Accadde oggi: 11 settembre 2001. L’associazione RINASCITA GUARDIESE continua la pubblicazione di  documenti  inerenti la storia guardiese per coltivare la memoria e … progettare il futuro partendo dal passato

  Il Comitato Regionale di Controllo di Benevento approva, finalmente, il Bilancio di Previsione per l’anno 2001 del Comune di Guardia Sanframondi e il Sindaco Ceniccola va in piazza per fare chiarezza  e spiegare per quale motivo l’amministrazione comunale è stata bloccata per circa sei mesi.

Piazza Castello – Guardia Sanframondi. Il Sindaco Ceniccola stigmatizza il comportamento del Co.Re.Co. di Benevento e  dei consiglieri di minoranza presenti in Consiglio Comunale.

Fono-registrazione del discorso pronunciato  in data 11/09/2001

“Amici e concittadini, questa sera siamo chiamati a fare un po’ di chiarezza su quanto accaduto negli ultimi sei mesi alla nostra comunità che, a mio avviso, è vittima innocente della politica politicante che non riesce ancora a metabolizzare la sconfitta elettorale del 13 giugno 1999 e cerca in tutti i modi di impedirci di governare questa nostra comunità. Per farla breve, mentre il cuore della città di New York veniva devastato da un sanguinoso attacco terroristico, i componenti del CoReCo di Benevento hanno deciso, finalmente, di approvare il Bilancio di previsione del nostro comune. E permettetemi di dire che trattasi di una gran bella notizia che si commenta da sola! Con franchezza devo dire che sono felice per la comunità guardiese che in questo momento ho l’onore di rappresentare anche se la decisione assunta non mi sorprende più di tanto perché non ho mai avuto dubbi sull’esito positivo di tutta la vicenda e sulla bontà del nostro operato come già nei mesi scorsi avevano detto e scritto i funzionari amministrativi del CoReCo e lo stesso rappresentante del Governo rappresentato dal Dott. Alfonso PIRONTI, il quale nella seduta del 12 giugno 2001 non aveva esitato a far verbalizzare la seguente dichiarazione che vi leggo testualmente: “ Il Dott. Pironti, nel riportarsi alla relazione favorevole dell’Ufficio che in questa sede integralmente richiama, rileva preliminarmente che le censure dedotte dal collegio dei Revisori e dagli esponenti risultano sostanzialmente pretestuose ed in conferenti, in quanto fondate pressocchè esclusivamente su asseriti vizi di atti amministrativi del Comune, che ancorchè connessi, ovviamente, al Bilancio sono da questo assolutamente distinti ed essendo assistiti dalla presunzione di legittimità non possono essere censurati in questa sede. Quanto ai rilievi, formulati dal Relatore, a fondamento della propria proposta di annullamento si osserva che l’art.14 del Regolamento di Contabilità dell’Ente si limita a stabilire il termine entro il quale i Consiglieri possono presentare emendamenti allo schema di bilancio; e, pertanto, risulta irrilevante in ordine ai tempi di deposito della relazione dei Revisori dei Conti. In ordine alla discordanza tra l’importo delle opere pubbliche previste nel Programma Triennale e la corrispondente appostazione in Bilancio si fa osservare che la censura non è stata oggetto di chiarimenti, e. pertanto, non è stata data possibilità all’ente di giustificare tale discordanza,  che evidentemente potrebbe essere dovuta, così come ipotizzato dalla relazione interna dell’Ufficio, alla circostanza che nel programma annuale sono indicate opere in corso già finanziate. Per quanto concerne la mancata previsione in Bilancio delle somme riguardanti gli oneri relativi al mutuo di lire 5 (cinque) miliardi, si richiama la nota del Sindaco inviata al Comitato il 5-6-2001 prot.331. In ogni caso la discordanza non è tale da inficiare la legittimità del Bilancio il quale ai sensi dell’art. 133 del T.U. n.267/2000 va esaminato nel suo complesso ai fini di stabilire, di accertare la coerenza interna degli atti e la corrispondenza dei dati contabili con quelli delle deliberazioni. Ciò comporta che non ogni discordanza o irregolarità sia idonea a determinare l’annullamento del Bilancio anche in considerazione delle conseguenze, particolarmente rigorose, che l’Ordinamento ricollega a tal misura. In dipendenza di quanto sopra, si ritiene che il Bilancio sia meritevole di essere ammesso al visto”.

Ciò detto, credo che non ci sia niente altro da aggiungere. E’ tutto ben chiaro e anche i bambini capiscono che la comunità guardiese è stata immotivatamente mortificata e il Comune è stato per ben sei mesi bloccato senza alcuna motivazione valida. In conclusione, possiamo dire che un maldestro tentativo di interrompere e bloccare il cammino e il lavoro di ricostruzione che abbiamo dal mese di giugno del 1999 è miseramente fallito! I quattro ricorsi presentati dai consiglieri del gruppo “Per Guardia” contro l’approvazione del Bilancio dell’Ente sono finiti nel cestino della spazzatura e Guardia ha vinto una straordinaria battaglia di giustizia e verità. E l’amministrazione comunale ha avuto ancora una volta ragione mettendo a segno un altro risultato positivo sia in termini di gestione che di programmazione delle attività, per le quali si è previsto per l’anno 2001 un intervento in termini di investimento di circa 15 miliardi di lire che cambieranno il volto e la storia del nostro paese. Infine, va  ricordato che il gruppo consiliare “Per Guardia” ha perso, ancora una volta, l’occasione per rendersi partecipe di quelle scelte che interessano lo sviluppo e la crescita della comunità guardiese. Con il loro atteggiamento ostruzionistico e con i loro quattro ricorsi presentati al Co.Re.Co. di Benevento (cosa mai accaduta nel Sannio) contro l’approvazione del Bilancio comunale hanno causato solo danni alla collettività perché ci hanno fatto sottrarre tempo prezioso a quelle che sono le problematiche generali e perché ci hanno costretto a rincorrere giudici, professori universitari ed avvocati con grande spreco di energie e di denaro pubblico. Purtroppo, tra noi e loro, esiste una differenza di cultura amministrativa e politica profonda: il gruppo consiliare  “Per Guardia” punta a distruggere e strumentalizzare demagogicamente ogni problematica per discreditare il Sindaco Ceniccola e gettare fango  sull’Amministrazione e vanno alla ricerca disperata qi qualsiasi pretesto per mandarci a casa e riconquistare il bastone del comando, senza mai avanzare una proposta alternativa, come, appunto, è successo nel caso del Bilancio di previsione che oggi è stato approvato. Noi, invece, continuiamo sulla nostra strada ad affrontare questioni complesse e importanti per lo sviluppo e la crescita della nostra comunità e rendere sempre più bello ed attraente il nostro paese. E la prova provata di quello che dico è proprio questa rinnovata e ritrovata piazza Castello, il salotto di guardia che fino allo scorso anno era una brutta distesa di asfalto ed oggi è diventata il nostro biglietto da visita, il nostro salotto bello ed accogliente. E, in chiusura, prima di lasciarvi, permettetemi di ricordare quali sono le opere che abbiamo appaltato nel corso del 2000; oltre a questa piazza e alla vicina piazza Roma abbiamo appaltato le seguenti opere:

-Lavori di completamento della viabilità di accesso al centro storico.

-Lavori di ristrutturazione rete idrica e fognaria Zona Vaticano.

-Sistemazione marciapiedi in pietra calcarea in Via Parallela.

-Ripristino tratto fognario  e pavimentazione in pietra in via Carafa e zona retrostante la chiesa di San Sebastiano.

-Costruzione fosse al cimitero comunale e manutenzione ed ampliamento dell’impianto di illuminazione votiva.

-Ripristino e manutenzione di molte strade comunale e rurali, demolizione di fabbricati pericolanti in via Porta dell’Olmo e tante altre piccole-grandi cose ed interventi culturali, sociali, sportivi che diventa difficile anche da elencare e che rimandiamo ad altra occasione per ricordali. Oggi, a conclusione di questa infinita querelle riferita al Bilancio previsionale che ci ha bloccato per ben 6 mesi io mi chiedo e vi chiedo: ORA CHI PAGA IL CONTO? E’ giusto, è morale che siano i cittadini guardiesi a pagare le malefatte dei nostri oppositori consiliari? Lascio a voi il compito di esprimere un giudizio e dare una risposta. Grazie, grazie dal profondo del cuore per la vostra presenza e la vostra vicinanza”.

RINASCITA GUARDIESE