(Dott. Paolo Caruso) – La Ministra dell’Università e della Ricerca  Anna Maria Bernini è stata contestata ad Atreju da un gruppo di studenti di Medicina che le rimproveravano la superficialità, la dabbenaggine e l’improvvisazione del Semestre Filtro per l’accesso alla facoltà di Medicina. Durante l’intervento della Ministra si sono verificati momenti di tensione, e la contestazione si è fatta più rumorosa quando la Bernini rievocando una frase del sempre vivo Berlusconi ha accusato i giovani “di essere dei poveri comunisti”, ritenendo le loro parole soltanto “slogan vuoti utili solo ad attuare la strategia del caos”. La Bernini conferma l’atteggiamento arrogante di una destra poco dialogante e mai propensa al confronto. Negare l’evidenza del fallimento del “Semestre Filtro” portando il discorso sul terreno scivoloso della provocazione ha acceso la miccia  della contestazione. I risultati del primo appello del cosiddetto “Semestre Filtro” sono inequivocabili con percentuali basse di promossi (22-23%) in chimica e biologia e del 10-15% in fisica. Gli studenti accusano lezioni non in presenza con tempi ridotti a un paio di mesi, con materie complesse soprattutto come fisica e chimica. Secondo i dati diffusi dai singoli atenei infatti circa il 90% dei candidati pare non abbia superato il punteggio minimo obbligatorio e dovranno riprovare come ultima possibilità nella seconda sessione. Nonostante le assicurazioni della Ministra “Che tutti i posti della graduatoria di Medicina verranno coperti sulla base delle valutazioni di merito” resta sempre il sospetto di una sanatoria camuffata. Questo caos all’accesso alla facoltà di Medicina tra l’alro era già stato preventivato dal sindacato dei Medici, Anaao Assomed, che aveva proposto dei corsi di preparazione organizzati a titolo gratuito e online dal MUR con tempistiche idonee e soprattutto senza perdere un anno nel caso dei non idonei. Un numero di ammissione che non sia ottusamente chiuso come si è proceduto fino adesso che tanto danno sta procurando alla funzionalità del Servizio sanitario nazionale, bensì un razionale numero programmato con una visione della professione medica proiettata agli anni futuri. E’ inutile l’atteggiamento arrogante e aggressivo della Ministra Bernini che forte della propaganda non riesce a riconoscere gli errori del Ministero che presiede. La causa di questa debacle non può essere ascritta all’ignoranza dei candidati iscritti a Medicina, ma è piuttosto il risultato di varie concause che hanno provocato una cattiva organizzazione del Semestre Filtro. La Ministra se ne faccia una ragione e riconosca le proprie rsponsabilità.