Protestano i genitori per i forti disagi causati dall’improvvisa chiusura

” Alla chetichella, senza che neppure gli organi d’informazione se ne siano accorti, nell’ambito della municipalità 5, che comprende i quartieri del Vomero e dell’Arenella, è sparito un plesso scolastico comunale – denuncia Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero -. Si tratta della scuola “Silvia Ruotolo”, plesso scolastico situato nel quartiere Arenella, in via Francesco Giuseppe Nuvolo, 5, dove le lezioni quest’anno non solo mai iniziate e dove insegnava il maestro Antonio, l’insegnante di matematica deceduto improvvisamente, in classe, il 17 settembre scorso, il quale, molto apprezzato da genitori e alunni, insegnava da anni nel suddetto plesso scolastico ma che, insieme ai suoi alunni, dall’inizio del corrente anno scolastico, vale a dire dal 15 settembre scorso, era stato trasferito nella sede dell’istituto comprensivo Piscitelli-Maiuri in via Piscicelli, 37, che peraltro include anche la scuola chiusa, dove è stata spostata la classe di quarta elementare della scuola Ruotolo “.
” Eppure – ricorda Capodanno -, dopo le proteste e le battaglie sostenute l’anno scorso dai genitori dei bambini, in una scuola che ospitava circa 90 bambini, distribuiti tra l’asilo e le classi elementari, con alcuni di loro in condizione di disabilità, per evitarne la scomparsa nell’ambito di un programma di chiusura di scuole e uffici pubblici per la riduzione dei fitti passivi, era stato raggiunto un accordo con una proroga, la quale prevedeva che, anche per l’anno scolastico in corso, 2025/2026, la scuola Ruotolo avrebbe continuato a funzionare regolarmente nel plesso di via Nuvolo. Peraltro il costo annuale da corrispondere alla Curia, proprietaria dei locali, che fanno parte del convento dei frati francescani, posto in piazza Immacolata, è di appena 40mila euro annui mentre ci sono tante altre scuole, collocate in edifici privati, che comportano costi molto più elevati “.
” Una situazione che ha sconvolto la vita di tante famiglie – afferma Capodanno -, le quali hanno ricevuto la notizia, come una doccia fredda, a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico, a seguito di un avviso dell’11 settembre scorso, a firma della nuova DS, prof.ssa Anna Marra, sovente nell’impossibilità di riorganizzare la loro giornata per poter accompagnare e prelevare alla fine delle lezioni i loro bambini, in plessi scolastici dislocati in strade diverse e molto più distanti rispetto a quello di via Nuvolo. Per quanto è dato sapere al momento i bambini dell’asilo sono ospitati nella scuola dell’infanzia “G. Gigante”, la quarta elementare nel plesso nell’istituto comprensivo Piscicelli, posto nell’omonima strada ma con ingresso da via Iommelli, mentre le due quinte sono stati accolti nella scuola Maiuri, in via Mosca, 43. Dei bambini che erano stati iscritti alle altre classi elementari non si ha alcuna notizia al momento, mentre diversi genitori, non potendo sostenere il disagio determinato dal cambio della sede scolastica, avendo i figli in diversi plessi scolastici distanti l’uno dall’altro, pare che abbiano chiesto il nulla osta per il trasferimento dei loro figli in altro plesso scolastico “.
Sulla vicenda, al fine di valutare la possibilità di riattivare, almeno per il corrente anno scolastico, il plesso scolastico Ruotolo, cosi come era stato comunicato ai genitori all’atto dell’iscrizione dei loro figli, Capodanno chiede l’intervento immediato del sindaco Manfredi e dell’assessore all’istruzione, Maura Striano