
(Andrea Zhok) – Oggi i popoli europei sono ostaggi, ostaggi di una oligarchia a base finanziaria che manipola le coscienze, che mente costantemente e spudoratamente attraverso i propri servi della carta stampata, che di quando in quando chiama al voto con regole distorsive, e poi comunque tradisce sistematicamente la maggior parte delle promesse elettorali – al punto che “promessa elettorale” è divenuto sinonimo di “fiaba pubblicitaria”. E tutto ciò viene glorificato come “democrazia liberale”. All’impermeabilità e sordità alle esigenze dei popoli corrisponde la compiacenza zerbina nei confronti di lobby variegate, che operino con bonifici diretti o benefit indiretti.
Questa condizione di ostaggio è massimamente chiara nella vicenda dell’attuale corsa agli armamenti. Le cifre si succedono in maniera frenetica, in una costante competizione al rialzo. Si parla di 700 miliardi di euro da versare in armi all’agonizzante Ucraina. Si parla di un incremento della spesa militare almeno al 3% del PIL (presentato come uno sconto rispetto al 5% preteso da Trump). A sostegno di queste prospettive si promuovono vigorose batterie di menzogne sui media (es.: che la Russia spenda più in armi dell’Europa o che un’invasione militare russa rappresenti una realistica minaccia per l’Europa). Non mancano poi i “sovranisti” alla vaccinara che dopo aver sacrificato i loro paesi agli ordini USA per mezzo secolo, ora colgono l’occasione del paventato allentamento della presenza americana in Europa per fantasticare di una difesa nazionale (o europea), difesa da istituire a colpi di una spesa militare esplosiva (incidentalmente, una spesa quasi integralmente rivolta a commesse americane o israeliane).
Il meccanismo politico in campo è sempre lo stesso, ripetuto fino alla noia (e d’altra parte finché nessuno reagisce con le brutte, finché trangugiamo tutto invece di oliare la ghigliottina, non si vede davvero perché cambiare una tattica vincente). Il sistema è: si strilla ad un pericolo imminente, terribile, incombente, che non lascia scampo né alternativa, e che richiede – con il cuore gonfio di rammarico – di saccheggiare i denari rimasti alla spesa sociale, all’istruzione, alla sanità, alle pensioni, per rimediare all’EMERGENZA. Dopo aver ripianato istituti di credito troppo grandi per fallire, dopo aver acquistato in anticipo dieci dosi di vaccino Covid a testa – neonati inclusi, dopo aver nutrito a perdere gli oligarchi ucraini (i cui figli popolano le riviere mediterranee) mentre i loro plebei diventano carne da cannone, ora è il momento della carta emergenziale per antonomasia: la minaccia bellica.
Per quanto sia vagamente umiliante dover ricordare queste ovvietà, proviamo brevemente a ricordare perché il previsto, spaventoso, incremento della spesa militare è soltanto una rapina legalizzata, senza alcun contributo alla difesa e indipendenza delle nazioni europee.
A) Se si volesse davvero acquisire sovranità attraverso la difesa militare la prima cosa da fare sarebbe di avviare la produzione autonoma, anzi autarchica, di tutto quanto serve, tagliando le dipendenze da catene di fornitura esterne e remote, soggette a ricatti e interruzioni.
B) Se ci si volesse mettere nelle condizioni di poter esercitare una seria difesa militare rispetto ad un pericolo simile a quello visto nella guerra russo-ucraina, questo non può essere fatto accumulando armi nei magazzini: devi assumerti l’onere di ripristinare una leva obbligatoria generalizzata e realmente formativa. L’idea di affrontare una guerra tipo quella vista in Donbass con piccoli contingenti di professionisti è una palese sciocchezza.
C) Da che mondo e mondo, le guerre in corso evolvono le tecniche belliche, dunque – salvo per unità a basso costo come armi leggere e proiettili – non ha nessun senso riempire i magazzini di armamenti tecnologicamente complessi, che di lì a qualche anno saranno obsoleti. Gli investimenti bellici – se si vogliono fare – si fanno in ricerca e sviluppo, e si fanno predisponendo la rapida convertibilità della produzione industriale ordinaria in produzione bellica.
D) Infine, per preparare una guerra di difesa bisogna avere una chiara idea di ciò da cui ci si deve difendere. Realisticamente, da chi si potrebbe dover difendere un paese europeo? Ci potrebbero essere sfide da parte di gruppi terroristici di dimensioni comparabili a piccoli eserciti nazionali (modello Siria). Ci potrebbero essere contenziosi ai confini per aree di interesse comune (giacimenti minerari, passaggi marittimi obbligati, ecc.) – il che mette campo ad un’area di potenziali ostilità abbastanza limitata a sud-est dell’Europa. Se parliamo di grandi potenze remote, come la Russia (o la Cina, o gli USA) la necessità di difendersi da una guerra di invasione e conquista da parte di questi soggetti è risibile: non esistono né gli interessi, né le condizioni logistiche, né quelle demografiche perché qualcosa del genere avvenga. Le guerre di espansione per finalità di insediamento sono causate di solito da eccedenza demografica e avvengono in aree prossimali, contigue. In quest’ottica l’unica minaccia realistica per un paese europeo potrebbe essere rappresentata da un altro paese europeo. Certamente non dalla Russia, che ha già serie difficoltà a popolare l’immenso territorio sotto il proprio controllo, e che possiede una sovrabbondanza di materie prime – di cui invece l’Europa è priva. Invero, il prototipo del paese militarmente minaccioso per terzi è rappresentato dai paesi europei, con alta densità di popolazione (per quanto calante) ed estrema povertà di risorse naturali. Quanto all’idea di doversi armare per affrontare un’eventuale guerra di sterminio totale – nucleare – contro una superpotenza, spero sia chiaro che questa prospettiva è insieme altamente implausibile e tecnicamente impossibile: se superpotenze con territori enormi e armamenti nucleari enormi decidessero di nuclearizzare il Belgio, o, se per questo, la Francia, l’unico investimento appropriato sarebbe un investimento in rosari.
Dunque, in buona sostanza, a cosa ammonta l’attuale progetto di finanziamento monstre della spesa militare europea?
Non rappresenta una crescita dell’indipendenza dei popoli europei e non rappresenta una crescita della capacità di difendersi da minacce reali.
Si tratta in effetti di una e una sola cosa: di un colossale furto legalizzato di risorse pubbliche, un furto che impoverirà ulteriormente i popoli europei, che avrà sulla coscienza ospedali al collasso, pensionati alla fame, plebi sempre più ignoranti e manipolabili.
Il tutto mentre, nel nome della sovranità, della libertà, della democrazia, una manciata di oligarchi predisporrà il proprio buen retiro su qualche isola privata.
Ineccepibile. Come sempre.
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Il solito implicito invito a non andare a votare perchè nessuno mantiene le promesse.
Le solite deliranti ghigliottine.
Le solite fesserie del ci governano con la paura e stiamo tutti tremando perchè abbiamo paura per una improbabile invasione russa.
Le solite sparate senza uno straccio di fonte, tipo che la difesa comune europea farà esplodere i costi.
Però ad alcuni piace perchè fa tanto saggio ribelle intellettuale spirituale.
Contenti voi.
Quando capirete che è fuffa che non aiuta nessuno, ma anzi peggiora le cose lasciando la strada spianata (astensione degli scontenti) a chi dite di detestare, sarà sempre troppo tardi.
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L’unico che mi fa passare la voglia di andare a votare Conte e M5s sei tu Ladis. Perché non voglio mescolare il mio voto col tuo.
Per fortuna c’è Anail…
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Addirittura mi merito di essere trattato come un reietto con cui non mescolare/sporcare il proprio voto perchè mi sono permesso nientepopodimeno di criticare IL TUO GURU?
STAI SCHERZANDO O SEI UBRIACO?
Se ti brucia il sederino è un problema tuo.
1-IO NON HO MAI INVITATO/SPINTO NESSUNO A VOTARE CONTE/M5S.
2-HO SEMPRE CRITICATO L’ASTENSIONE COME FORMA DI RIBELLIONE E/O MIGLIORAMENTO DELLA SOCIETA’. MANCO QUELLI CHE SE NE FREGANO DEL VOTO HO MAI CRITICATO.
3-POTRESTI ARGOMENTARE INVECE DI ATTACCARE SUL PERSONALE CHI CONTESTA IL TUO MILLESIMO GURU CHE TI FA TANTO SENTIRE TANTO SPECIALE E TANTO BUONO.
I tuoi commenti a sto signore son tutti uguali:
grande!
magnifico!
ineccepibile!
sublime!
GUAI A CHI OSA CRITICARE!
Due son le cose: o sto tizio è Dio, o tu assorbi tutto come una spugna da chi ti fa sentire speciale. Pure fesserie senza uno straccio di fonte. Come fanno i discepoli di un santone.
Fai sapere qual è quella giusta.
Possibilmente evita la ruffianata di mettere altre persone in mezzo.
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Su Rai1 c’è una fiction su Oriana Fallaci ( che mi stava sul c….). Su RAI2 c’è De Martino con Stasera tutto è possibile ( e mi ha rotto il c….) Su Rete4 c’è quella nullità della Berlinguer con lo Yeti ( col solito teatrino che mi ha rotto il c….) Su Canale 5 c’è la partita di Coppa Italia, Inter-Lazio ( le due squadre che mi stanno più sul c…., più della Juve) Su Italia Uno ci sono le Iene ( e pure loro spesso rompono il c….). Su La7 il non plus ultra con Floris, Augias, Luca e Paolo ( il giramento di c……. e rottura di c…. senza eguali).
Poi arrivi pure tu, Ladis, a rompere il c….su Zhok.
E non ho voglia di argomentare, spiegare, confrontarmi ( tempo perso).
Ho solo voglia di mandare qualcuno affank…e non avendo a portata i bersagli grossi, acchiappo chi acchiappo.
Capita.
p.s. Ricordo che “martellavi” Giansenio perché non voleva votare più Conte. Da questo ne ho fatto conseguire che sostenevi il M5s.
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““martellavi” Giansenio perché non voleva votare più Conte“
Assolutamente falso.
Io CONFUTAVO LE ARGOMENTAZIONI PRETESTUOSE ALLA BASE DELLA CONTEFOBIA, non la scelta di chicchessia di non votare Conte. Tant’è che gli ho detto che ha fatto BENISSIMO a votare Santoro se pensa che sia la scelta migliore.
Se non riesci a capire la differenza è un problema tuo. Se fai finta di non capirlo è un problema tuo uguale.
HO SEMPRE DETTO CHE C’E’ AMPIA SCELTA DI LISTE DA VOTARE PER GLI SCONTENTI E CHE NON POSSONO ESSERE TUTTI CORROTTI E BUGIARDI. Ma “ovviamente” tu non ci hai fatto mai caso. Vero mr. sincerità?
non ho voglia di argomentare
Non è una novità.
Anche l’altra volta (“non è per tutti”) hai fatto la stessa cosa. Sempre lo stesso atteggiamento da “Padre perdonali perchè non sanno quello che fanno”.
Questo articolo è il classico “piove, governo ladro” da osteria. NIENTE DI NUOVO.
Tanta retorica sul popolo buono oppresso dai politici cattivi, opinioni spacciate per verità e un pizzico di verità per dare un sapore di vero al minestrone.
Lo puoi capire pure tu SE VUOI. Se non vuoi, almeno evita arie da essere superiore che si sporcherebbe a mescolarsi col mio voto.
MA CHI CA22O TI CREDI DI ESSERE!
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Ho letto un articolo di Gaiani proprio ieri e, sulla spesa per gli armamenti, dice le stesse cose. C’è l’editoriale di Travaglio che fa riferimento proprio alle balle che stanno raccontando a reti e giornali unificati sulla necessità del riarmo. Sono tre anni che ci raccontano che la Rusdia ci attaccherà entro cinque anni e che dobbiamo prepararci… in tre anni sono ancora lì che non ce la fanno a prendersi tutto il Donbass!
I dati che riguardano le spese e le armi mandate in Ucraina sono secretati e stiamo già spendendo più in armi e difesa. Per ora ogni paese fa per sé e il maggiore fornitore sono le aziende USA. Dove prenderanno i soldi?
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Si tratta in effetti di una e una sola cosa: di un colossale furto legalizzato di risorse pubbliche, un furto che impoverirà ulteriormente i popoli europei, che avrà sulla coscienza ospedali al collasso, pensionati alla fame, plebi sempre più ignoranti e manipolabili.
Che è esattamente quel che diceva Assange già nel 2011: le guerre non sono fatte per essere vinte, ma per durare, trasferendo capitali dalle casse pubbliche a quelle dei privati.
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Si riferiva alla “guerra al terrorismo”, in quanto entità astratta.
Se invece dichiari guerra al Madagascar, certo che la puoi vincere.
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Entità astratta e intanto invadi Afghanistan e Irak, bombardi Siria, Yemen e Libia. Oppure fai una guerra quasi guerreggiata per decenni tipo Corea N/S.
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Entità astratta e intanto invadi Afghanistan e Irak, bombardi Siria, Yemen e Libia. Oppure fai una guerra quasi guerreggiata per decenni tipo Corea N/S.
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Non so se qualcuno viaggia in giro per l’Europa, di tanto in tanto, ma c’è un fiorire di cartelloni (a dire il vero molto anche in UK, con uffici su strada per il reclutamento) di invito/pubblicizzazione della carriera militare, sponsorizzata come mezzo per studio, carriera, benessere.
Tempo fa sulla rai facevano anche una trasmissione assurda con una specie di caserma e dei giovanotti pittoreschi che gareggiando tra loro sponsorizzavano la meravigliosa vita militare.
In breve: le armi se le produci devi usarle, se le devi usare devi prima addestrarti e poi devi trovare pure qualcuno da ammazzare.
La narrazione della deterrenza è una cagata talmente pazzesca che sarebbero da deterrere i nostri politici tutti.
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bravo e grazie Zhok
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E poi daranno la colpa all’intelligenza artificiale manipolata sempre da loro con noi deficenti a crederci finché la mer…non ci arriverà alla bocca.Ma chi sono quelli che votano questi che come al tempo della DC in giro non ne ,trovo solo tifosi di calcio col cellulare in mano POVERA Italia
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Ottimo articolo
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