
(Giuseppe Gagliano – lafionda.org) – Genocidio. Non lo puoi dire, ma puoi farlo. Anzi, puoi guardarlo in diretta, con i numeri che scorrono come il punteggio di una partita. L’unica differenza è che qui il risultato è sempre lo stesso: migliaia di civili uccisi, quartieri rasi al suolo, bambini sotterrati vivi.
Il gioco è noto: cambiare le parole per salvare la faccia. Invece di “sterminio”, si dice “operazione di sicurezza”. Invece di “strage di civili”, si dice “danni collaterali”. Invece di “assedio”, “blocco difensivo”. Così, i governi che predicano diritti umani possono continuare a vendere armi e pezzi di ricambio ai bombardieri.
I fatti? Basta guardarli. Dal 7 ottobre 2023, le Nazioni Unite contano oltre 80 mila morti e feriti civili a Gaza. Di questi, secondo l’UNICEF, più di un terzo sono bambini. Nella sola primavera 2024, le forniture di bombe a guida di precisione dagli USA a Israele sono aumentate del 40%. Mentre il Congresso discuteva di “moderazione” e il Pentagono inviava nuovi lotti di GBU-39, perfette per penetrare edifici e seppellire chi ci sta dentro.
E l’Europa? Bravissima nelle condoglianze postume. Dal Consiglio europeo del dicembre 2023 fino all’estate 2025, le riunioni si sono concluse con dichiarazioni-fotocopia: “cessate il fuoco immediato”, “diritto alla sicurezza di Israele”, “protezione dei civili palestinesi”. Nessun embargo sulle armi. Nessuna sanzione. Zero. Nel frattempo, Germania, Italia e Francia hanno continuato a esportare sistemi elettronici, droni e componenti bellici.
Poi c’è la copertura mediatica. All’inizio, fiumi di reportage. Dopo, solo “brevi” relegati a pagina 18. Con i grandi quotidiani a misurare le parole come se scrivere “genocidio” fosse reato. Quando l’Aia ha aperto un’inchiesta nel maggio 2024 per “possibili crimini di guerra e contro l’umanità”, i titoli erano già passati a “scontro armato” e “stallo negoziale”.
E così, la catena è completa: politici che autorizzano, governi che riforniscono, media che edulcorano, cittadini che voltano pagina. E in mezzo, un popolo ridotto alla fame e alle macerie.
Un giorno, i nostri figli e nipoti studieranno questa storia. Leggeranno dei bambini uccisi perché nati nel posto sbagliato. E chiederanno: “Ma voi, dov’eravate?”. E noi, se saremo onesti, dovremo dire: “C’eravamo. E discutevamo se la parola genocidio fosse appropriata”.
appecorati sino all’ultimo…le grandi doti degli occidentali.
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Però ,quanto siamo umani noi democratici liberali dell’ occidente tollerante e difensore dei diritti civili .
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Il gioco è noto: cambiare le parole per salvare la faccia. Invece di “sterminio”, si dice “operazione di sicurezza”. Invece di “strage di civili”, si dice “danni collaterali”. Invece di “assedio”, “blocco difensivo”…
Aggiungerei, cambiando fronte: invece di “guerra”, o “invasione illegale”, o “strage di civili”, si dice “operazione militare speciale”.
Ma non si deve dire.
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e scavando più a fondo, sepolti da sterco, ritrovo di Minsk gli accordi violati; quelli anni addietro per ben raccontati e che invece oggi son ben occultati, così che da molti sian dimenticati…chi li ha violati? Se poi questo non lo si vuole capire, allor verità va a farsi benedire, mi vien da pensare.
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Scava, Poetastro, scava, scava pure fino alla fine del mondo, e mentre lo fai, canta pure la tua canzone, che arrivato in fondo, troverai la perfetta giustificazione.
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Loguasto, il tuo motto dev’essere ‘mai perdere l’occasione di dimostrarti un cr3tino’.
Che poi era stato legalissimo il golpe di Maidan, con McCain e la Nuland in piazza a sostenere i rivoltosi, no?
Tu sei proprio un B&B (Buffone e Bugiardo).
John McCain tells Ukraine protesters: ‘We are here to support your just cause’ | Ukraine | The Guardian
Ovviamente PASSAVA LI’ PER CASO, in Ucraina, per sostenere le cause ‘democratiche’.
QUELLE CHE FANNO COMODO AGLI AMERI-CANI.
Era il DICEMBRE 2013:
Domenica, il senatore John McCain ha detto a migliaia di manifestanti ucraini accampati nella piazza principale di Kiev che il destino dell’Ucraina risiede nell’Europa e che ciò avrebbe reso l’Europa migliore.
“L’Ucraina renderà l’Europa migliore e l’Europa renderà l’Ucraina migliore”, ha detto alla folla che protestava contro l’inversione di rotta della politica commerciale del presidente Viktor Yanukovich, che si è allontanato dall’Europa e ha puntato sulla Russia.
“Siamo qui per sostenere la vostra giusta causa, il diritto sovrano dell’Ucraina a determinare il proprio destino liberamente e indipendentemente. E il destino che cercate è in Europa”, ha dichiarato McCain, una delle principali voci repubblicane sulla politica estera statunitense.
La presenza di McCain alla manifestazione antigovernativa, dopo settimane di stallo tra manifestanti e autorità, ha ulteriormente evidenziato il tira e molla geopolitico Est-Ovest di cui l’Ucraina è ancora una volta al centro.
Politici di Berlino e Bruxelles si sono recati in piazza per risollevare il morale, attirandosi le critiche del primo ministro russo Dmitry Medvedev per la sua “grossolana” ingerenza negli affari ucraini.
McCain si trova in Ucraina con un democratico del Connecticut, il senatore Chris Murphy. Parlando alla CNN domenica, McCain ha dichiarato: “Quello che stiamo cercando di fare è di realizzare una transizione pacifica qui, che fermi la violenza e dia al popolo ucraino ciò che purtroppo non ha avuto, con le diverse rivoluzioni che hanno avuto luogo: una vera società. Questa è una rivoluzione dal basso, è stata pacifica tranne quando il governo ha cercato di reprimerli, e da allora non ci ha più provato. “Lodo la loro capacità e il loro desiderio di manifestare pacificamente per un cambiamento che ritengo meritino.”
Alla domanda sul ruolo del presidente russo Vladimir Putin nella crisi, McCain ha dichiarato: “Non c’è dubbio che l’Ucraina sia di vitale importanza per Putin. Credo che sia stato [Henry] Kissinger, non ne sono sicuro, a dire che la Russia, senza l’Ucraina, è una potenza orientale, mentre con l’Ucraina è una potenza occidentale. Questo è l’inizio della Russia, proprio qui a Kiev. Quindi Putin lo considera di primaria importanza e ha fatto pressione sugli ucraini: sul prezzo dell’energia, su diversi tipi di attività. Le parole sono molto chiare: ha fatto certe minacce. Non so se le metterà in pratica. “Ha fatto pressione su Moldavia, Lituania, Estonia, Lettonia – tutti i cosiddetti ‘paesi vicini’. E naturalmente l’Ucraina è il fiore all’occhiello.” Alla domanda della conduttrice della CNN Candy Crowley se questo fosse un buon momento per “affrontare la Russia”, data la cooperazione diplomatica degli Stati Uniti con la Russia su questioni come il programma nucleare iraniano e la guerra civile in Siria, McCain ha risposto: “Non credo che ‘affronteremo la Russia’. “Queste persone amano gli Stati Uniti d’America, amano la libertà, e non credo che si possa vedere questo come qualcosa di diverso dal nostro tradizionale sostegno a chi desidera una società libera e democratica.”
Adesso ribaltiamo la questione:
COSA AVREBBERO DETTO GLI AMERICANI se alle proteste di piazza tipo BLM ci fossero stati parlamentari russi per sostenere la legittima lotta per i diritti umani dei ‘neri’?
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E dopo tutto ‘sto pippone inutile della CNN finisci con questa domanda moscia? “Adesso ribaltiamo la questione: COSA AVREBBERO DETTO GLI AMERICANI se alle proteste di piazza tipo BLM ci fossero stati parlamentari russi per sostenere la legittima lotta per i diritti umani dei ‘neri’?”.
Ribalta la questione con un’altra domanda: i BLM non sono una nazione, un territorio da conquistare.
p.s. non uscirtene con Cuba (roba vecchia)
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Dimenticavo: coglion3.
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a proposito di provocazioni, fatti e mistificazioni; c’era una volta, per chi ha la memoria corta: https://share.google/nI00UR5wq7YxaTXGx
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Ma cosa pensi Poetastro, che non conosca TUTTE le motivazioni possibili che hanno spinto la Russia a fare quello che ha fatto? “La liberazione dell’Armata Rossa” del Donbass, l’espansione a Est della Nato, la denazificazione dell’Ucraina… Siete VOI, difensori dell’impossibile, voi tifosi di serie C, voi campioni dei due pesi e due misure, voi indifferenti per la morte di un bambino ucraino e pronti a urlare per quella di un bambino di Gaza, voi che vi riempite la bocca di: invece di “sterminio”, si dice “operazione di sicurezza”. Invece di “strage di civili”, si dice “danni collaterali”. Invece di “assedio”, “blocco difensivo”… Tutta roba applicabile paro paro alla Russia invece che a Israele. Voi che avete indagato sulla strage di Bucha descrivendola dalle vostre poltroncine “messinscena hollywoodiana”. Siete voi che io prendo per il cul*. Ci arrivi? O vuoi mandarmi pure le dichiarazioni di Papa Francesco su l’abbaiare dei cani ai confini della Russia?
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Ottima arrampicata alla cieca sugli specchi con tanto di prosciutto sugli occhi! Bravo Loquasto, ottimo scalatore! Noi, voi…parteggi manco tu fossi allo stadio, sprizzi odio e ti poni in cima al podio…contento tu nulla da obiettare, se non andarti a precisare che per quanto mi riguarda ogni bambino o essere umano assassinato da me non è aè un crimine
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dicevo, Loquasto: ogni bambino od umano già cresciuto e assassinato, indipendentemente da chi l’ha generato e da dove è nato e cresciuto è considerato un crimine da me mai giustificato ed un gravissimo reato ma capire da dove tutto è nato è o dovrebb’essere d’aiuto ad evitar che l’errore venga ripetuto oltre che un dovere morale che a sentirlo proprio direi che non fa male. Poi ci sono i numeri degli assassini e degli assassinati che pure vanno considerati e qui, se la matematica non è un’opinione, direi che in realtà più che a sensazione, c’è qualcuno ora che altro che il 10 a 1 di nazi memoria…oggi si fa peggio e questo è orrendo e farà storia.
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ok , però peccato che nessuno sia in grado di fermare questa enorme carneficina, io non voglio che un giorno figli o nipoti mi chiedano dove ero e cosa ho fatto, lo voglio adesso e subito! Dovete fermare questi bastardi omicidi ,altro non c è
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Sulla striscia di Gaza sono state sganciate 85.000 tonnellate di bombe, l’equivalente di 6 bombe atomiche di Hiroshima. Il numero ufficiale delle vittime finora accertato corrisponde solo ai cadaveri accertati e riconosciuti, a cui è stato possibile dare un’identità. Si stima che complessivamente, data l’immane quantità di tritolo esplosa e l’alta densità abitativa della zona, i morti effettivi siano già 400.000.
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Cifre a casaccio, i conti alla fine li danno gli storici, per ora e’ propaganda.
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Hai ragione, infatti è noto che a Gaza la gente muore perché è troppo grassa.
Io spero che almeno ti paghino a cottimo con i tuoi multinick decerebrati, perché sei proprio uno spettacolo, una specie di versione iDIOta di Parenzo 😀
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appunto, nascondono i morti sotto le macerie, questo è un genocidio e uno sterminio di un popolo residente da 3 mila anni , questi con la Bibbia e Torah si raccontano solo leggende per rubare la terra a un popolo sterminandoli come i loro master hanno sterminato gli indiani nativi per rubargli le terre . Un popolo di delinquenti ed assassini rapaci ,senza alcuna remora e senso .quella in Russia è una guerra, scatenata dalla Nato ,la Nato è solo un arma di offesa . Avete tutti frainteso. Voglio vedere se la Russia stava a Cuba !
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