Accadde oggi: 15 novembre 1999. L’associazione Rinascita Guardiese continua la pubblicazione di documenti inerenti la storia guardiese per coltivare al memoria e … progettare il futuro partendo dal passato

Il Sindaco Ceniccola traccia le fondamentali linee ordinatrici per il recupero del centro storico organizzando un confronto pubblico avente ad oggetto: “Il recupero dei Centri Storici come premessa per uno sviluppo sostenibile della Valle Telesina”.
Fono-registazione del discorso pronunciato in data 15/11/1999
“Amici e concittadini,
questa serata è una di quelle da incorniciare per la nostra comunità e ringrazio dal profondo del cuore gli illustri ospiti per aver accettato il nostro invito e voi tutti per essere qui ad ascoltare le nostre riflessioni e proposte.
Saluto e ringrazio l’on. Carmine Nardone, Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Benevento; saluto e ringrazio la professoressa Vega de Martini, Responsabile del Centro Operativo Sovrintendenza ai Beni Artistici di Benevento e Caserta, saluto e ringrazio l’arch. Giustino Garofano, assessore all’Urbanistica di Guardia Sanframondi, per il prezioso lavoro svolto in questi primi 5 mesi della nostra Amministrazione e, infine, un ringraziamento speciale al Prof. Marcello Vittorini, Ordinario di Urbanistica dell’Università “La Sapienza” di Roma per la partecipazione a questo convegno ed il prezioso contributo di idee che ci ha già dato nei giorni scorsi quando è venuto a fare un sopralluogo nel nostro centro storico in vista di questo nostro incontro. Per farla breve, con questo convegno vogliamo avviare un’azione amministrativa incisiva e finalizzata al recupero e alla valorizzazione del nostro passato, un passato fatto di uomini ma anche di cose e, in particolare, di quel tessuto urbano che i nostri padri ci hanno lasciato in eredità e che per la sua particolare strutturazione può rappresentare un autentico volano per lo sviluppo vero e duraturo di questa nostra comunità. E, con franchezza, lasciatemi dire che la situazione di degrado che oggi caratterizza il cuore antico di Guardia Sanframondi è un’autentica vergogna!!! Sono convinto che i nostri padri si stiano rivoltando nella tomba nel vedere come è stato ridotto dai nostri “bravi” governanti quello che nei decenni trascorsi era un autentico gioiello di architettura urbana e che il Prof. Raffaello Causa aveva definito:
“ Una straordinaria gemma del Sud”.
Il recupero e la valorizzazione del centro storico, oggi, morto e in stato di vergognoso degrado per aver voluto favorire la cementificazione delle nuove aree di sviluppo urbano che hanno arricchito alcune famiglie della nostra comunità, rappresenta l’imperativo categorico di questa Amministrazione e che vuol puntare decisamente su uno sviluppo endogeno auto-propulsivo della nostra comunità fondato, in primo luogo, sul recupero del nostro passato con la definizione di un Piano Particolareggiato che privilegi e stimoli l’intervento edilizio nel centro storico attraverso la ristrutturazione ed il recupero dei tanti fabbricati fatiscenti (l’ultimo immobile parzialmente crollato in zona Vaticano risale a qualche settimana addietro). Per non parlare delle strade e degli edifici pubblici che fanno ben trasparire il senso del totale abbandono. Io non trovo le parole per definire la situazione che ho ricevuto in eredità e che si può sintetizzare con poche parole: “Un cumulo di macerie”. E l’assenza questa sera di tutti i consiglieri comunali del gruppo “Per Guardia” la dice lunga sul senso di colpa che questi nostri ex amministratori provano senza trovare il coraggio necessario per fare almeno un accenno di autocritica. In conclusione, è nostra intenzione avviare per davvero la rinascita di quella “Wàrdja Bella” che i nostri padri ci hanno lasciato in eredità e su questo chiederemo di essere giudicati alla fine di questa consiliatura. Grazie dal profondo del cuore a voi tutti per non aver fatto cadere nel vuoto il nostro invito”.
P.S. Il Sindaco Ceniccola, eletto con il voto di ben 2026 cittadini guardiesi, è stato mandato a casa dopo 2 anni e mezzo con le dimissioni congiunte di 9 consiglieri comunali facendo uso della menzogna e della calunnia per farlo fuori civilmente e politicamente. A tal proposito, non possiamo non ricordare ( a futura memoria dei guardiesi) le false accuse riportate nel documento sottoscritto dai nove consiglieri dimissionari e che hanno segnato l’avvio di un autentico degrado della vita politica e sociale della nostra comunità…
RINASCITA GUARDIESE