
(Giancarlo Selmi) – Qualunque cosa si scriva su Salvini equivale perfettamente a sparare sulla croce rossa. Me ne rendo conto perfettamente. Ma, Dio santo, è possibile che questo signore, nonostante le minchiate che spara a ritmo di un Kalashnikov di quelli buoni, nonostante i danni che ha creato e continua procurare a questo già disgraziato paese, nonostante giravolte degne di Nadia Komaneci sulle parallele asimmetriche, nonostante doppie, triple e quadruple morali, trovi ancora qualcuno disposto a votarlo? Sì lo trova.
Lui e il suo partito di commercialisti con gravi problemi di traduzione dei vari dialetti del nord in italiano. Senza voler offendere i commercialisti, categoria utilissima e necessaria. A parte che quelli leghisti sono “diversi” da quelli con altre ideologie o confessioni (il “leghismo” così come lo conosciamo è una confessione). Un partito fondato sui rutti (forse dai rutti?), sulla autodichiarazione di “durezza marmorea” di qualcuno e sul più becero e retrogrado razzismo. Sul rifiuto della solidarietà e sul trionfo dell’egoismo. Ma forse trova voti proprio per quello?
Un partito di gente che litiga con il congiuntivo e con tre quarti dell’elettorato che mette “acca” dove non vanno, rifiuta di metterle dove invece andrebbero messe (stesso triste destino lo trovano gli accenti) e che insulta sui social. Che conosce un centinaio di parole di una lingua ricchissima com’è l’italiano e, di quelle cento, preferisce le seguenti: rosica, malox (con una “a” sola, non sia mai), zecche rosse, comunisti, sfigati (in tutte le versioni), posa il fiasco (copiata, troppo difficile per loro) e tutte le parole che hanno a che fare con i rifiuti organici. E, purtroppo, altro.
Hanno avuto successo, volevano l’indipendenza della Padania, la secessione e, almeno dal punto di vista linguistico, l’hanno ottenuta. Un senegalese dopo due o tre anni in Italia parla e scrive meglio di loro. I leghisti del sud, in vertiginosa ascesa (ne conosco uno che disse che l’autonomia differenziata era un “affare” per il sud), hanno caratteristiche differenti. Ve le lascio immaginare. Basta vedere la composizione delle liste e le regioni dove sono forti. Due più due fa quattro. E vedendo con chi si fa le foto Salvini, più due fa sei (per il leghista medio 18,6. Anzi 19, i decimali non sanno cosa siano, mai studiati).
Ritorniamo un attimo su Salvini. Disse, con il suo italiano sempre all’indicativo e muovendo braccia e mani nel modo che tutti conoscete: “se non riesco ad abolire la Fornero, vi autorizzo a sputarmi in faccia”. Non solo la Fornero non l’ha toccata, l’ha peggiorata. Manterrà almeno una delle sue amenti promesse? Se avvenisse sarei in prima fila. Anche disposto a pagare un biglietto (se ci fosse. Sarebbe un buon autofinanziamento per la lega) e pure un corso da lama (il meraviglioso animale andino che sputacchia in maniera abbondante).
Sempre con riferimento a Salvini: oggi lo hanno assolto. Le “toghe rosse” erano in ferie? O quelle di oggi erano illuminate “toghe nere”?
Ha la colpa incancellabile di aver fatto cadere il governo che faceva cose per chi più ne aveva bisogno.Il tempo sarà galantuomo 🤔
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Selmi meglio di Tyson! Vittoria al primo round per K O. tecnico!
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Seguo con estrema attenzione gli interventi di alcuni “ospiti” che “Tagada’” invita ed ieri pomeriggio è stata la volta della Signora Fornero “chiamata” per esprime la Sua opinione sulla legge che porta il suo “cognome” peggiorata da questo “governicchio” di scappati di casa….!!! ecco cosa ha detto dopo aver chiesto scusa alla mamma della Meloni….: “cosa fara’ adesso Salvini….??? Si precipitera’, con qualche squadraccia al seguito, sotto casa della mamma della Meloni come fece, nel 2014, sotto quella dei miei genitori…..????” Caro Capitano ma adesso come la mettiamo….??? Ti presenterai successivamente, ma da solo questa volta, anche davanti ai cancelli delle fabbriche per spiegarlo agli Operai…….???
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