(Stefano Rossi) – Questa sera, a Piazzapulita Gramellini, come spesso gli capita quando parla del Movimento, ha diffuso una fake news.

Ha detto che Conte ha confuso il 25 aprile con l’8 settembre.

Il finto “caso” è stato più volte risolto, ma niente, Gramellini insiste. Forse, si sente paladino di quella sinistra che ha il veleno verso l’unico partito che fa una vera politica di sinistra.

Nel 2018, alla 82° Fiera del Levante, a Bari, il Prof. Giuseppe Conte disse: “Con l’8 settembre, inizia un periodo di ricostruzione prima morale e poi materiale del nostro paese. Un periodo che è stato chiamato, con la giusta enfasi, miracolo economico”.

Si trattava di un breve sunto davanti un consesso imprenditoriale e non in un’aula universitaria. Non si tratta di una svista o di un errore, ma solo di un brevissimo passaggio su un periodo storico complesso.

Ma nella mente di uno come Gramellini, di complesso c’è il suo complesso di inferiorità verso uno come Giuseppe Conte.

Si chiama meschineria: pochezza d’animo e di professionalità per attaccare una persona inventando errori mai esistiti.