Amara sorpresa anche per gli studenti nel primo giorno di scuola

            ” Dopo 28 mesi di fermo per eseguire i lavori di revisione ventennale, la funicolare di Chiaia, in questi poco più di sette mesi da quando il 31 gennaio scorso ha ripreso le corse, sta suscitando le ire e la giusta rabbia dei 15mila utenti che la utilizzano nei giorni feriali, costretti, così come avveniva prima che iniziassero i lavori, a subire le conseguenze d’improvvisi disservizi, con fermi dovuti a guasti o con la soppressione delle fermate intermedie “. A segnalare le vicende e purtroppo le continue problematiche che stanno caratterizzando il malfunzionamento dell’importante impianto a fune che collega il quartiere Vomero con il quartiere Chiaia, con fermate intermedie a Palazzolo e al Corso Vittorio Emanuele, è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, fondatore sul social network Facebook del gruppo: “Napoli: gli “orfani” della funicolare di Chiaia”, che conta quasi 2.000 iscritti.

            ” A quattro giorni dall’ultimo stop verificatosi giovedì 11 settembre scorso – denuncia  Capodanno – oggi alle 12:30 l’impianto si è fermato di nuovo mentre è comparso il consueto avviso per la clientela prestampato con la classica dicitura: ” Stiamo lavorando per ripristinarlo nel più breve tempo possibile” e le scuse per il disaggio ma senza alcuna notizia sulle cause del fermo e sula sua presumibile durata mentre sulla pagina Facebook dell’ANM si legge che il “servizio è sospeso per problemi tecnici”, non meglio precisati. Tantissimi i viaggiatori, anche molti studenti al termine delle lezioni nel primo giorno di apertura delle scuole, che in un orario di punta sono rimasti improvvisamente privati d’un fondamentale impianto di trasporto pubblico, senza che venisse neppure predisposto un servizio su gomma sostitutivo. Solo dopo un’ora alle 13:30 l’impianto è stato riaperto al pubblico, riprendendo le corse “.

                        ” Fermi improvvisi – sottolinea Capodanno –  che oramai non si contano più tanto sono frequenti. In qualche caso, in passato, i passeggeri sono stati costretti anche a utilizzare le scale poste sui lati della galleria per raggiungere la stazione più vicina dopo che i treni si erano bloccati per un guasto mentre i treni erano in viaggio “.

            ” Si tratta – sottolinea Capodanno – di una situazione inaccettabile – che desta non poche preoccupazioni oltre a causare la giusta protesta degli utenti con conseguenti danni anche alle attività commerciali. Una vicenda sulla quale sollecitiamo ancora una volta l’intervento della magistratura sia inquirente che contabile, visto che i lavori di revisione ventennale hanno comportato un investimento di danaro pubblico di ben 9 milioni di euro, con risultati che, al momento, appaiono del tutto deludenti “.