Ma che sinistra è quella che snobba le persone che hanno paura di microcriminalità, immigrati e baby gang? Sempre più persone si sentono insicure nei loro quartieri, la sinistra parla di tutto tranne che dei problemi che i cittadini denunciano e vorrebbero venissero risolti, senza rendersi conto di fare un piacere alla destra. Ma che sinistra è quella che si dimentica del popolo?

Avanti, senza popolo, alla riscossa: ma che sinistra è quella che snobba le persone che hanno paura di microcriminalità, immigrati e baby gang?

(di Riccardo Canaletti – mowmag.com) – Il 59% dei bolognesi si dice preoccupato per l’aumento della microcriminalità nella propria zona. Partiamo da qui, dove vivo. E dal nuovo sondaggio di Pisos per Changes Unipol. Il vero momento drammatico, per i cittadini di Bologna (come per quelli di Milano, Napoli e Verona) è la notte. Il dato riguarda soprattutto i giovani, che di notte si sentono più insicuri degli adulti. Fa effetto che tra le zone considerate più insicure ci sia il centro (lo dicono 7 cittadini su 10 non solo a Bologna, ma a Milano, Napoli, Firenze e Torino). Sul podio ci finiscono anche i parchi (leggasi aree verdi) e le fermate dei mezzi pubblici. In generale, cioè sia di notte che di giorno, sono i baby boomer a sentirsi più insicuri (60-79), quindi il problema è trasversale. I bolognesi, i fiorentini e i milanesi credono fortemente che la microcriminalità stia aumentando. I napoletani pensano esattamente l’opposto. L’aumento viene percepito principalmente dagli adulti, mentre Gen Z e Millenials paiono più tranquilli. 

Ora arriviamo al punto dolente: per i partecipanti al sondaggio le due cause principali dell’insicurezza sono l’immigrazione incontrollata (1 italiano su 3) e la perdita del ruolo educativo della famiglia. Questi fenomeni di crisi si accompagno alle critiche verso il lavoro delle autorità, che risultano essere poco incisive nel garantire la sicurezza in strada. Certo, per i giovani della Gen Z la microcriminalità ha a che fare con disuguaglianza e mancanza di servizi sociali, mentre per quelli un po’ più attempati il problema, appunto, sono immigrati e poche forze dell’ordine. Come a dire: i giovani sono di sinistra e i vecchi di destra. La cosa è in realtà più sfumata, ma va da sé che saltino all’occhio le differenze. La spiegazione tocca un po’ tutti questi punti, senza esaurirsi in nessuno di essi, con buona pace di marxisti da un lato e sovranisti dall’altro. Come riporta Il Sole 24 Ore nell’analisi sugli indici di criminalità in Italia, sia i giovani che gli stranieri commettono più crimini che in passato. In particolare, sono tutte e due categorie particolarmente coinvolte nei crimini commessi in strada, cioè quelli che fanno sentire insicure le persone. I ragazzi che commettono crimini sono aumentati del 30% rispetto al 2023 e un arrestato su quattro per furti in pubblica via ha meno di 18 anni.

Una delle infografiche del sondaggio Ipsos sulla percezione della sicurezza dei cittadini

Gli stranieri rappresentano oltre un terzo di chi commette crimini in Italia (il dato si basa sul numero di segnalazioni), anche se sono poco meno del 10% della popolazione; e se si tratta di furti con destrezza, furti con strappo e rapine in pubblica via l’incidenza raddoppia (60%). Insomma, per quei crimini che fanno sentire insicuri i baby boomer i giovani e gli stranieri sono effettivamente un problema. Aggiungiamo un altro particolare: oltre il 70% dei crimini commessi da stranieri sono fatti da irregolari, quindi la percezione dei baby boomers è giusta. C’entrano l’alienazione e il senso di sradicamento dalla cultura di appartenenza ma anche la povertà e le difficoltà a livello sociale, quindi hanno ragione in parte anche i più giovani.

Elly Schlein

Tornando a Bologna, per chiudere il cerchio, la città di Matteo Lepore è anche quella che, dal 2023 al 2024, ha ottenuto il maggior aumento di segnalazioni e denunce (+ 9,6%): seguono Firenze (+ 7,4%), Roma (+ 5,3%) e Torino (+ 2,7%). Insomma, la percezione e i dati ci dicono che forse non sempre è un bene trattare da stupidi i cittadini preoccupati. Mentre la destra, con una strategia famelica, prova a intestarsi qualsiasi battaglia (dalla disoccupazione alla sanità, le due maggiori preoccupazioni per gli italiani secondo un altro sondaggio Ipsos, fino al problema delle tasse), la sinistra fa la schizzinosa. Se sulla disoccupazione e la sanità qualche volta ci prova, sulla sicurezza non riesce a fare nessun passo avanti. La sola parola triggera, rende impacciati, incapaci di darsi una svegliata. A sinistra preferiscono dare dei coglioni alla gente comune, riducendo tutto agli effetti del lavaggio del cervello del governo fascista, che ha reso gli individui più timorosi e razzisti. Preferiscono scegliere quali siano i temi di serie A di cui occuparsi e quali di serie B da sminuire. Ma davvero in una democrazia la sinistra cala dall’alto l’agenda politica ai cittadini invece di ascoltare cosa pensano davvero? Non è più democratico, invece che indicare quali siano i problemi di sinistra e quali i problemi di destra, fornire delle possibili soluzioni a qualsiasi problema giudicato tale da chi vota?

Alcuni dei dati sull'indice di criminalità riportati da Il Sole 24 Ore
Alcuni dei dati sull’indice di criminalità riportati da Il Sole 24 Ore

Chiedo per un amico, anzi un compagno: cosa dovremmo dire alle persone votanti, viventi, producenti nelle nostre città, ai consumatori, ai lavoratori, che vogliono più forze dell’ordine e più telecamere o almeno una strategia per evitare che le piazze e le città si riempiano di criminali o aspiranti (minorenni) tali? Questo fenomeno, che materialmente si esprime perlopiù nelle metropoli, riguarda tuttavia anche i piccoli borghi, dove per altro è più facile tentare di ricostruire la catena causale che ha portato a città più insicure. Se in un paese altrimenti tranquillo, come quello in cui sono cresciuto nelle Marche, si segnalano almeno cinque casi di rissa, regolamento di conti, minacce, urla, sbronze in pubblico, ovviamente in centro, in neanche sei mesi, se in quella stessa città la gente non cammina più tra il ponte storico del Paese e la cartiera perché gli stranieri irregolari pagati una miseria per lavorare nei cantieri ci dormono, ci pisciano e ci si lavano i denti, se passeggiando preferisci costeggiare i parchi principali invece che attraversali, un problema c’è. E questo problema è soprattutto della sinistra, perché la destra ha ovviamente trovato un modo di comunicare con i cittadini allarmati senza che questi ultimi si sentano dei cretini. La sinistra no, convinta di poter scartare ciò che vuole, convinta che il purismo (lo stesso che ha smontato pezzo per pezzo i grandi partiti e ci ha regalato tante nicchie da 0,…% di voti) premi. E non premia, lo sanno, lo hanno visto. Ma un po’ come le scimmie: si mettono le mani davanti agli occhi, alle orecchie e alla bocca. Forse troppo spesso davanti agli occhi e alle orecchie. E troppo poco davanti alla bocca.