LE REGOLE – “È il Consiglio Atlantico che ha il potere di deliberare”

(DI RICCARDO ANTONIUCCI – ilfattoquotidiano.it) – “Se fossi ancora nella Nato andrei a chiedergli dove ha preso il mandato per dire queste cose”. Il generale Fabio Mini ritiene che Stoltenberg abbia ecceduto i limiti del suo ruolo con le dichiarazioni di ieri. “Il segretario generale non è il comandante della Nato, deve coordinare il Consiglio atlantico e raccogliere le decisioni dei membri”.

Come funziona il processo decisionale nell’Alleanza?

Il Consiglio atlantico decide all’unanimità tra i membri, che sono i capi di Stato e di governo con i loro rappresentanti permanenti o ambasciatori. Non prende Stoltenberg le decisioni e non è normale che proponga una sua linea al Consiglio. Per mandato, il segretario non ha alcuna iniziativa in materia di sicurezza, ne ha eventualmente solo sul piano amministrativo.

Come spiega la fuga in avanti sull’attacco con armi Nato?

Se Stoltenberg ha avuto un mandato per dire quello che dice dovrebbe svelare chi glielo ha dato. Leggendo la risposta del nostro ministero degli Esteri Tajani, non mi sembra che sia così. Forse avrà voluto segnare un punto per un’ulteriore proroga (il mandato dal 2022 è congelato per l’invasione dell’Ucraina, scade a luglio 2024 e dovrebbe succedergli l’olandese Rutte ndr). L’ultima ipotesi è che sia un imbecille.

La Nato che ha deciso ufficialmente sulle armi?

Nelle conclusioni dell’ultimo Consiglio di Vilnius si parla solo di aiuti all’Ucraina, non di escalation. Da notare il silenzio degli Usa e la contrarietà di Turchia e Ungheria. Certo, gli americani stanno lasciando fare Stoltenberg: forse vogliono avere chi incolpare dopo.