
(Stefano Rossi) – Da anni, i tifosi romanisti della Rai, usano il servizio pubblico per fini prettamente personali e futili.
Se la Roma calcio si classifica seconda, è sicuro che, per tutto il campionato successivo verrà chiamata “i vice campioni d’Italia”.
Termine usato esclusivamente per la Roma.
Quando secondi arrivano altre squadre di calcio, sicuro che detto termine viene messo nel dimenticatoio nei servizi Rai.
Ieri, per esempio, al TG3 regione Lazio, delle ore 14, doveva andare in onda un servizio sulle lamentele dei cittadini che abitano intorno alla zona Olimpico e Stadio del Tennis che, per gli impegni che si accavallano (finale di Coppa Italia e Internazionali di Tennis), subiscono gli effetti del traffico, strade deviate quando non vengono chiuse senza alcun preavviso o cartello stradale.
Invece, guarda il destino beffardo, è andato in onda un servizio con le lamentele dei cittadini che abitano nella zona di Pietralata dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma calcio.
Poco dopo, il servizio è stato sospeso ed è andato in onda, ma guarda un po’, il servizio sul nuovo stadio della Roma; ovviamente, le lamentele dei cittadini che vogliono difendere l’aria boschiva e l’oasi che verrebbero spazzate via dai lavori del nuovo impianto sportivo, sono state limitate a poca cosa e subissate dalle dichiarazioni del sindaco Gualtieri e alla regolarità delle autorizzazioni emanate per il nuovo stadio. Con tanto di immagini, create dall’AI, che servono a stuzzicare la fantasia dei tifosi.
Nessun cenno al “COORDINAMENTO SI AL PARCO- NO ALLO STADIO” che rappresenta Arci Roma, Arci Pietralata e i Comitati Monti di Pietralata, Villa Blanc, Tiburtino Nord e Pietralata, che hanno dichiarato che si opporranno in tutte le sedi legali per bloccare i lavori che distruggerebbero un’oasi naturale.
Quando si dice “servizio pubblico”.