L’associazione RINASCITA GUARDIESE continua la pubblicazione di documenti inerenti la nostra storia per coltivare la memoria e… progettare il futuro partendo dal passato
Il Sindaco Ceniccola firma pubblicamente l’autorizzazione sanitaria per la Cooperativa Agricola “La Guardiense”.

Fono-registrazione del discorso pronunciato in data 1 agosto 2001
“Cari Consiglieri, cari Assessori,
questa riunione congiunta della Giunta comunale e del gruppo consiliare è motivata dalla necessità di parteciparvi una decisione che, a mio avviso, è molto importante per la nostra comunità. Ci sono dei momenti nella vita amministrativa in cui bisogna sapersi assumere le proprie responsabilità fino in fondo ed agire di conseguenza (senza guardare all’appartenenza e/o alla tessera che qualcuno tiene in tasca). Nei mesi scorsi, la Cooperativa Agricola “La Guardiense” ha presentato domanda diretta ad ottenere l’autorizzazione sanitaria per il complesso produttivo in contrada Santa Lucia e finalizzata alla trasformazione di uve e commercializzazione divino. Ebbene, nel ricordarvi che la cooperativa in questione è stata costituita circa 40 anni orsono, esattamente nel 1960 e che essa rappresenta, in buona sostanza, la vita economica della nostra comunità ho deciso di superare tutte le perplessità ed i rilievi espressi dal Dirigente dell’Ufficio Tecnico ed assumermi personalmente la responsabilità di rilasciare l’autorizzazione per regolarizzare, finalmente, l’attività all’interno dell’azienda. Per farla breve, la nostra cooperativa opera sui mercati nazionali ed esterni e non possiamo lasciarla ancora in condizioni di precarietà amministrativa. Sono stato informato che l’acquisizione della succitata autorizzazione sanitaria è indispensabile per l’ azienda al fine di poter richiedere straordinari finanziamenti comunitari; in particolare, mi è stato riferito che questa autorizzazione sanitaria è indispensabile per poter richiedere un finanziamento comunitario al fine di realizzare un nuovo punto vendita e soddisfare al meglio le esigenze commerciali dell’azienda. Per le vie brevi, mi è stato ribadito che l’attuale punto vendita realizzato nell’ex scuola elementare (venduto ad un prezzo simbolico dal Comune – vedi deliberazione n.40 del 25.10.1994) è inadeguato rispetto alle esigenze dell’azienda. Quindi, è ben chiaro a voi tutti l’importanza dell’atto amministrativo-sanitario che è stato richiesto e io lo firmo davanti a voi tutti e sono pronto ad assumermi tutte le responsabilità dal punto di vista amministrativo e giudiziario, convinto che trattasi di un atto finalizzato a preservare e garantire un patrimonio sociale ed un simbolo del progresso economico della nostra comunità”.

P.S. Per amore di verità, non possiamo non ricordare che la cooperativa “La Guardiense” ha giocato un ruolo di primo piano per impedire al Sindaco Ceniccola di poter continuare e completare quella (pacifica) rivoluzione fondata sul rigore e sul buon governo avviata nel giugno 1999 facendo candidare nelle elezioni del maggio 2002 gli uomini più rappresentativi del consiglio di amministrazione (e lo stesso presidente della cooperativa) nella lista avversaria a quella guidata dall’ex sindaco Ceniccola in violazione della normativa statuaria che impediva la candidatura per il consiglio comunale ai soci componenti del consiglio di amministrazione per non coinvolgere l’azienda in logiche partitocratiche (una norma di salvaguardia aziendale fatta approvare dagli stessi soci che non hanno esitato ad ignorarla per candidarsi nelle elezioni comunali).
Se non ci fosse da piangere …
RINASCITA GUARDIESE