
(Tommaso Merlo) – L’unico concerto che si merita la classe dirigente italiana è il Vaffanzum di Amici Miei. Almeno imparano a boicottare blasonati direttori d’orchestra per fare a gara a chi è più russofobo. Invece di ricorrere e certi meschini mezzucci, lorsignori dovrebbero mettersi in testa lo scolapasta, impugnare il mestolo e recarsi in trincea in Ucraina così almeno capiscono cos’è davvero la guerra e dove finiranno i loro figli e nipoti se continuano a gettare benzina sul fuoco a vanvera. O meglio, dove finiranno quelli dei poveri cristi mentre loro si godranno il macabro spettacolo dai loro divani. È da tali piccolezze che capisci il perché il nostro paese non conta una mazza ed è impantanato in una mesta mediocrità. Dopo secoli di storia anche notevole, abbiamo prodotto la classe dirigente peggiore dai tempi di Tarquinio il Superbo. E se è vero che la classe dirigente rispecchia la società, siamo davvero messi male. L’unico aspetto positivo di questa Italia e l’unica vera speranza, è che oltre metà della popolazione è talmente esasperata e nauseata che non vota e non si informa più. E questo per il semplicissimo motivo che non ha nessun senso tapparsi il naso nelle urne e poi prenderselo regolarmente in quel posto. E non ha nemmeno senso venire manipolati da un giornalismo che a furia di servire padroni e paturnie partitiche, è sostanzialmente morto. Ma invece di prendere atto di tale disastro democratico, lorsignori fanno spallucce e si godono i loro posti al sole fino ad un passo dalla tomba. Come se non avessero altro da fare e come se dietro a quel fiume di chiacchiere e sotto a tutto quel cerone, ci fosse in fondo del banale egoismo. L’unica vera ideologia rimasta sulla scena. Davvero da corale Vaffanzum, mentre quella degli italiani è atavica saggezza. Invece di farsi il sangue amaro per niente, aspettano la prossima occasione per votare contro contro questo sistema andato a male. Ed è questa la vera sfida politica di oggi: dalla fasulla democrazia lobbistica dobbiamo evolvere verso una vera democrazia popolare. Negli ultimi anni i cittadini ci hanno provato col vituperato populismo. Un’ondata di malcontento e voglia di cambiamento radicale trattata da lorsignori peggio della peste bubbonica. E alla fine hanno prevalso loro imponendo una penosa restaurazione. L’abnorme astensionismo di oggi e il rigetto verso lorsignori, non è altro che una conseguenza logica a quella miope contromossa. Una forma di protesta verso un sistema anche culturalmente superato. Già, i colpevoli della drammatica crisi democratica in corso vanno cercati nei palazzi, non per strada. Per strada vanno invece cercati i responsabili della crisi politica perché è solo da lì che può nascere una alternativa. Servono progetti politici nuovi e all’altezza dei tempi e delle nuove consapevolezze. Nuovi contenuti, nuove facce, nuove formule. Progetti in grado di riaccendere la speranza e quindi l’entusiasmo e quindi la partecipazione popolare. La direzione da seguire è evidente. Dalla fasulla democrazia lobbistica bisogna evolvere verso una vera democrazia popolare. Non è più una questione di destra e sinistra, ma di vecchio e nuovo e di sotto e sopra. Il potere politico è stato sottratto al popolo dai ricchi e dai loro cortigiani, da quei detentori del capitale che nel sistema capitalista spadroneggiano al punto da comprarsi tutto, perfino politica e giornalismo, perfino verità e buonsenso tenendo sotto ricatto finanziario interi paesi. Perfino le guerre vengono scatenate solo per gli immensi profitti che generano mentre la qualità della vita dei poveri cristi precipita e rischiano pure di finire in qualche trincea. È questa la sfida politica che abbiamo davanti. Riportare cittadini liberi e consapevoli ai vertici della democrazia e sfruttare anche le nuove tecnologie affinché le decisioni siano prese sempre più dal basso e in maniera trasparente. È questa la vera battaglia per la sovranità, ridare il potere al popolo. Non una questione di principio, ma sostenziale. Perchè più la politica è partecipata, più è di qualità. E più la democrazia è diretta, più è illuminata. Già, va sconfitta la penosa restaurazione e ripreso il cammino. L’unico concerto che si merita la classe dirigente italiana è il Vaffanzum di Amici Miei, mentre se davvero i cittadini vogliono un paese migliore il rigetto non basta, bisogna rimboccarsi le maniche tornando a fare politica in modo da riprendersi le redini della democrazia.
https://youtu.be/8xVS08qFD-A
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L’idea si è insinuata in certi crani,/
leggiamo, che davvero far si possa/
che i russi in odio li abbian gli italiani,/
ma in ciò, però, si sbaglian della grossa:/
ha già esaurito tutto l’odio ch’ha/
il popolo italian, per… chi si sa./
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“bla bla bla… sontuttiuguali… bla bla bla… ci vuole una cosa nuova… bla bla bla”
Ormai è una regola fissa della controinformazione: ci si lamenta di un fatto specifico, ma alla fine il messaggio che passa è #sontuttiuguali.
Anticipo le risposte del duo G&MB: “ilpidddìììsacraalleanza!”
“solodopoleelezionicivabeneilpdepuresatana!
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Con Pina si lavora bene!
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E tu, che sei nato intelligentone, per farle dispetto fai propaganda contro Conte/M5S.
Sei meraviglioso!
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Io continuo a far “propaganda” a favore di Giuseppe Conte. Più a lui che al M5s.
Ma lo voterò solo se non farà alleanze con i “picierni”. Con AVS va bene. Col PD solo “depiciernizzato”.
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Guarda, io mi sono fatto l’idea che tu, diversamente da me, voti PD e vuoi strenuamente l’alleanza col M5S per fregarci i voti.
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pableronew
Ogni opinione è lecita, però dovresti aggiungere che come piace a te significa non governare, che significa far governare i Meloni’s che sono uguali o più picerniani della Picierno su quelle tematiche che ti spingono a disprezzarla e di cui lei è in perfetta sintonia con le scelte fatte dall’attuale Governo.
Forse ti sfugge una cosa: non è che siccome potrebbe esserci la Picierno in maggioranza di csx, allora detterà lei la linea al Governo. La sua corrente/partito inciderebbe in proporzione alla % di voti/seggi. Funziona così ed è sempre stato così. Non è una novità recente come credono gli “evoluti” che antepongono la loro presunta purezza al bene comune.
Al 100% sarebbe un Governo meno picerniano, su temi Ucraina e Gaza, di quello attuale.
Vedi tu cosa è meglio tra le due alternative.
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MarcoBo
“mi sono fatto l’idea”
Bevi di meno!
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Ad ogni governo la sua picierno dai tempi che furon speriam non in eterno
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in dialetto dalle mie parti si dice: parlare tanto è un arte facile! Ma Tommaso merlo su quale pianeta vivi? davvero credi che il tuo giornalismo dovrebbe essere più efficace idel giornalismo padronale? La politica è sangue e mexda e fare accordi con la me da che puzza di meno! una eventuale crescita della coscienza morale e politica delle masse è un processo lento che può richiedere secoli! Nel frattempo che facciamo? lasciare governare la Meloni con le sue leggi liberticide ? E lasciare che Mediaset continui a dettare la linea al governo: un esempio su tutti:il ritiro della tassa sugli extra profitti bancari!
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“L’unico aspetto positivo di questa Italia e l’unica vera speranza, è che oltre metà della popolazione è talmente esasperata e nauseata che non vota e non si informa più” e chiamalo aspetto positivo… cosa c’è di positivo nel non informarsi?
Comunque la soluzione è a portata di mano: la metà che non vota si iscriva al M5S, promuova una votazione online che destituisca Conte, elegga Di Battista a capo supremo e Merlo ad ideologo ufficiale. La vittoria alle elezioni del 2027 è garantita, dopodiché fuori dall’Europa e fuori dalla Nato… facile no?
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