Negli ultimi due anni la coalizione rafforza solo i progressisti: Movimento mai decisivo, anche quando vince

(Alessandra Ghisleri – lastampa.it) – Le elezioni amministrative tra il 2024 e il 2025 hanno offerto un quadro più chiaro della nuova geografia politica del centrosinistra: su 39 appuntamenti tra capoluoghi e regioni, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle si sono presentati uniti nel “Campo Largo” in 30 occasioni, ottenendo la vittoria 18 volte. A un primo sguardo, si potrebbe leggere questo risultato come una conferma della bontà dell’alleanza “estesa” immaginata da Elly Schlein e Giuseppe Conte, tuttavia, i numeri raccontano anche un’altra storia.
Il Movimento 5 Stelle, nelle competizioni locali, mai ha superato l’8%, e solo a Campobasso è arrivato a una cifra a due numeri (10,14%). È un dato che suggerisce un fenomeno preciso: l’elettorato grillino, quando si presenta in alleanza, tende a confluire verso i candidati e le liste del Partito Democratico o di Alleanza Verdi e Sinistra. In altre parole, la coalizione sembra rafforzare il campo progressista nel suo complesso, ma non il Movimento 5 Stelle come forza autonoma.
L’unico vero successo del Movimento 5 Stelle resta quello di Alessandra Todde in Sardegna, tuttavia, anche in questo caso, la vittoria appare più legata alla forza personale della candidata che al peso elettorale del partito di Giuseppe Conte. Todde è percepita come una figura trasversale, capace di attrarre fiducia ben oltre i confini del Movimento; un’eccezione, più che un modello. In Abruzzo, infatti, “l’ostensione” della neoeletta presidente sarda come talismano della grande alleanza si è rivelata del tutto inefficace: il suo sostegno simbolico non è bastato a invertire un risultato largamente favorevole al centrodestra.
Sul piano strategico, la domanda che si pone è dunque inevitabile: quanto conviene al Movimento continuare su questa strada? Il quadro complessivo dei 39 appuntamenti elettorali presi in esame suggerisce che il M5S non sposta gli equilibri elettorali del centrosinistra, ma ne segue la scia, confermando un consenso sempre più volatile e concentrato al Sud. L’alleanza con il PD garantisce visibilità e un ruolo nei tavoli di coalizione, ma al prezzo di una progressiva perdita di identità politica e di rappresentanza elettorale.
Il “campo largo”, per ora, sembra un progetto che ingrassa il Partito Democratico e tiene in vita il partito di Giuseppe Conte come alleato necessario, ma non decisivo; anche perché Alleanza Verdi e Sinistra sta crescendo nei risultati attraendo molti voti tra le file del movimento. In Emilia-Romagna e in Toscana, territori storicamente considerati inespugnabili dal centrodestra, l’asse Schlein-Conte ha dimostrato di essere un progetto vincente e, almeno in apparenza, paritario. Tuttavia, Il centro sinistra avrebbe vinto anche senza l’apporto del voto del Movimento. Infatti, proprio in queste regioni il Movimento 5 Stelle si è confermato un alleato minore, fermandosi al 3,55% in Emilia-Romagna (2024) e al 4,34% in Toscana nella tornata elettorale della scorsa settimana. Dati non proprio utili visto che la vittoria è stata per il 57.36% in Emilia Romagna e del 54.64% in Toscana.
Va comunque ricordato che, storicamente, il Movimento 5 Stelle non ha mai brillato nelle elezioni amministrative. La sua forza elettorale si è sempre espressa meglio nelle competizioni nazionali, dove il voto di opinione e la disaffezione verso i partiti tradizionali hanno avuto un peso determinante. In questo senso, con l’attuale legge elettorale, la prospettiva di un patto di desistenza nei collegi uninominali – con un solo candidato progressista contrapposto al centrodestra – potrebbe rappresentare per il M5S una via più efficace per incidere, riservando invece ai collegi plurinominali del proporzionale la possibilità di correre autonomamente. Più che un presidio territoriale, il Movimento sembra dunque esprimere un elettorato fluido, di opinione, facilmente mobile tra astensione e voto di protesta. Un voto che, in assenza di una forte spinta identitaria, tende a disperdersi o a rifluire nell’astensionismo.
Tra le persone che non votano da almeno cinque anni la percentuale maggiore è proprio rappresentata da ex “grillini”. È un fenomeno che segna il passaggio da una stagione di partecipazione attiva – quella dei tempi di Grillo e Casaleggio, quando il richiamo “all’onestà” e alla centralità del cittadino aveva scosso il sistema politico – a una fase in cui quei sentimenti appaiono ormai sfumati, se non scomparsi. Il dato vero è che il rischio per il partito di Giuseppe Conte resta quello di restare schiacciato tra la forza organizzativa del Partito Democratico e la spinta ideale di Alleanza Verdi e Sinistra. Le urne, ancora una volta, parlano chiaro: l’alleanza può vincere, ma il Movimento non sembra crescere.
Le prossime elezioni regionali in Veneto, Puglia e Campania, previste per novembre, saranno un nuovo banco di prova. Al sud il centrosinistra parte favorito – meno al nord- e la candidatura di Roberto Fico in Campania potrebbe rappresentare per il Movimento 5 Stelle un’occasione di rilancio. Anche in questo caso, più che una sfida di partito sarà una verifica di leadership personale. Se dovesse vincere con il sostegno degli elettori di Vincenzo de Luca, il successo di Fico apparirebbe come quello di un volto riconosciuto e radicato, non necessariamente come la rinascita politica del Movimento.
Parole al vento.
E poi è in cantiere il monumento al signor Goffredo Bettini. Certe discussioni al riguardo! Equestre? Un busto con targa? Qualcuno ha detto: intitoliamo anche una via e un francobollo al benefattore!
Però credo sia apparso lievemente eccessivo.
"Mi piace"Piace a 2 people
ogni volta insulfi m3rda nel ventilatore diretto al mov e a Conte in particolare, più che un ex sostenitore M5S sei un seguace indefesso di Rondolino, “Non dobbiamo perdere tempo a riconquistare l’elettorato: dobbiamo spingerlo a non votare più”
ecco questo è il tuo compito in questo blog!!!
"Mi piace"Piace a 4 people
Io non sono politicamente innamorato di Conte, io voglio un gran bene ai veri princìpi del movimento , al simbolo e al nome. E farò tutto ciò che posso per difenderli. Sempre e comunque.
Se devo dirla tutta fino in fondo, me ne sbatto i cgln di quello che pensa chi non è d’accordo con le mie idee. Se c’è educazione, dialogo volentieri; se c’è maleducazione di solito ignoro, ma non per lassismo, lo faccio per rispetto al luogo a agli altri utenti. Ci sono frequentatori del blog che amano attaccare altri utenti e lo fanno in maniera seriale. Io non ho questa usanza, mai. Se è il caso, so difendermi benissimo.
Cari saluti.
"Mi piace"Piace a 2 people
ma fammi il piacere, non perdi occasione di riandare ai tempi di Garibaldi, allora si che eravamo…
cosa? hai visto cosa è rimasto di quei tempi, proprio da quelli che di cui hai fintamente nostalgia,
uno dei fondatori è purtroppo morto,
il figlio ha tentato di appropriarsi privatamente del simbolo,
l’altro è scoppiato appena il suo figliolo si è comportato come fanno di solito i rampolli della ricca borghesia,
la guida politica si è venduto alla prima occasione.
Se ti premono tanto i principi, il simbolo e il nome perchè fingendo di attaccare Conte, li cospargi di m3rda?
Sei imbarazzante, da quanto è scoperta la tua strategia RONDOLINIANA,
CHE TUTTI I FREQUENTATORI DI QUESTO BLOG LO SAPPIAMO QUANTO SEI INVEROSIBILE ED INATTENDIBILE
"Mi piace"Piace a 2 people
“LO SAPPIAMO”
Ecco un altro portavoce dei miei c@gli@ni.
Vai vai pedala megalomane.
"Mi piace"Piace a 2 people
hahahah
ha parlato il modesto,
quello che pretende di guidare il Mov da un blog di 4 gatti e ne dice peste e corna ad ogni notizia,
se sei un sostenitore del MOV
perchè non ti candidi a presidente, così ne determini la politica?
invece te ne stai qui a sparare le tue solite minchiate contrarie
bel sostenitore
"Mi piace"Piace a 2 people
Attaccare la persona, e non le idee, è la tecnica dei falliti privi di argomenti. Ed è diffuso il metodo di riesumare tutto un repertorio di personaggi e fatti del passato perché non si sa cosa dire. Un loop
Grillo-Di maio- Ciro- Draghi- Cingolani — Grillo -Di maio- Ciro-Draghi-Cingolani-Grllo-Di maio – Ciro ..
Se prevale un attimo di lucidità (parliamo di miliardesimi di secondo) e si riesce a condurre un minimo di discussione sul presente, le colpe sono degli elettori, ignoranti, della stampa (il 32% venne raggiunto con tutti contro), della Appendino (perché proprio adesso? Cosa ci sarà sotto?), del destino cinico e baro, dei pianeti ostili ecc
Dopo che hai definito da 4 gatti questo seguitissimo blog io , fossi il proprietario, ti direi di andare altrove.
"Mi piace"Piace a 2 people
no ciccio, non cambiare argomento, io contesto il tuo insistere sempre e solo su una cosa, tu non discuti, tu spargi m3rda solo addosso ad una persona, continuamente, pedissequamente, indefessamente, fastidiosamente. Chi discute cerca di essere obiettivo, tu sei un fanatico contro.
Farsi domande è lecito, quando le risposte non sono soddisfacenti è lecito porsi delle domande.
Riguardo al destino cinico e baro, lo lascio a Saragat lo sfascia fronte socialista.
Sei un gne gne gne “Conte non fa quello che voglio io” “quanto era bello quando il Mov era al 33%” Ciao còre.
Ebbene se vuoi che faccia quello che vuoi tu, vota con gli altri iscritti, invece di pestare l’aria nel mortaio
"Mi piace"Piace a 2 people
in ogni caso qui, nel contesto generale, siamo 4 gatti
"Mi piace"Piace a 1 persona
Giansenio,
ancora è in moderazione sotto l’articolo di Trav. Provo qui a rinviartelo.
Renzi si è intrufolato come un portoghese nella lista Giani, e del successo se ne è preso il merito. Se la lista fosse stata denominata “lista Renzi”, gli elettori sarebbero in massa scappati con scompiglio come i topolini di un cartone animato all’ingresso di MicioGatto.
Gianse’, la battaglia da vincere è l’estromissione di Renzi/Calenda dalla coalizione perché micidiali sfolla-elettori a gambe levate. E non aspirare a fare le scarpe all’avvocato. Sono convinto che tu sogni Fico perdente in Campania, così potresti ergerti a Savonarola del M5S, a cui non appartieni visto che preferisci Potere al Popolo del l’uno virgola per cento. Ma quando decidi di diventare finalmente un adulto?? Sarebbe ora, no?
PS. Ma la Appendino, non poteva aspettare il dopo elezioni per sferrare il suo attacco a Conte?? L’unica spiegazione è che con il casino suscitato i 5* perderebbero voti e a quel punto avere una possibilità in più per prevalere in Consiglio Nazionale. Il sospetto viene spontaneo! Se così non fosse… allora la ex-sindaca dimostrerebbe di non capire una mazza di politica. Tertium non datur!
"Mi piace"Piace a 2 people
fosse corretto il pensiero e le accuse della Appendino,
come mai da sindaca in carica non si è ricandidata? Come mai nella Sua Torino i 5S hanno perso malamente?
Non ricordo che lei si sia data molta da fare a livello nazionale.
Anche il tempismo e i modi sono stati molto scorretti.
"Mi piace"Piace a 2 people
Si è dimessa ora perché fra pochi giorni c’è la votazione del nuovo presidente e quindi le vecchie cariche decadono tutte. Sennò da cosa si dimetteva? Da una carica che non ha nemmeno? E’ stato un gesto simbolico. Sveglia! Voi contiani, non si capisce come mai, ma siete perennemente addormentati. Cmq, alle prossime elezioni manca più di un mese, perché mai dovrebbe far perdere dei voti? Vai tranqui che ci riesce già il vostro beneamato leader. In questo è davvero un fuoriclasse
"Mi piace""Mi piace"
Una volta tanto non si può che essere d’accordo con Ghisleri. D’altro canto emerge con tanta chiarezza la distanza tra l’elettorato del movimento dal resto dell’ alleanza elettorale che per notarla bisognerebbe essere ciechi .Il problema ulteriore è rappresentato dal possibile trascinamento del deludente risultato nelle votazioni locali, già poco entusiasmante in passato , sul voto nazionale come effetto indotto dalla perdita di fiducia su tutto il progetto politico .Per questo la presa di posizione dell’ ex sindaco di Torino mi sembra non solo comprensibile ma meritoria soprattutto se seguita da iniziative opportune.
"Mi piace"Piace a 3 people
E chissà perchè 5 gg prima delle votazioni degli iscritti,quando tutti i componentio il Nazionale sono già giuridicamente dal 6 Agosto dimessi e il Prtesidente è in prorogatio?
Della serie come al solito,si vota tutti ,la maggioranza vince,ma la minoranza se ne va!
Non si sta facendo un favore ai nemici del Movimento o no?
Ma finche rimangono le cinque stelle:
Beni comuni
Ecologia
Giustizia sociale
Innovazione tecnologia
Economia Eco-sociale
Il Movimento non morirà e su questi pricipi non c’è astensionimo che tenga…….perchè sono problemi universali !
"Mi piace"Piace a 4 people
“Il Movimento 5 Stelle, nelle competizioni locali, mai ha superato l’8%, e solo a Campobasso è arrivato a una cifra a due numeri (10,14%). È un dato che suggerisce un fenomeno preciso: l’elettorato grillino, quando si presenta in alleanza, tende a confluire verso i candidati e le liste del Partito Democratico o di Alleanza Verdi e Sinistra. In altre parole, la coalizione sembra rafforzare il campo progressista nel suo complesso, ma non il Movimento 5 Stelle come forza autonoma”.
E’ andato in doppia cifra anche in Sicilia, a Foggia, a Pomezia e a Nuoro. A Nuoro è cresciuto di oltre 7 punti e ha vinto al primo turno con un proprio candidato. https://elezioni.repubblica.it/2022/elezioni-regionali/sicilia/
https://www.corriere.it/elezioni/2023/notizie/elezioni-foggia-vince-campo-largo-episcopo-prima-sindaca-citta-717bb268-71a5-11ee-a36b-700898289415.shtml
https://elezioni.repubblica.it/2023/comunali/14-maggio/lazio/pomezia/
https://elezioni.repubblica.it/2025/comunali/8-giugno/sardegna/nuoro/
E’ cresciuto anche a Genova e a Ravenna. A Ravenna, tra l’altro, il candidato era del PD.
“Tra le persone che non votano da almeno cinque anni la percentuale maggiore è proprio rappresentata da ex “grillini”. “Le urne, ancora una volta, parlano chiaro: l’alleanza può vincere, ma il Movimento non sembra crescere”.
Come ho riportato sopra, questa analisi non corrisponde al vero, almeno per quanto riguarda le elezioni Comunali.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ma hanno peso le considerazioni di ordine politico, sociologico, giornalistico e statistico, di un’ex cortigiana di Funari, laureata in geologia, con una tesi in paleontologia degli oceani, che da tempo scrive le sue opinioni personali su rinomati giornali? Alla Ghisleri dà per caso fastidio che il M5s sia comunque fondamentale, qualunque sia la percentuale che prenderà, per vincere le prossime politiche? Ma per partecipare al governo di una qualsiasi cosa, è necessario essere la forza principale, subito, sempre?
"Mi piace"Piace a 3 people
Bravissimi n&t e Generale!!!
👋🏻👋🏻👋🏻👋🏻👋🏻👋🏻👋🏻👋🏻
"Mi piace"Piace a 1 persona
cioè, scusate 🤓:
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
"Mi piace"Piace a 3 people
“Il Movimento 5 Stelle, nelle competizioni locali, mai ha superato l’8%, e solo a Campobasso è arrivato a una cifra a due numeri (10,14%). È un dato che suggerisce un fenomeno preciso: l’elettorato grillino, quando si presenta in alleanza, tende a confluire verso i candidati e le liste del Partito Democratico o di Alleanza Verdi e Sinistra. In altre parole, la coalizione sembra rafforzare il campo progressista nel suo complesso, ma non il Movimento 5 Stelle come forza autonoma”.
E’ andato in doppia cifra anche in Sicilia, a Foggia, a Pomezia e a Nuoro. A Nuoro è cresciuto di oltre 7 punti e ha vinto al primo turno con un proprio candidato. https://elezioni.repubblica.it/2022/elezioni-regionali/sicilia/
https://www.corriere.it/elezioni/2023/notizie/elezioni-foggia-vince-campo-largo-episcopo-prima-sindaca-citta-717bb268-71a5-11ee-a36b-700898289415.shtml
https://elezioni.repubblica.it/2023/comunali/14-maggio/lazio/pomezia/
https://elezioni.repubblica.it/2025/comunali/8-giugno/sardegna/nuoro/
E’ cresciuto anche a Genova e a Ravenna. A Ravenna, tra l’altro, il candidato era del PD.
“Tra le persone che non votano da almeno cinque anni la percentuale maggiore è proprio rappresentata da ex “grillini”. “Le urne, ancora una volta, parlano chiaro: l’alleanza può vincere, ma il Movimento non sembra crescere”.
Come ho riportato sopra, questa analisi non corrisponde al vero, almeno per quanto riguarda le elezioni Comunali.
"Mi piace""Mi piace"
“Il Movimento 5 Stelle, nelle competizioni locali, mai ha superato l’8%, e solo a Campobasso è arrivato a una cifra a due numeri (10,14%). È un dato che suggerisce un fenomeno preciso: l’elettorato grillino, quando si presenta in alleanza, tende a confluire verso i candidati e le liste del Partito Democratico o di Alleanza Verdi e Sinistra. In altre parole, la coalizione sembra rafforzare il campo progressista nel suo complesso, ma non il Movimento 5 Stelle come forza autonoma”.
E’ andato in doppia cifra anche in Sicilia, a Foggia, a Pomezia e a Nuoro. A Nuoro è cresciuto di oltre 7 punti e ha vinto al primo turno con un proprio candidato. https://elezioni.repubblica.it/2022/elezioni-regionali/sicilia/
https://www.corriere.it/elezioni/2023/notizie/elezioni-foggia-vince-campo-largo-episcopo-prima-sindaca-citta-717bb268-71a5-11ee-a36b-700898289415.shtml
https://elezioni.repubblica.it/2023/comunali/14-maggio/lazio/pomezia/
https://elezioni.repubblica.it/2025/comunali/8-giugno/sardegna/nuoro/
E’ cresciuto anche a Genova e a Ravenna. A Ravenna, tra l’altro, il candidato era del PD.
“Tra le persone che non votano da almeno cinque anni la percentuale maggiore è proprio rappresentata da ex “grillini”. “Le urne, ancora una volta, parlano chiaro: l’alleanza può vincere, ma il Movimento non sembra crescere”.
Come ho riportato sopra, questa analisi non corrisponde al vero, almeno per quanto riguarda le elezioni Comunali.
"Mi piace""Mi piace"
Il M5S non ha mai brillato sia alle Regionali che alle Comunali… conquistò vari Comuni ma… li perse quasi tutti ben prima del ‘CAMPO LARGO’;
Il M5S sia alle Regionali che alle Comunali -prima del campo largo (e anche dopo nei Comuni dove è andato da solo)- non ha fatto certo risultati brillanti;
Qualche esempio:
Comune di Roma: lista M5S 11% (sindaca uscente M5S 19%);
Regionali Toscana 2020: lista M5S 7% (6,4% candidato presidente);
Comune di Carrara lista M5S 5,5% (sindaco uscente M5S);
Comune di Comacchio lista M5S 4,9% (sindaco uscente M5S);
Regionali Emilia R. 2020 lista M5S 4,7% (poco più del 3% candidato pres).
"Mi piace"Piace a 1 persona
Esatto. Qui in tanti hanno la memoria corta…
Aggiungo anche il dato 2014 della Calabria (4,8%) https://www.repubblica.it/static/speciale/2014/elezioni/regionali/calabria.html e quello complessivo delle Comunali 2022 (2,1%). Qui il MoV. fece il suo peggior risultato e fu superato persino da Verdi/Sinistra (2,5%) https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/06/13/comunali-youtrend-pd-prima-lista.-fdi-supera-lega-crollo-5s_10207caa-dc4a-494f-a51d-2c5b0bf441fe.html Tre mesi dopo si conferma terzo partito alle Politiche (15,5%) https://www.ansa.it/sito/notizie/elezioni/politiche_2022/elezioni_dati.shtml?t=5&s=u®ione=molise&x1=3_CU_MOLISE_-_U01.xml
"Mi piace""Mi piace"
L’analisi di Alessandra Ghisleri conferma che al M5S manca una diffusa classe dirigente locale.
Credo sia il problema più urgente che il Movimento dovrà affrontare.
Senza una struttura organizzativa il rischio è di essere condannati a restare un movimento di opinione.
Una Sezione per ogni campanile, si diceva una volta…I tempi non sono più quelli, ma resta la necessità di avere dirigenti locali, con conoscenze e competenze specifiche dei bisogni singoli territori, capaci di fornire un “servizio di prossimità” politico ai cittadini.
Forse sarà opportuno che tanti dirigenti, soprattutto i più bravi, anziché soggiornare a Roma, a fare i vice-presidenti, siano più presenti nelle Regioni, nelle Province, nei Comuni, nei quartieri…
A mio parere, la regola dei due mandati, pur ispirandosi a sacrosanti principi, non giova a favorire un radicamento locale del Movimento.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Mi pare che l’analisi della Ghisleri rispecchi abbastanza bene la realtà.
Controproducente annacquare il M5S per avere 2 regioni in più ora e compromettere la vera battaglia che è l’appuntamento alle politiche 2027.
Un conto è arrivare a 3mesi dal votopolitico e firmare un’allenza elettorale/di governo con il 18/20 % e farlo pesare,un altro è presentarsi al tavolo “deperito e dimagrito”con un 8/10%(visto il trend).
Nell’ultimo caso, qualora poi la possibile coalizione vincesse alle politiche il Ms5 verrebbe soffocato dai piddini e riuscirebbe a spuntare al massimo un ministero per l’agricoltura,quello dei rapporti con il parlamento e quello delle pari opportunità,più qualche sottosegretario. Ne varrebbe la pena?
Giuseppe,oggi hai 10 euri in tasca: usali adesso per nutrire il movimento comprando pane e latte ; non usarli per comprare la crema solare in previsione della infuocata estate 2027(elezioni politiche), non serve la crema solare in ottobre.
Prima ilMs5, poi le alleanze( se ce ne sono le possibilità e non a tutti i costi) al tempo opportuno e con un Movimento forte.
"Mi piace"Piace a 3 people
Che pasticcio la Ghisleri. L’unica cosa comprensibile dell’articolo, le solite banalità da bar, è che i 5stelle le stanno sulle palle ( cosa nota da anni ).
“ Tra le persone che non votano da almeno cinque anni la percentuale maggiore è proprio rappresentata da ex “grillini”. È un fenomeno che segna il passaggio da una stagione di partecipazione attiva – quella dei tempi di Grillo e Casaleggio, quando il richiamo “all’onestà” e alla centralità del cittadino aveva scosso il sistema politico – a una fase in cui quei sentimenti appaiono ormai sfumati, se non scomparsi…”
E’ vero esattamente il contrario. Parte consistente degli elettori abbandona dal 2018 i 5stelle perché non mantengono alcuni loro obiettivi ( notissimi e attualissimi ) o da sempre non esprimono obiettivi originali propri di alcun tipo ( esempio migranti/ crisi ambientale/ legge elettorale/ election day / privatizzazioni ). Annaspano un po’ a sinistra ( moderata o estrema a seconda dei personaggi ) o a destra ( da cui i cambiacasacca a gogo) invece di costruire punto per punto una propria originale alternativa di riformismo radicale che non sta proprio né a destra né a sinistra dove di riformismo radicale non c’è l’ombra da anni.
Gli elettori non son dei geni ma neanche degli stupidi: dopo aver dato 11 milioni di voti ai 5stelle nel 2018 osservano e non dimenticano: non dimenticano i Di Maio più 60 , le decine di transfughi in tutte le direzioni , l’isolamento della Raggi, unico leader popolare potenziale rimasto, l’assenza totale di cambiamenti dopo l’ assemblea ri-costituente, il totale arroccamento del dibattito ( ammesso che ci sia ) all’interno del solo gruppetto dei parlamentari, parecchi dei quali hanno buona volontà (fin che dura) e nessuna vera esperienza ne culturale, ne politica, ne organizzativa, la cancellazione di qualsiasi leadership collettiva e il ritorno al tradizionale partito del capo, micidiale in un movimento che si dichiarava alternativo.
Il declino è tragicamente evidenziato dal caso Toscana:
Politiche: 527mila voti nel 2018, 209mila voti nel 2022
Europee; 237mila voti nel 2019, 136mila voti nel 2024
Regionali 201mila voti nel 2015, 114mila voti nel 2020, 55mila voti nell’ottobre 2025
Voti andati o tornati al PD ? Non direi proprio
PD: nel 2015 aveva 615mila voti, nel 2020 563mila voti, nel 2025 437mila.
In Toscana il 9-10 ottobre 54 elettori su 100 non hanno votato nessuno dei 3 candidati presidenti e 58 elettori su 100 non hanno votato nessuna delle 10 liste presentate.
"Mi piace"Piace a 1 persona
E’ sbagliato fare paragoni tra elezioni locali ed elezioni nazionali. Le elezioni locali hanno dinamiche del tutto diverse da quelle nazionali. A livello locale il M5S ha sempre raccolto meno voti rispetto alle elezioni nazionali. Questo succede perché le elezioni locali sono fortemente influenzate dal voto di scambio clientelare. Se oltre ai voti di opinione raccogliesse anche quelli clientelari, otterrebbe risultati migliori.
Lo dimostra la percentuale ottenuta alle Politiche del 2022 (11,1%), che tu hai (volutamente?) omesso: https://elezioni.repubblica.it/2022/cameradeideputati/toscana/toscana/
"Mi piace"Piace a 1 persona
se ho capito bene, molti ex elettori 5s, se il m5s è in coalizione con la sx, voterebbero direttamente PD e Avs.
Avs che è il.principale competitori elettorale del m5s, grazie al forte afflato ideale delle sue proposte. Nel caso della Salis alle Europee, è certamente vero. Da qualche parte, i 550.000 voti in più, devono essere arrivati. Per il resto, la concorrenza su cosa di basterebbe? Ammesso che le proposte siano diverse, il punto di forza di avs sarebbe essere appiattiti sul pd, come nessuno è come loro. Votando allo stesso modo del pd o astenendosi. Sarà la presenza della Piccolotti da Floris, anche. In sostanza però l elettore 5s in caso di coalizione vota per la coalizione, ma non il 5s in coalizione. per gli altri alleati, pd o avs, anche quando la coalizione perde voti
quindi se sei sodale del pd ma candidi la Salis, l ex 5s ti premia, oppure vota direttamente la coalizione. Credo di aver capito male. Pensavo che coalizzarsi e votare cone il pd fosse il demonio per i 5s. Secondo la Ghisleri no. Che così riabiliterebbe anche Bettini.
Poi scopre che in Toscana e Emilia Romagna il pd avrebbe potuto fare a meno del m5s per vincere. E cita lo scarso consenso raccolto. % che fuori dalla coalizione avrebbero significato rischiare di sparire, in coalizione consentono fi avere rappresentanti nel governo regionale. Cosa che la Appendino vorrebbe evitare. se c è la coalizione molti votano Avs e Pd, altri si astengono. Il potenziale si riduce e il.5% può diventare una chimera. Evaporati
Anche in Puglia il.pd può fare a meno dei 5s. Un podio 5s voterebbe per od o avs e quindi per la coalizione, altri si asterranno e quindi il 5% per il 5s residuale potrebbe risultare arduo da raggiungere. Un problema in meno, per pd e Appendino.
In Campania idem. Perché bruciare Fico? Fuori il m5s, molti elettori 5s voterebbero pd o avs contro il.pericolo della dx al governo della regione. I duri e puri voterebbero Fico a quel punto? SI o No?
perché il dubbio che viene è sempre lo stesso. Il bersaglio di tutti è lo stesso.
Appendino ha confermato la propria presenza nel m5s, e la propria disponibilità a sostenere l alleanza elettorale. Ma in una nuova radicalità, meno subalternità e con una differente postura. Cioè: col pd ma che sappiano che sono più radicale, meno subalterna (a chi?) e soprattutto con una postura diversa. il profilo o il ruolo apicale nel suo movimento?
La Ghisleri fa sondaggi per la Stampa, anche se conferma il fatto che gli ex grillini sono tutti finiti nell astensione, radicali, non subalterni e con la stessa postura, però.
Alla fine, io credo che il più sincero sia Giansenio. Non so cosa gli abbiano fatto il pd, Bettini, o cosa votasse prima del 2013. L avversario da abbattere è Giuseppe Conte, comunque, che è peggio del pd di Bettini. Il perché credo dipenda dalla postura. Come in fondo l avversario degli elettori di dx che fecero vincere i sindaci erano comunque il pd e i suoi rappresentanti.
Su questo, è certamente incsintonia con Appendino e anche con Ghisleri e la Stampa.
"Mi piace""Mi piace"
Mortimer Addams: G. Conte
Mortissia Addams: P. Picierno
Venerdì: Gioggia
Mercoledì: Matteo R
Mano: P. Fassino
Nonna: E. Bonino
Lurch: C. Appendino
Che ve ne pare del nuovo cast?
"Mi piace""Mi piace"
Ma, secondo me non avete ancora ben capito come funziona il cervello degli elettori italiani: 1) odiano le diatribe interne, i sofismi del distinguo, ed il M5S ha sempre dato prova, da quando è nato, di avere qualche prima donna con le fregole della ribalta…..quando i contrasti erano risibili od inesistenti, tutto il sistema politico e mediatico se le inventava, ma intanto il messaggio a reti unificate era passato! Chissà come mai nel cdx , da decenni, i distinguo, che poi risultano palesi per esempio al Parlamento europeo, vengono annacquati, omessi fino all’ oblio, che per gli italiani è facile visto che hanno la memoria perennemente fissata sul breve….5 minuti quando va bene! Il PD deve averlo capito, sono mesi in cui non si sente volare una mosca dì dissenso, a livello mediatico sembrano andare d’ accordo come un sol uomo, donna, anche se poi ognuno ha il suo bravo coltello in tasca…..Ecco, chissà perché
"Mi piace""Mi piace"
Mi si è bloccato il commento……chissà perché a destra e “ sinistra “ hanno capito che sedare i conflitti interni, paga…..forse perché gli italiani hanno una predisposizione atavica al partito padronale, dove quello che decide il capo è sacro: ha funzionato benissimo con Silvio, con Renzi, con Grillo e Salvini…..ed ovviamente Meloni! Un partito/movimento litigioso al suo interno non attira il comune elettore, da cui l’ elettorato 5 stelle si distingue, se non taglia il cappello in quattro e non conta ad ogni esponente i peli del cubo, non ha pace……ed il sistema mediatico ci va a nozze! 2) si cade, a mio parere, nell’ errore di considerare l’ elettore medio come noi, commentatori, che abbiamo un buon livello di informazione o almeno di curiosità…..l’ italiano medio non sa nemmeno che votando per una coalizione si darà peso politico , mettendo la stramaledetta croce sul simbolo di quel partito/movimento e che sono diversi…..alcuni , fra cui un’ amica di mia figlia, sono convinti che il M5S non ci sia più alle elezioni, figuriamoci votarlo…..nella dinamica della comunicazione, ciò che non esiste in TV , non esiste in natura! Ed i 5 stelle hanno una visibilità mediatica che è un decimo di quella di Calenda……e quando risultano attenzionati e’ per dire che litigano in continuazione! 3) chi vota M5S fa parte di una categoria estranea al livello medio-basso dell’ elettorato che corrisponde perfettamente al livello culturale del paese, che prima era corretto dalla funzione pedagogica dei grandi partiti di massa e dalla Chiesa…..andare a Messa o frequentare i centri di aggregazione del partito rappresentava indicazioni di voto! Ora abbiamo il voto di appartenenza, storico, e quello di destra è in questo vincente, se non votano Salvini, votano Meloni, e quello fidelizzato del PD , o se proprio vogliono osare AvS, che tanto però rimane in area, mente i 5 stelle vengono considerati dei marziani perché si ostinano a parlare di temi, programmi, soluzioni per cui occorre quella capacità di informazione, conoscenza, analisi che gli italiani non hanno! Per finire, non so che lavoro facciate voi, ma io vedo circa 3000 persone all’ anno, in una cittadina toscana di livello sociale medio, e la situazione è deprimente…..la maggioranza dei cittadini non sa nemmeno quali servizi siano a disposizione nel proprio ospedale ed è convinta che Pronto Soccorso significhi risolvere subito il problema, anche se cronico , e non che vi si acceda per un emergenza-urgenza rischiosa per la vita od esiti gravemente invalidanti……Secondo voi hanno un qualche discernimento al momento del voto? Potrei fare un sondaggio su 3000 persone, ed il risultato sarebbe che l’ 80% del campione non ha idea di cosa sia la politica, le differenze, le leggi/riforme, con conseguenze e ricadute, i programmi e pure chi è onesto o condannato…..Non sanno nulla! Decidono sulla semplificazione dello slogan come quando al supermercato comprano il prodotto meglio pubblicizzato, anche se poi è cancerogeno!
Mi scuso per la lungaggine……ma sarebbe l’ ora di guardare la realtà, non fosse stata sufficiente la storia e storia politica del paese a dimostrare che il problema è molto più profondo e grave, rispetto alla guida ed identità del M5S, forse destinato a non essere capito ed apprezzato!
"Mi piace"Piace a 1 persona