(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Da che mondo è mondo, i negoziati che seguono alle guerre cambiano i confini degli Stati a vantaggio di chi le ha vinte. In Medio Oriente le guerre prima difensive e poi offensive di Israele hanno modificato decine di volte i confini di tutti i suoi vicini: Cisgiordania, Gaza, Egitto, Giordania, Siria, Libano. Solo nell’ultimo anno, nell’impunità totale, il governo Netanyahu s’è mangiato una fetta di Libano e […]
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I sacri confini
Da che mondo è mondo, i negoziati che seguono alle guerre cambiano i confini degli Stati a vantaggio di chi le ha vinte. In Medio Oriente le guerre prima difensive e poi offensive di Israele hanno modificato decine di volte i confini di tutti i suoi vicini: Cisgiordania, Gaza, Egitto, Giordania, Siria, Libano. Solo nell’ultimo anno, nell’impunità totale, il governo Netanyahu s’è mangiato una fetta di Libano e una di Siria, dove anche la Turchia (membro Nato) controlla regioni a nord. Trump ha appena mediato, dopo 30 anni di guerra sanguinosa, la pace fra l’Armenia cristiana filorussa l’Azerbaigian islamico filoturco, che due anni fa cancellò dalla carta geografica l’enclave armena del Nagorno-Karabakh, con una spaventosa pulizia etnica e l’esodo di 120 mila superstiti. Dinanzi a queste e a molte altre violazioni del diritto internazionale e umanitario, l’Occidente non ha mai fatto una piega. Ora però è bastato l’annuncio che Trump e Putin si vedranno per chiudere la guerra in Ucraina con un compromesso territoriale perché i Dem Usa e l’Europa si sollevassero come un sol uomo sbraitando che “i confini internazionali non devono essere modificati con la forza”. Ma tu pensa.
Devono soffrire di amnesia o di narcolessia. Perché sono gli stessi Paesi Nato che nel 1999, regnante Clinton, mentre fingevano di trattare con la Russia (di Eltsin, non di Putin) a Rambouillet sulla crisi serba, iniziarono a spalleggiare i secessionisti albanesi e islamisti del Kosovo, fino a bombardare Belgrado e altri centri della Federazione Jugoslava per 11 settimane, col pretesto della pulizia etnica serba e fingendo di non vedere quella dell’Uck. Risultato: dai 1.200 ai 2.500 morti civili e un esodo di 300 mila serbi e rom cacciati dalle loro case, date alle fiamme insieme a ospedali, scuole, uffici postali e 150 monasteri ortodossi. La pace di Kumanovo, ratificata dalla risoluzione Onu 1244, impose il ritiro temporaneo dell’esercito serbo dal Kosovo, ma vi riconobbe la sovranità di Belgrado. Nel 2001 Milosevic fu arrestato dal Tribunale penale internazionale: fu trovato morto nel 2006, ancora in attesa di giudizio, nel carcere dell’Aja, dove spiccava l’assenza dei criminali di guerra kosovari. Nel 2008 il Kosovo proclamò unilateralmente l’indipendenza in barba a Kumanovo e all’Onu, cioè al diritto internazionale. Ma fu subito riconosciuto da Usa, Canada, Giappone, Australia e 22 Stati Ue, Italia inclusa (non invece da altri 91 Stati, fra cui Serbia, Russia, Cina e Spagna). Nel 2014 la Crimea e parte del Donbass si staccarono dall’Ucraina con tanto di referendum dopo il ribaltone di Maidan, ma nessuno in Occidente le riconobbe. Si erano scelti il nemico sbagliato: quello che confonde il diritto internazionale con il menu à la carte.
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Viene il mercoledí, torna Travaglio
e sempre stando a mia passata stima
ritorna pure il principe del raglio
che gode a scoreggiàr sbronzate in rima 😀
Potremmo dir, se al Vate apriam le porte:
“ah, quale a dir qual’era è cosa dura
‘sta ragliàta selvaggia et aspra e forte
che nel pensier rinnova la paura” 😄
Ragliàte varie a cui non si rinuncia
nei bei latrati tipici nostrani
come le minaccette di denuncia
della povera stella coi Treccani 😄
che manco sa capir se una risposta
in thread è indirizzata ad altri utenti:
del resto l’ignoranza bella tosta
sempre confonde recchie con i denti 🤣
Ma che ‘vve devo dí?… parlare è bello,
basta osservar la sola condizione
di non pensar con capo di ‘Stucc€llo
e dimostrarsi il solito c…ampione 😄
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“In Medio Oriente le guerre prima difensive e poi offensive di Israele”
Deduco che Travaglio negli ultimi quattro giorni non si è ancora informato sulla storia di Israele.
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Tu iinvece ti sei formato sulla Bibbia?
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No, sui libri di storia – a differenza di Travaglio – e Israele non ha combattuto alcuna guerra difensiva, tranne quella del ’73, che però era illegale secondo il diritto internazionale perché difendeva i territori occupati illegalmente.
Per maggiori informazioni, ho già scritto qualche commento abbastanza approfondito qui (purtroppo la prima parte mi è stata censurata, senza alcun motivo comprensibile dato che il tono e lo stile erano gli stessi degli altri quattro commenti pubblicati): https://infosannio.com/2025/08/09/lultimo-crimine/comment-page-1/#comment-364753
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Sarebbe interessante ricevere una risposta di Travaglio, se potesse/volesse intervenire. Ho idea anch’io che su certe questioni cerchi di fare un po’ l’equilibrista, come credo tu abbia scritto, ma resta pur sempre uno dei pochi giornalisti di valore rimasti in questo paese.
Forse, alleggerendo molto il discorso, considerato il caldo eccetera… sarebbe opportuno che si rilassasse un po’, come il personaggio Ernie Souchak in “Chiamami Aquila” .😊
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Come già detto nell’altro articolo, io stimo Travaglio in generale, ché ha la schiena ben dritta, non accetta di fare lo zerbino dei potenti, e su certi temi è invincibile. Però su questo tema specifico, cioè il conflitto arabo-sionista e la tragedia palestinese, non ci ha capito una mazza. Non nel senso che interpreta male, ma nel senso che non conosce proprio i fatti. Avrei potuto capirlo negli anni ’80-’90, ma dopo 77 anni di occupazione della Palestina e dopo gli studi rivoluzionari della nuova storiografia israeliana, che sono iniziati nella seconda metà degli anni ’80, nel 2025 non si può nemmeno accampare la scusa della mancanza di informazioni! E proprio perché ho un’alta stima di Travaglio, mi irrita particolarmente quando inciampa in modo così grossolano in questioni così cruciali e drammatiche. Me lo aspetto da Parenzo, non da Travaglio!
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per informarti
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@GaeGal
Lascia perdere, è tutto sbagliato da cima a fondo. Ovviamente l’avevo già ascoltato in diretta, ho letto anche la serie di editoriali pubblicati alla fine di ottobre 2023 e ho letto perfino il libriccino. Una sfilza di errori che se volessi rintuzzarli dovrei pubblicare almeno 45 commenti. Intanto segnalo anche a te 3 lunghi commenti (uno me l’hanno censurato, il primo), con l’aggiunta di un commento riassuntivo, che ho scritto alcuni giorni fa sotto un altro editoriale: https://infosannio.com/2025/08/09/lultimo-crimine/comment-page-1/#comment-364753
Se però hai qualche perplessità rispetto a un punto specifico di quel video di Travaglio, segnalami il minuto esatto oppure il tema trattato.
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Buonasera marco83206 . Solo ieri ho scoperto questo sito e i bellissimi, puntuali e precisi commenti che lei ha scritto a recenti articoli di Travaglio. Poiché immagino che lei scriva anche altrove, dove posso reperire altri suoi contributi? Grazie.
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In realtà, non scrivo da nessuna parte online, non ho un blog, un sito personale, né collaborazioni con riviste o giornali. Ogni tanto mi viene l’idea di avviare qualcosa, un piccolo progetto, ma non so, non ho ancora deciso. Il punto è che sull’argomento in questione esiste già moltissimo materiale (che dalla fine del 2023 va aumentando esponenzialmente), materiale molto più valido di ciò che potrei produrre io. D’altra parte, io mi limito a rielaborare il lavoro di chi ne sa infinitamente più di me. Ho letto molto, ma non sono un esperto, tutt’al più un molto modesto portavoce degli esperti.
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Per marco83206 : grazie di avermi risposto, e naturalmente la esorto ad aprire anche lei un blog o un sito personale, dove certamente sarei suo assiduo lettore.
In un suo commento dello scorso 16 giugno a un articolo di Travaglio intitolato “Ma mi faccia il piacere”, scrive di aver “ripreso un brano di un commento che io stesso ho scritto ieri su youtube”. Ecco, mi piacerebbe leggere anche il suo intervento su youtube. Potrebbe fornirmi il link di quel video? Grazie.
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Era un breve commento che qui ho ampliato notevolmente. Su YT di solito scribacchio commentini fugaci ed estemporanei, anche perché da un po’ di anni è stato implementato un irritante filtro censorio che non ho ancora capito a quale logica insensata risponda. Due settimane fa, però, mi è capitato di discutere con un signore molto rispettoso, ragion per cui ho trovato lo stimolo a scrivere commenti più lunghi e approfonditi. Il filtro di YT mi censurava tutti i commenti sotto il video in cui la discussione era iniziata, perciò ho trovato un escamotage per eluderlo: ho caricato un video contenente le risposte che dovevo a quel signore. Dopodiché abbiamo continuato a scambiarci qualche altro commento sotto il video, scoprendo che da proprietario del canale potevo scrivere quello che volevo senza che il filtro mi censurasse continuamente. Se sei così tanto interessato, il link è il seguente, ma secondo me impiegheresti meglio il tuo tempo a leggere Khalidi, Pappé, Morris o Shlaim, invece che il sottoscritto.
https://www.youtube.com/watch?v=7MEFbUJZ23w
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Per marco83206 : grazie mille per il link di youtube, mi sono subito iscritto al tuo canale!
Quanto ai libri che suggerisci, e di cui facesti un elenco più ampio nei commenti all’articolo di Travaglio “C’era una volta Israele” del 15 giugno scorso, ne ho già letti una gran parte, ed è proprio ciò che mi permette di apprezzare e condividere le tue riflessioni sul tema. Invece Travaglio, che da quel che scrive è palese non li abbia mai letti, commette gli errori che hai evidenziato e che potrebbe evitare se appunto leggesse almeno quei libri.
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L’iscrizione al mio canale YT penso sia perfettamente inutile, perché non credo che pubblicherò mai nient’altro, quello è stato solo uno stratagemma ideato per evitare la censura. Comunque, oh, non si sa mai!
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Che ginepraio….
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio…..
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https://www.facebook.com/share/p/176HySBUxN/
A questo giornalista il grande Travaglio gli pulisce le scarpe. Tutti abbiamo un tallone d’Achille e per Travaglio (come per il 95% dei pennivendoli venduti in Italia) è Sion! Come Benigni ha devastato la verità storica facendo vedere nel suo film “la vita è bella” che Auschwitz era stata liberata dagli americani (invece sono stati i RUSSI con i loro 28 milioni di morti, più di tutti gli eserciti messi insieme) Travaglio racconta delle falsità storiche immonde per un giornalista super preparato come lui. Questo NON vuol dire che lui smetta di essere encomiabile in senso generale per la sua qualità di giornalista MA su Israele Mente Sapendo di Mentire! E questo porta tutti noi ad una riflessione: ATTENTI a credere a tutto quello che persone che hanno conquistato la nostra fiducia ci raccontano. Invito chi vuole DAVVERO essere informato ad impiegare un po’ di tempo per informarsi appieno e per convincersi di quello che dico. Diffidate di tutti ed informatevi da più fonti prima di farvi un’opinione! E comunque prima di commentare guardate il video, se vi va…
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Esatto Marco Travaglio conosce perfettamente la storia Quello che non sappiamo noi è perché e per chi porta avanti questi falsi.A che scopo???? A chi obbedisce??? Chi c’è veramente dietro al suo giornale??Come Pannella portava avanti lotte progressiste ma era di destra fino al midollo.Perche’????? A che scopo??? Togliere voti alla vera sinistra??? Chissà quale sarà la verità?Qualche dubbio io ce l’ho.
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E a proposito, Pubble oggi in live:
Dedicato agli EROI che hanno documentato l’orrore di Gaza.
Mentre sappiamo bene che ci sono dei criminali che li ammazzano intenzionalmente e poi pretendono pure di diffamarli e calunniarli da morti.
Anche qui su Infosannio c’é qualcuno che si dovrebbe vergognare.
Si dovrebbe, ma è difficile quando al posto della faccia hai due chiappe con un trenino Lima in mezzo.
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Un certo soggettino ha avuto la faccia di dire
Nonostante i tre punti di domanda, almeno uno pare di sì.
L’IDF ha mostrato sui social le prove che una delle sette vittime, Anas al-Sharif, oltre a fare il reporter per Al Jazeera aveva un ruolo operativo all’interno di Hamas, ed era parte di una cellula terroristica responsabile della pianificazione e dell’esecuzione di attacchi contro civili israeliani e forze dell’IDF.
Tra le prove mostrate ci sono documenti salariali, elenchi del personale, registri dei corsi di addestramento e rubriche telefoniche; inoltre già in passato l’IDF aveva indicato il nome di al-Sharif tra quelli di giornalisti affiliati a Hamas e alla Jihad Islamica Palestinese, basandosi su documenti che elencavano partecipanti a corsi di addestramento e stipendi erogati.
Io per ora ho trovato solo un paio di messaggetti ambigui ma niente che faccia pensare che il ragazzo in questione fosse il capo di una cellula di Hamas.
Inoltre se è così, non si capisce come mai
1- l’abbiano lasciato in giro per quasi 2 anni e
2-non l’abbiano arrestato visto che di sicuro non si nascondeva da nessuno, nonché
3-meno che mai si comprende come sia necessario ammazzare con un attacco aereo altre 6 persone.
Qui c’é un elenchino di giornalisti che i zionisti hanno accoppato + accusato di avere fatto parte di Hamas.
CPJ denounces Israel’s smearing of killed Palestinian journalists with unsubstantiated ‘terrorist’ labels – Committee to Protect Journalists
E qui l’appello di qualche settimana fa per proteggere questo disgraziato:
Gaza: UN expert denounces serious threats by Israeli army against Al Jazeera correspondent – Question of Palestine
31 July 2025
Online attacks and unfounded accusations by the Israeli army against Al Jazeera journalist Anas Al-Sharif are a blatant attempt to endanger his life and silence his reporting on the genocide in Gaza, a UN expert said today.
Ma si sa, che per i propagandisti atlantisti e zionisti (che praticamente sono una cosa sola) si tratta solo di ‘particolari’.
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@ Circo Togni: se un segugio come te non ha trovato le prove mostrate, allora vuol dire che non esistono (se aspettiamo che ne parli Pubble, campa cavallo).
Parimenti, se il primo cialtrone imbevuto di propaganda che passa non capisce qualcosa, allora vuol dire che non esistono altre spiegazioni.
Certo che per essere uno che non ha tempo da perdere col sottoscritto, ne hai di tempo da perdere col sottoscritto.
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Infatti non ho voluto perdere tempo col sottoscritto ma per verificare quello che certi giornaletti alla Riformista e Tempo dicono del reporter.
Fosse stato solo per te ti avrei dedicato una bestemmia e sai bene quale 😀
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Ahahahahah 😄
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Il solito torcicollo dell’ottimoTravaglio, che gli impedisce di raccontarci in modo completo dello scempio nella ex Jugoslavia dove si stavano scannando tra di loro, o di come si svolse il famoso referendum nella Crimea (non riconosciuto valido dall’ONU), e altri insignificanti (forse per lui) dettagli nella vicenda Ucraina (ultimo, mai visto uno Stato invaso in modo criminale come dice lui che non partecipa alle trattative fatte da altri per porre fine alla guerra).
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Ti facevo più intelligente ma dimenticavo che sei un fazioso da 4 soldi, non tanto meglio di altri soggetti qui dentro.
1- ‘si stavano scannando tra di loro’. Tra di loro CHI? Il ‘genocidio’ kosovaro fu una totale invenzione. Un anno dopo la fine della guerra l’ONU era riuscita a trovare prove di 25 (venticinque) morti ammazzati prima della guerra NATO su Belgrado.
E te la raccomando la cosiddetta ‘resistenza kosovara’. Appena finita la guerra del 1999 hanno fatto finta nemmeno di conoscerli. Era per gentaglia del genere che bombardarono Sarajevo.
2- Non pare proprio che i crimeani abbiano rimpianto l’Ucronazia in questi 11 anni dopo il referendum, però è comodo per i paraquli come te dimenticare il golpe a Kiev fatto dagli USA con special guests casualmente presenti come miss Fuck EU (moglie di P. Kagan) e pure J. McKain.
Strano: pare che la Russia sia l’unica che non abbia voce in capitolo sui paesi confinanti, nooo devono decidere gli altri, specie se americani.
Se MT ha il torcicollo tu hai un’elica al posto della testa.
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O crocculeo (col sorriso), mi sei simpatico anche quando leggo ciò che scrivi e che non condivido e per questo non commento mai. La tua posizione è nota e la rispetto. Al contrario di te, a me fanno schifo tutti i prepotenti, e solo chi vive in Sardegna può capire quanto mi faccia schifo la NATO e i cowboy a stelle e strisce prima di tutti. Ma che te lo sto a dire. Un saluto dalla Sardegna .
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ps: se dgt crucculeu su Wikipedia prima di scrivere, così capisci che non è un insulto in sardo!
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Se tu accusi MT di avere il torcicollo con le motivazioni che hai fornito io ti rispondo come meriti.
Vatti ad informare un pò meglio prima di dire agli altri di essere in cattiva fede. Cosa che evidentemente ti è di troppo peso.
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SM, spiace ma tu hai le tue fonti tutte orientare da una parte. Proprio come il torcicollo che affligge l’ottimo Travaglio, pur di poter argomentare la sua visione dei fatti. E quando qualcuno lo fa notare, viene puntualmente insultato. Da persona di spirito quale sei, spero che tu abbia apprezzato l’ironico crucculeu.
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@Davide a mei paridi una meurra niedda…e comunque visto che mi trovo in zona, qui a Quirra stanno ancora cercando in mare un Aster 30 inesploso dell’ultima esercitazione, è un pezzo di mare è chiuso: maladittus!!!
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Ma chi caxxo sei TU per dare patenti d’intelligenza? Smettila, coglion3!
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X DAVIDE:
Le ‘fonti tutte orientate da una parte’.
No, ma tu usa quelle che ti pare, se vuoi renderti ridicolo.
Vogliamo parlare di chi investigò sulla strage che innescò la guerra del ’99?
William G. Walker… L’ambasciatore statunitense è un personaggio chiave della storia. Messo a capo della Kosovo Verification Mission dell’OSCE dal Segretario di Stato USA Madeleine Albright, Walker è stato il primo a definire l’eccidio di Račak un «massacro». I suoi trascorsi gettano un’ombra su tutta la vicenda. Prima di approdare nei Balcani, aveva operato per lo più in Centro e Sud America.
Nella seconda metà degli anni Ottanta era stato assistente speciale del Segretario di Stato Elliot Abrams, strettamente legato allo scandalo Iran-Contra. Il nome di William G. Walker era stato ventilato in relazione a un trasferimento di armi dalla base di Ilopango (El Salvador) ai Contras in Nicaragua, senza che però emergessero mai prove di un suo diretto coinvolgimento. Quand’era ambasciatore USA in El Salvador, nel 1989, aveva liquidato l’assassinio di sei preti gesuiti e di due donne adducendo «problemi di controllo di gestione».
Dieci anni dopo, in Kosovo, ha usato tutt’altro registro. Il giorno della scoperta dei cadaveri a Račak, Walker ha condannato l’eccidio come una «atrocità indicibile», definendolo «decisamente un crimine contro l’umanità». E, senza aspettare i risultati di un’indagine giudiziaria, ha concluso: «Non esito nemmeno ad accusare le forze di sicurezza del governo di essere responsabili».
Il fatto che il villaggio in questione fosse un territorio fortificato dagli stessi guerriglieri indipendentisti kosovari conquistato dopo una feroce battaglia e che almeno 9 se non 26 delle vittime fossero sicuramente guerriglieri, per esempio, pare che non contasse molto nella sua visione delle cose.
Poi arrivano i caproni come te che accusano MT di essere afflitto da torcicollo e a me di usare fonti ‘di parte’.
Sì, in effetti uso fonti di parte.
La spazzatura per esempio la lascio a te.
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Francesco, e dello scempio di Decimomannu, Perdasdefogu, Quirra e Teulada? O dell’isola di Santo Stefano regalata a suo tempo da Andreotti agli USA per metterci la base dei loro sommergibili a propulsione nucleare? Giusto per citare i primi che mi vengono in mente. Poi qui ti danno pure la patente di essere un proNATO senza sapere e capire nulla di ciò che abbiamo pagato e che stiamo pagando noi sardi sulla nostra pelle anche per loro.
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L’ultima cosa che hai scritto dovrebbe far riflettere. Per quale motivo a trattare per l’Ucraina ci sono Russia e USA? Che ci sia la Russia è ovvio; che ci siano gli USA diventa ovvio se parti dal presupposto che era ed è una guerra tra due superpotenze. Senza gli USA alle spalle l’Ucraina non avrebbe resistito tutto sto tempo, anche se ora ci sono chiari segni di cedimento. Se pensi a questa guerra come una guerra per procura, allora capisci che quello che sta succedendo è ovvio e normale.
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Flamenco, tutto vero quello che scrivi. Ma direi che è una resa dei conti che viene da lontano. Direi almeno dalla caduta del muro di Berlino.
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E sopratutto PERCHE’ NON CI SONO UE E UCRAINA?
Rendiamoci conto, siamo ancora a TWO TRIBES dei Frankie go to Hollywood.
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Caro Davide,
la questione occorre affrontarla usando il pensiero laterale per arrivare a capirci qualcosa di sensato. Tu hai il dente avvelenato nei confronti di Putin, e ti capisco perché io ce l’ho, se mi permetti, ancora di più nei suoi confronti per avere, tra l’altro, dilapidato, sulla scia dell’ubriacone Eltsin, l’immenso patrimonio statale sovietico che al confronto la ns tangentopoli risulta essere stata una semplice e banale opera di una banda di quartiere. Per non dire degli assassini di giornalisti, oppositori, anche se alcuni filo nazisti al servizio dell’impero a stelle&strisce che te lo raccomando visti i suoi numerosi colpi di stato in giro per il mondo (fra tutti spicca il Cile del legittimo presidente Allende). E senza considerare i numerosi comunisti fatti fuori da quel regime che indusse l’anticomunista Montanelli, mentore di MT, ad appendere al muro del suo ufficio il ritratto di Stalin quale lodato maggior uccisore di comunisti mai apparso nell’orbe terracqueo. In sostanza Putin, nell’aver restaurato il peggior capitalismo mai concepito, ha fatto definitiva strame persino della parvenza di quel socialismo risultato, peraltro, inconcepibile anche a chi avesse solo una approssimativa infarinatura della maggior teoria egualitaria mai apparsa nella Storia e per la quale mln di russi erano morti eroicamente. Aggiungo anche l’eccidio di ceceni persino minorenni e anziani pur di allontanare l’ingerenza americana da quelle contrade.
In forza di quanto sopra detto, risulta obiettivamente comprensibile il giudizio di valore espresso sull’invasione russa dell’Ucraina, a scopo difensivo alla non dichiarata, ma evidente persino ai ciechi, guerra Usa (a 10mila km di distanza) contro la Russia per il tramite del guitto Zelensky. In perfetta linea con quanto espresso da Clinton nel discorso di insediamento alla Casa Bianca, per il quale l’America era, messianicamente, una nazione “indispensabile” (sic) al mondo intero, anche intervenendo con le armi nell’ex Jugoslavia, per iniziare la conquista neocoloniale dell’est europeo.
I dittatori non bisogna assolutamente provocarli e incitarli alla pugna, ma “tollerarli” pacificamente come è stato fatto (finora) nei confronti della Cina che ha legittimamente raggiunto il primato economico nel mondo senza versare una goccia di sangue. A meno che gli Usa non decidano di fare come per la Russia oggi: usare le armi!
Concludo con una riflessione storico-filosofica: purtroppo la Russia non ha mai avuto una illuminata rivoluzione borghese quale quella Francese. Non ha mai avuto un Montesquieu che tanto ha influito positivamente su quella parte di occidente diciamo buono. E come Don Abbondio per il coraggio, la democrazia se uno Stato non ce l’ha nel sangue… non può inventarsela. La Storia non è stata uguale dappertutto. Saluti.
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Gae, ottimo spunto. Ti correggo su una cosa. Su Putin penso che sia il più capace e intelligente di tutti . Ciò non toglie che sia un democratico dittatore ex KGB. Saluti dalla meravigliosa Chia.
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X GAE:
”’io ce l’ho, se mi permetti, ancora di più nei suoi confronti per avere, tra l’altro, dilapidato, sulla scia dell’ubriacone Eltsin, l’immenso patrimonio statale sovietico che al confronto la ns tangentopoli risulta essere stata una semplice e banale opera di una banda di quartiere. Per non dire degli assassini di giornalisti, oppositori, anche se alcuni filo nazisti al servizio dell’impero a stelle&strisce che te lo raccomando visti i suoi numerosi colpi di stato in giro per il mondo (fra tutti spicca il Cile del legittimo presidente Allende).”’
Se facessimo il conto dei giornalisti assassinati Israele sarebbe facilmente in testa alla classifica eppure 0 sanzioni.
La Russia protegge Snowden mentre noaltri democratici abbiamo incarcaerato Assange per 14 anni (inclusa la permanenza obbligata nell’ambasciata)
E nessuno ha risposto dei crimini denunciati da lui (la famosa strage irakena in particolar modo).
Quanto al discorso dell’immenso patrimonio statale: ma guarda che fu Eltsin che a colpi di cannone sul parlalmento e di aiuto dei Chicago Boys 2.0 (Lord Zeppelin mi perdonerà ma preferisco chiamarli così, del resto anche N. Klein) distrusse il tessuto produttivo russo gettando il 50% della popolazione sotto la soglia di povertà e comportando un calo della popolazione di 6 milioni durante gli anni ’90.
Non mi risulta proprio che Putin abbia proseguito su questa strada, altrimenti adesso non ci sarebbe più la Russia e se anche vi fosse, troveresti un drone GERAN venduto allo stato Russo penso a minimo 300.000 dollari (che è il prezzo tipico di roba analoga che comprano dalle parti del Pentagono).
Ma questa è un’altra storia.
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Sparvie’,
ecco cosa ha dovuto scrivere Nicolai Lilin – uno che passa per un attuale sostenitore di Putin – nella sua biografia di quest’ultimo:
[…] Il tentativo di restaurare l’ordine sovietico fallì, anche grazie alla mancanza di sostegno da parte del KGB nei confronti dei comunisti.
In quei giorni Putin firmò il documento con cui chiedeva di essere congedato dal servizio nel KGB. Scosso dall’agonia dell’URSS, fu probabilmente allora che si trasformò definitivamente da classico individuo di stampo sovietico in una specie di predatore concentrato nella lotta per la sopravvivenza, capace di gettarsi nella mischia composta di “sciacalli” d’ogni tipo e calibro radunati attorno alla carcassa del gigante sovietico.
Nikolai Andrushenko, giornalista, attivista del movimento anticorruzione e, all’epoca, deputato al Consiglio municipale di Leningrado, raccontò in seguito un episodio risalente a quelle giornate: «Io sostenni il putsch di agosto, perché lo consideravo il legittimo tentativo di ripristinare il potere sovietico. Mi trovavo fuori città quando vidi una colonna di carri armati che si muovevano da Pscov verso Leningrado, in sostegno dei democratici e contro il putsch. Allora telefonai alla centrale del KGB per avvertire. Mi presentai con nome e cognome, descrissi la situazione e dissi: “Per favore, dovete riportare l’ordine nel paese, come il vostro regolamento e la Costituzione vi obbligano a fare”. Circa due settimane dopo incrociai Putin nei corridoi del Consiglio di Leningrado e ci fermammo a parlare. Non c’era nessuno attorno a noi, solo una vecchia addetta al guardaroba che stava dormendo sulla sua sedia, dietro al bancone. Per questo, probabilmente, quel giorno lui fu così sincero: “Nikolai Stepanovich, ma cos’hai combinato? Lo sai che ti potevano arrestare come complice dei golpisti?” mi disse con un tono rispettoso e preoccupato. Poi, proprio perché eravamo soli, non riuscì a trattenersi: scosse la testa, si girò e mentre si allontanava alzò le braccia teatralmente, accompagnando il gesto con le parole: “Bisogna fare la grana, bisogna fare la grana!”».[…]
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Beh, e con questo Gae?
Guarda il PIL russo dal 2000 in poi: è SESTUPLICATO.
Non so se mi spiego. E nel 1998 la Russia era andata in bancarotta.
Averne di dittatori così.
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Quello che Putin ha fatto in più rispetto all’ubriacone Eltsin, è stato di aver obbligato i nuovi proprietari dei beni dell’ex Urss, che sembrava avessero vinto la lotteria, a sganciare una parte della loro improvvisa e immensa ricchezza allo Stato. Il minimo che potesse fare. E per fortuna l’ha fatto. Altrimenti I russi sarebbero ancora con il cappello in mano a chiedere l’elemosina.
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PS per chi avesse interesse in merito.
Avete mai sentito parlare di MKULTRA?
Aggiornatevi un pò.
Se volete farvi del male ulteriore, cercate nella wikipedia inglese la voce completa (avviso, è una lettura molto lunga).
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I farisei sepolcri imbiancati buttano la pietra e nascondono la mano . Sono andati in giro per il mondo per secoli a guerreggiare, dominare, predare e imporre il proprio volere e poi parlano di diritto internazionale . Non di meno negli ultimi decenni dopo la caduta del muro e dell’ Urss è stato un susseguirsi di interventi per arraffare petrolio ,gas e materie prime oltre a tenere in piedi il dollaro come moneta di scambio ,cosa che è costato il potere e la vita a Saddam Ussein e a Gheddafi . Ma di cosa parlano ? Di diritto internazionale…il loro ovviamente.
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Il grande archivio di MT. Chissà se sallusti, sanbuca belpietro,cerrasa,ferrara… leggono i suoi editoriali tanto per farsi un pò di cultura giornalistica..chissà se scoppiano di bile e di invidia!
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Confini ognor sacri… fintantoché non vengano… profanati!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
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Udite udite:
“”UN SOLDATO IDF SUL 7 OTTOBRE: “ISRAELE HA FACILITATO LE OPERAZIONI DI HAMAS”…
UN SOLDATO IDF SUL 7 OTTOBRE: “ISRAELE HA FACILITATO LE OPERAZIONI DI HAMAS”. 🟥➡️7 ottobre una lihope da manuale visione consigliata: Israele una Lihope https://youtu. be/GLEp13VCzLU?feature=shared 🟥➡️https://it.insideover.com/guerra/pattuglie -sospese-il-7-ottobre-prima-dellattacco-di-hamas -lombra-dello-strano-ordine-sui-massacri-in- israele.html Com’era la storia che: “abbiamo bisogno di 6-7 milioni di morti per creare la futura Israele” Shalom Sheetrit, combattente della Brigata Golani dell’esercito israeliano, ha rilasciato una importante testimonianza al Parlamento israeliano che getta nuova luce sul 7 ottobre 2023, quando membri dell’ala armata di Hamas attaccarono lo Stato ebraico uccidendo 1,195 persone, atto che sancì di fatto l’inizio del genocidio della popolazione palestinese a Gaza a opera di Israele. Durante una testimonianza alla Knesset israeliana, Sheetrit ha dichiarato che lui e i suoi commilitoni di stanza in un avamposto militare vicino a Gaza, il 7 ottobre 2023 avevano ricevuto l’ordine di non effettuare il consueto pattugliamento mattutino lungo la recinzione di confine: “Abbiamo ricevuto l’ordine dai comandanti della Brigata Golani il 7 ottobre di sospendere tutti i pattugliamenti lungo il confine di Gaza dalle 5:20 alle 9:00”. Sheetrit ha affermato che la notte prima dell’attacco del 7 ottobre, lui e altri due soldati, erano seduti vicino alla radio del battaglione presso l’avamposto militare di Pega, vicino al kibbutz Be’eri. “Alle 5:20 del mattino, all’improvviso è arrivato uno strano messaggio dal comandante del mio battaglione e quello che dice nella chiamata è più o meno questo: ‘Non so perché, ma è stato emesso un ordine che vieta le pattuglie alla recinzione fino alle nove del mattino'”. Sheetrit ha affermato che i soldati dell’avamposto effettuavano pattugliamenti lungo la recinzione di confine ogni mattina “perché facciamo parte di un battaglione operativo”. Hamas ha poi attaccato l’avamposto di Pega, responsabile della protezione del kibbutz Be’eri, anch’esso poi attaccato, uccidendo 14 soldati israeliani durante l’operazione Al-Aqsa Flood. Durante la testimonianza, alla domanda perché molti soldati dell’avamposto dormivano ancora quando è iniziato l’attacco di Hamas, Sheetrit ha dichiarato: “Non so come rispondere”. Risulta quantomeno strano l’ordine di non sguarnire un confine “caldo” e la testimonianza di Sheetrit rende sempre più difficile pensare a un semplice fallimento d’intelligence come causa del blackout securitario che causò i massacri del 7 ottobre, e poi al genocidio a Gaza.”
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No, ma non ci crediamo… 🤥
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Anail, ma possibile che il Mossad e la CIA non si siano mai accorti che gli preparavano un’azione terroristica e un chilometro dal confine? Ma dai, la barzelletta non regge. Il criminale Nethaniau e il pacifico futuro premio Nobel Trump hanno avuto la loro bella occasione per regolare i conti e i loro affari in quella regione.
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Ma certo, Davide!!! L’hanno provocato e sfruttato. Gli serviva il casus belli! Anche L
F. Albanese, da Formigli, ha detto che si era stupita di vedere il passaggio non controllato…
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https://it.m.wikipedia.org/wiki/Direttiva_Annibale
Questo è il paragrafo dedicato al 7 ottobre:
“Attacco del 7 ottobre 2023
La Direttiva Annibale, precedentemente intesa come applicabile generalmente a situazioni che coinvolgono soldati dell’IDF, combattenti nemici e possibilmente civili non israeliani (con l’obiettivo di evitare il ripetersi degli scambi di prigionieri tra Ahmad Jibril, Samir Kuntar e Gilad Shalit ritenuti sfavorevoli per Israele), escludeva i civili israeliani. Eppure la direttiva sarebbe stata attuata dall’IDF su scala di massa prendendo di mira ostaggi civili israeliani mentre venivano portati a Gaza dai militanti di Hamas il 7 ottobre 2023. Per la prima volta nella storia del conflitto israelo-palestinese si è avuta un’operazione di rapimento palestinese e la successiva reazione dell’IDF secondo direttiva Annibale in cui si includevano i civili israeliani.
Il 5 dicembre 2023, gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas si incontrarono con il gabinetto di guerra di Benjamin Netanyahu affermando che, durante l’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre, erano stati deliberatamente attaccati da elicotteri israeliani mentre si dirigevano verso Gaza, e venivano costantemente bombardati dalle forze israeliane mentre i militari erano lì.
In un’intervista con il settimanale ebraico israeliano Haaretz, Lieut. Il colonnello Nof Erez ha spiegato che l’IDF è stato più o meno annientato sul terreno al confine di Gaza. Non c’era nessuno con cui i piloti di elicotteri o droni potessero comunicare. Ciò aveva reso molto difficile l’identificazione delle persone sul posto. Secondo Erez, “il [Protocollo] Annibale, per il quale conduciamo esercitazioni da 20 anni, riguarda il caso di un unico veicolo contenente ostaggi: si sa da quale parte della recinzione passa, da quale lato della strada si sarebbe spostato e anche su quale strada… Quello che abbiamo visto qui era un “Annibale di massa”. C’erano molte aperture nella recinzione. Migliaia di persone in molti veicoli diversi, sia con ostaggi che senza ostaggi”.
L’emittente israeliana Channel 12 ha riferito il 16 dicembre che le forze dell’IDF avevano sparato a un trattore che trasportava ostaggi a Gaza, uccidendo un ostaggio e ferendone altri. Il 18 dicembre l’IDF ha ammesso che “le vittime sono state il risultato del fuoco amico del 7 ottobre”, ma ha aggiunto che “al di là delle indagini operative sugli eventi, non sarebbe moralmente corretto indagare su questi incidenti a causa dell’immensa e complessa quantità di circostanze che avvennero nei kibbutz e nelle comunità del sud di Israele proprio a causa delle difficili situazioni in cui si trovavano i soldati in quel momento.”
Secondo i sopravvissuti del Kibbutz Be’eri Hadas Dagan e Yasmin Porat, un carro armato israeliano ha sparato due proiettili contro una casa che era già nota per contenere più di una dozzina di ostaggi, tra cui due gemelli di 12 anni; a seguito del fuoco solo un ostaggio è sopravvissuto.
Nel gennaio 2024, un editoriale di Haaretz ha chiesto all’IDF di rivelare se la Direttiva Annibale fosse stata utilizzata durante il massacro di Be’eri. Pochi giorni dopo, un’indagine del quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth concluse che l’IDF aveva in pratica applicato la Direttiva Annibale a partire da mezzogiorno del 7 ottobre, ordinando a tutte le unità combattenti di fermare “a tutti i costi” qualsiasi tentativo dei terroristi di Hamas di tornare a Gaza con ostaggi. Secondo Yedioth Ahronoth, i soldati israeliani hanno ispezionato circa 70 veicoli sulle strade che portano a Gaza che erano stati colpiti da un elicottero, un carro armato o un UAV, uccidendo almeno in alcuni casi tutti gli occupanti.
Sempre a gennaio, Noam Dan, cugino dell’ostaggio Ofer Calderon, ha lanciato un’accusa contro il primo ministro israeliano, sostenendo che i prigionieri a Gaza vengono deliberatamente sacrificati come parte di una strategia per prolungare il mandato politico [di Netanyahu]. Dan ha sostenuto che ciò fa parte di una più ampia “Direttiva Annibale”, affermando inoltre che: “Il mio governo li sta annientando”.
In un’intervista all’ex ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato che la direttiva Annibale venne applicata in certi luoghi nei pressi di Gaza, dando così conferma ai molteplici sospetti.
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Durante la testimonianza, alla domanda perché molti soldati dell’avamposto dormivano ancora quando è iniziato l’attacco di Hamas, Sheetrit ha dichiarato: “Non so come rispondere”.
Infatti NON C’E’ ALCUNA RISPOSTA POSSIBILE.
Persino in una caserma scalcinata c’é almeno un piantone o due che sta ‘sveglio’ in caso di problemi notturni, figuriamoci in una zona vicina ad un territorio pericoloso.
Lì abbiamo visto guerriglieri di Hamas entrare in basi israeliane con le porter APERTE, e prendere carri armati riforniti e armati e portarseli via dopo avere sterminato i soldati dentro.
E ancora, dopo quasi 2 anni, stanno ‘appurando le responsabilità’?
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Senza contare che hanno sacrificato quei soldati e, secondo la direttiva Annibale, anche tanti ostaggi.
Si calcola che un 40% di vittime del 7 ottobre sia stato causato dagli stessi israeliani.
Sparvy, ho postato, da bacheca, un link relativo e un estratto riguardante il 7 ottobre, ma, per errore, l’ho inviato, più su, a Davide.
Ora è in moderazione. È lungo…
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Anche questo in moderazione?
Non fosse la lunghezza, allora, il problema? 🤔🤨
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