(di Marco Travaglio – Fatto Quotidiano) – La sconcezza del “garante della privacy” Agostino Ghiglia a rapporto nella sede FdI poco prima di votare la multa da 150 mila euro a Report s’è chiusa, per ora, a tarallucci e vino. Ghiglia ha detto di aver fatto tutto nella massima trasparenza: doveva parlare di libri con Italo Bocchino (e con chi se no) e ha incrociato di sfuggita Arianna Meloni nella sede del suo partito. In effetti, in quale altra sede avrebbe dovuto recarsi: quella del Pd o dei 5S? Il piccolo problema […]