelle foreste montagnose è dannatamente piano di petrolio di prima qualità. Schemi mentali che diventano disastrosa politica estera, con l’egoismo che impedisce di ammettere e quindi migliorare. Ma per essere certo di vincere il Nobel per la Pace, Trump chiude pure occhi e orecchie sull’inferno a Gaza. Ormai l’ambito premio è ad un soffio, perché come denuncia Julian Assange ormai è un Nobel per la Guerra. Col patrocinio della lobby guerrafondaia che applaude per il dono natalizio, altri miliardi sporchi di sangue che finiscono nelle tasche di Lorsignori. Quanto a Trump, di soldi ne sta facendo già fin troppi da quando è tornato alla Casa Bianca, gli analisti la definiscono l’amministrazione più corrotta della storia statunitense. Non si capisce dove finisce la politica e inizia la speculazione edilizia e quella finanziaria della sua famiglia mentre gli oligarchi ed i suoi sponsor industriali e sionisti ormai lo usano come uno straccio. Siamo all’apoteosi del regime lobbistico e al trionfo dell’ideologia capitalista. Money first and fuck the rest. Nel frattempo gli Stati Uniti precipitano nel baratro. A furia di dazi ad minchiam, Trump ha prima ridotto i poveri cristi sul lastrico facendo lievitare i prezzi e poi gli ha dato il colpo di grazia tagliando il già misero stato sociale per ridurre le tasse ai ricchi. È la destra di sempre che ruba ai poveri per dare ai benestanti, ma i poveri continuano a votarla perché si innamorano del ducetto di turno e corrono sotto al suo balcone nella speranza di qualche briciola a scapito di qualche nemico immaginario. Schemi mentali che diventano disastrosa politica domestica con l’egoismo che impedisce di ammette e migliorare. E mentre Wall Street trotta grazie alla bolla dell’IA, la gente comune fa fatica a fare la spesa e restare con un tetto asciutto sopra la testa. Un disastro confermato perfino dai sondaggi della propaganda trumpiana, i numeri certificano che Trump è in assoluto il peggiore presidente di sempre. E se fa nevicare bombe natalizie, è proprio per coprire il suo drammatico fallimento personale e politico. Ormai mancano pochissimi scranni perché Trump perda la maggioranza parlamentare e a quel punto diventerà un’anatra monca più che zoppa. Al Congresso già parlano di impeachment per correre ai ripari asap. Lo vogliono impallinare prima che faccia ulteriori danni trascinando il paese ad una guerra civile da fine impero. Vorrebbero riuscire a farlo fuori addirittura prima delle elezioni di metà mandato che si preannunciano comunque un bagno di sangue per i repubblicani. Ormai il cappellino rosso lo indossa solo lui e si sa come sono fatti i politicanti, toccagli tutto ma non le natiche. Ma c’è di più e di peggio. Le bombe natalizie d’ispirazione cristiana servono anche per sviare l’attenzione dalla valanga di documenti sul più imponente scandalo di pedofilia della storia che vede Trump come coprotagonista assoluto. Ha rubato voti promettendo trasparenza e appena messo piede nello Studio Ovale si messo ad insabbiare come un dannato perché c’è dentro fino al collo. Il Congresso è dovuto arrivare al punto di legiferare all’unanimità contro di lui per costringerlo a rendere pubblici i documenti. E alla fine lo ha fatto coprendo le parti scabrose che lo riguardano. È disperato, ha tentato di sputtanare solo Clinton ma da quello che è già emerso, vi è la conferma che il 47° Presidente degli Stati Uniti ha abusato sessualmente di ragazzine di 13 e 14 anni per anni in compagnia del suo migliore amico Jeffrey Epstein. Un maiale arancione che è stato rieletto proprio perché totalmente ricattabile dalle lobby miliardarie che operano alle sue spalle e che da quando c’è lui, stanno infatti facendo quello che vogliono. Devastano lo stato sociale per ridursi le tasse, se ne fregano dell’ambiente, lanciano bombe a piacere ovunque e sostengono un genocidio, abusano di potere e corrompono tutto e tutti. Apoteosi del regime lobbistico e trionfo dell’ideologia capitalista. E se non bastasse, il narcisismo patologico di Trump è degenerato in una grave demenza senile che lo rende sempre più acido, scorbutico e sconnesso con la realtà. Vive in un mondo tutto suo, in una età fantasiosa dell’oro quando in realtà sta distruggendo gli Stati Uniti ed insegnando a tutti noi occidentali i veri mali politici ed interiori che ci affliggono e che spiegano il nostro storico declino.
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Il problema è che i predecessori di Trump non sono meglio di lui, salvo nei modi meno brutali , come formalità, altrettanto violenti nelle azioni! Se gli americani non sono in grado di trovare un’ alternativa ad un sistema politico corrotto ed ostaggio di lobby miliardarie, ricattabile in ogni ambito dal politico al personale, familiare, sessuale, ecc , si assumono le proprie responsabilità! Se non fosse che i loro danni hanno avuto ed hanno ricadute esterne su chi ancora li considera la più grande democrazia e soprattutto su chi ne ha subito l’ esportazione, a suon di bombe, per me potrebbero pure precipitare nel baratro …….il guaio è che ci trascinano con loro, come complici di un mito fittizio , mediaticamente costruito, contraddetto da scelte, scellerate, cui abbiamo contribuito! Lo possono anche impallinare come successo con altri presidenti, e trovare un sostituto di forma , senza risolvere nulla, visto che la stortura è di sistema, più che di attori/maschere di facciata , da teatro, serioso, grottesco o decisamente volgare! Sono secoli che vivono di finzione, un bagno di realtà sarebbe utile!
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